Nonostante il successo riscosso dal sequel di Borat, Sacha Baron Cohen ha annunciato che non interpreterà più il giornalista kazako in film futuri perché è diventato troppo pericoloso.
Sacha Baron Cohen ha annunciato l'intenzione di non proseguire il franchise di Borat nel corso di un'ospitata all'Entertainment Tonight dichiarando:
"É diventato troppo pericoloso. In un paio di occasioni ho dovuto indossare il giubbotto antiproiettile per girare una scena, Non vuoi che questo succeda troppe volte nella tua vita. Questa volta sono stato fortunato, ma non lo rifarò più. Mi limiterò a interpretare film con una sceneggiatura."
Baron Cohen ha creato il personaggio di Borat nel 2006 in Borat - Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan immaginando un giornalista kazako che attraversa gli USA per realizzare un documentario. Nel 2020 Amazon Prime Video ha ospitato il sequel, Borat: Subsequent Moviefilm, che ha lanciato l'attrice bulgara Maria Bakalova nel ruolo della figlia di Borat, Tutar.
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Il comico inglese ha confessato di aver perso il sonno girando scene pericolose come quella in cui partecipa a un rally di estremisti di destra:
"La notte prima di quella scena abbiamo cercato di risolvere tutto quello poteva andare storto. In una scena normale ci saremmo preoccupati dell'accento, del realismo della performance, invece ci chiedevamo 'Okay, se un gruppo di tizi armati si avvicina a quel lato del palco ho una via di uscita? Che cosa succede se qualcuno mi spara?'"
Sacha Baron Cohen svela che, oltre al giubbotto antiproiettile, la produzione aveva creato per lui "un amplificatore che era fondamentalmente a prova di bomba" per l'attore dietro cui nascondersi se necessario...
"Ma non voglio ripetere l'esperienza. L'ho fatta franca. Non sfiderò di nuovo la fortuna".