Dandadan, la doppiatrice di Momo si confessa: "Non avevo mai gridato così prima, ero sopraffatta"

La star di Dandadan, la doppiatrice giapponese di Momo Ayase, rivela i problemi della prima stagione dell'anime di grande successo tratto dall'opera di Shonen Jump.

Una scena di Dandadan

Shion Wakayama, voce giapponese di Momo Ayase, racconta le difficoltà affrontate nel doppiare la prima stagione dell'anime Dandadan. Tra ritmo forsennato, battaglie urlate e scene d'azione sfrenate, l'attrice ha dovuto reinventarsi come performer. Nonostante tutto, l'esperienza le ha lasciato una forte gratitudine e un grande insegnamento.

Shion Wakayama racconta il suo salto nel caos di Dandadan

La corsa a rotta di collo dell'anime Dandadan, firmato Science Saru e tratto dal manga cult di Tatsu Yukinobu, ha travolto il pubblico con una miscela esplosiva di combattimenti paranormali, alieni molesti e yokai fuori controllo. Ma a rimanerne investita in prima persona è stata anche Shion Wakayama, voce originale di Momo Ayase, la "gyaru" dai poteri latenti e la parlantina infuocata. In un'intervista a Mantan Web, Wakayama ha confessato quanto impegnativa sia stata la lavorazione della prima stagione: "Ero piuttosto sopraffatta, e anche se pensavo di essermi preparata, a volte sentivo sinceramente di non esserlo abbastanza".

Dandadan Poster
La locandina di Dandadan

Già nota per i suoi ruoli in Mushoku Tensei, Lycoris Recoil e Castlevania: Nocturne, l'attrice si è trovata a dover affrontare una sfida nuova: un ritmo narrativo che saltava due pagine di script in un battito di ciglia, e una quantità di urla da far tremare i microfoni. "In Dandadan ci sono tante parti molto veloci... non è raro che il copione salti avanti di due pagine in un attimo, e se lo perdi, non riesci più a recuperarlo", ha spiegato.

La serie, approdata nell'autunno 2024 e già rinnovata per una seconda stagione, è oggi uno dei titoli di punta su Netflix, Hulu e Crunchyroll. Al centro, la stramba alleanza tra Momo e Okarun, due liceali ossessionati da fantasmi e UFO, coinvolti in una battaglia surreale contro entità di ogni tipo. Per Wakayama, prestare la voce a Momo ha significato uscire dalla comfort zone: "Era la mia prima volta a recitare così tante scene d'azione intense. Prima di allora non avevo fatto molti combattimenti, quindi non riuscivo a immaginare le sfumature della mia interpretazione". Col tempo, però, l'attrice ha imparato a domare quel turbine: "Grazie a Dandadan ho migliorato tantissimo la mia capacità di urlare e far risuonare la voce. Ora riesco a pensare a più variazioni nelle scene di lotta. Sono stata davvero allenata, e ne sono molto grata".

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Ma il riconoscimento più dolce arriva da chi guarda l'anime in famiglia: "Quello che mi rende più felice è quando mi dicono 'Lo guardo con i miei figli'. È davvero stimolante sentire che lo seguono con i propri cari. Mi sento onorata di poter dire una cosa del genere".