Brad Pitt non ha fatto sempre scelte azzeccate nella carriera, ma ha sviluppato un metodo infallibile per prevedere se un film sarà un flop o un successo. La rivelazione è arrivata nel corso di un'intervista su C'era una volta a... Hollywood, pellicola di Quentin Tarantino che ha fruttato al divo il primo Oscar come miglior attore non protagonista.
I segni di un flop imminente sono abbastanza chiari: "Se l'amico che hai invitato alla premiere a fine proiezione si gira verso di te e ti dice "Not my cup of tea" (Non è il mio genere) non è un buon segno. Quando si accendono le luci e tutti si voltano verso di te per dire qualcosa capisci che il film è terribile. O quando ti dicono 'mi è piaciuta davvero la musica' perché non hanno niente di buono da dire sul film".
Brad Pitt prosegue: "A volte ti siedi, guardi il film e sai già che andrà male. E a volte non è facile capirlo. Nel caso di Fight Club, a Venezia le battute non erano tradotte e nessuno rideva. Il film non è stato subito un successo, ma poi è stato rivalutato. Un altro esempio riguarda Seven: quando si sono accese le luci era tutti in silenzio, ho pensato "Che c**** abbiamo fatto?", invece il film è stato molto apprezzato".
In trent'anni di carriera, nonostante i flop, Brad Pitt ha collezionato successi clamorosi coronati, finalmente, da un Oscar che il divo si gode prendendosi una meritata pausa, in attesa die prossimi progetti.