Box Office USA: Aquaman è ancora in testa

Aquaman mantiene saldamente la prima posizione al botteghino americano con 188 milioni totali, Il ritorno di Mary Poppins lo tallona da vicino.

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Aquaman: Jason Momoa in una scena del comic-movie

Nessuna sorpresa al boxoffice USA. Le posizioni restano invariate. Aquaman è ancora il re degli incassi e aggiunge 51 milioni al suo ricco totale arrivando a 188 milioni di dollari. Il pubblico sembra amare il re di Atlantide interpretato da Jason Momoa (se volete scoprire chi sia il nuovo personaggio del DC Universe, leggete il nostro approfondimento su Aquaman) e si riversa nelle sale. Il risultato è un incasso di 748 milioni globali che risolleva il morale del DC Universe.

Alle spalle di Aquaman resiste Il ritorno di Mary Poppins (qui potete leggere la nostra recensione de Il ritorno di Mary Poppins), sequel dell'amato classico Disney che incassa altri 28 milioni sfiorando i 100 milioni complessivi. Cast d'eccezione per il sequel dell'amatissimo classico Disney, interpretato da Emily Blunt, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Julie Walters, Colin Firth e Meryl Streep.

L'action Paramount Bumblebee, spinoff del franchise Transformers, è ancora in terza posizione con un incasso di 20 milioni che permette all'action di superare i 67 milioni totali. Se volete conoscere la nostra opinione potete leggere la nostra recensione di Bumblebee).

Quarta la pellicola animata Columbia Pictures/Sony Pictures Animation Spider-Man: Un Nuovo Universo. Il divertente cinecomic sull'Uomo Ragno incassa altri 18 milioni arrivando a incassare 103 milioni in 3 settimane.

Quinto posto per Il corriere - The Mule, nuova fatica di Clint Eastwood, che incassa altri 11 milioni arrivando a 60 milioni totali. Costato 50 milioni, The Mule racconta la storia di Earl Stone, orticoltore novantenne decorato durante la Seconda Guerra Mondiale, noto per i suoi gigli da competizione, che trasportò droga attraverso il confine del Messico per il Cartello di Sinaloa. Durante un trasporto di 3 milioni di cocaina nel Michigan nel suo furgoncino, Stone venne fermato dalla DEA, ma riuscì a spuntarla con solo tre anni di carcere perché il suo avvocato dimostrò che la demenza senile lo aveva spinto sulla strada sbagliata offuscando il suo giudizio.

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