Il cast di Hannibal potrebbe avere un'ospite davvero eccezionale per la seconda stagione della serie: Bryan Fuller ha confermato ufficialmente di aver invitato David Bowie a collaborare con il thriller per un ruolo chiave, quello dello zio di Hannibal. Nella saga letteraria il Conte Robert Lecter e sua moglie Lady Murasaki adottano il giovane Hannibal all'età di sedici anni. Robert vien in seguito ucciso dai nazisti e Lecter intraprende una sorta di relazione romantica con la zia. "Abbiamo contattato i rappresentanti di David Bowie per vedere se è interessato all'offerta e se è disponibile" ha detto Fuller "sarebbe fantastico averlo nel ruolo di Robert, ma al momento non abbiamo ancora una risposta".
Considerata la timeline gli autori dovranno essere più creativi del solito se vogliamo assistere a un'interazione tra Mads Mikkelsen, Bowie e Hugh Dancy "ci ispireremo allo stile di J.J. Abrams creando una sorta di universo alternativo per raccontare la nostra storia e giustificare il fatto che Robert è ancora vivo", ha spiegato l'autore. Durante la stessa intervista Fuller ha spiegato che la prossima stagione non seguirà alla lettera i romanzi visto che esplorerà ampiamente il soggiorno di Will Graham nell'istituto per criminali mentalmente instabili "nei romanzi viene solamente accennato al fatto che Will rimane psicologicamente compromesso durante un caso e necessita di essere ricoverato per un periodo di tempo e possiamo costruire molto su questo. Ovviamente ci siamo presi delle ampie libertà creative e ci troviamo a esplorare un capitolo che Thomas Harris non ha neanche scritto. E' molto eccitante!".
Sempre in riferimento alla seconda stagione, c'è un altro ruolo molto importante da considerare, quello di Barney, l'inserviente che ne Il silenzio degli innocenti lavora al Baltimore State Hospital dove Lecter è rinchiuso. Il folle psichiatra ha un bizzarro rapporto con lui: al pari di Clarice Starling, Barney è riuscito a conquistare il rispetto di Hannibal con i suoi modi professionali e garbati e mentre nel film di Jonathan Demme ne abbiamo solo un accenno, nel romanzo di Harris c'è qualcosa in più che potrebbe offrire ottimi spunti per la storia"mi piacerebbe moltissimo poter avere Chi McBride nel ruolo, sempre se lui è disponibile!". A questo punto ci chiediamo se Fuller estenderà un invito anche a David Tennant, considerato che l'autore ha espresso più volte la sua ammirazione per l'attore scozzese, dichiarando che sarebbe un ottimo serial killer. Incrociamo le dita.