Nel mondo irriverente di "Deadpool & Wolverine", anche l'umorismo più spinto ha un limite, e lo dimostra una battuta così volgare che è stata esclusa dal montaggio finale del film.
Deadpool e Wolverine e una battuta troppo volgare
Il regista Shawn Levy ha rivelato in un'intervista con Entertainment Weekly che solo una battuta non ha superato l'editing finale. "Deadpool & Wolverine" è noto per il suo humor un po' spinto, che prende di mira tutto e tutti, dalla Disney agli errori del MCU. Sebbene i fan si aspettassero violenza grafica e linguaggio volgare, il regista Shawn Levy ha spiegato che c'è stato un limite che non potevano superare. "C'era solo una battuta in tutto il film che ci è stato chiesto di cambiare," ha detto Levy. "Ryan Reynolds e io ce la porteremo insieme nella tomba, ma l'ha sostituita con una battuta altrettanto volgare su Pinocchio che infila la faccia nel sedere di Deadpool e inizia a mentire come un matto."
Levy ha condiviso che il loro approccio all'umorismo volgare aveva una regola precisa: "La regola generale è di non colpire mai verso il basso e di prendere in giro solo le persone che possono farlo." Questo principio ha garantito che anche le battute più pesanti fossero ben accettate. Hugh Jackman, per esempio, era consapevole della battuta sul suo divorzio e trovava divertente il riferimento.
Il film è pieno di battute memorabili, come il commento di Deadpool sulla maschera di Wolverine o la battuta di Gambit sul suo film da solista mai realizzato. Levy ha sottolineato che, nonostante le restrizioni, la loro creatività non è mai stata ostacolata. "Non so se ci sia una scena che non abbia tratto ispirazione durante le riprese, in sala di montaggio o nella fase di composizione," ha aggiunto il regista.
Deadpool & Wolverine: una love story per celebrare il passato (attendendo un futuro in ritardo)
"Deadpool & Wolverine", distribuito con classificazione R-15, ha avuto un enorme successo al botteghino. Il film ha già superato le aspettative, incassando cifre record e si prevede che raggiunga il miliardo di dollari entro il terzo weekend.