Dal 25 marzo al 2 aprile torna a Firenze la nona edizione del Florence Korea Film Fest, la rassegna internazionale di cinematografia sud coreana. Il Festival è organizzato dall'associazione Taegukgi - Toscana Korea Association, diretta da Riccardo Gelli. Il Festival, che comprende 31 film (gran parte dei quali prime visioni italiane ed europee), continua la sua ricognizione nei territori del cinema sud coreano per raccontare le mille facce di una realtà lontana e spesso sconosciuta in Italia e in Europa. Il festival porterà a Firenze i tre maestri del cinema coreano contemporaneo: il campione d'incassi Bong Joon-ho con la retrospettiva completa dei suoi film; il talentuoso regista Im Sang-soo che presenterà The Housemaid (che uscirà in Italia con la Fandango) e l'ex ministro della cultura della Repubblica Coreana, ora regista di genere, Lee Chang-dong con Poetry (che uscirà in Italia con la Tucker film). La nona edizione conferma le sezioni 'Orizzonti' e 'Indipendent Korea'. Spazio anche al cinema breve con la sezione 'Corti Corti'. Tra le novità, il festival propone un focus sul genere thriller tra anteprime e tavole rotonde. Non solo fiction. Il festival presenta in anteprima italiana il documentario Viaggio nel Cinema Coreano di Leonardo Cinieri Lombroso sul cinema coreano degli ultimi 50 anni con interviste inedite ai più celebri registi. Non manca la musica con l'unica data europea della famosa band pop coreana Bye Bye Sea (2 aprile). Il festival verrà inaugurato il 25 marzo con l'anteprima nazionale Blades of Blood di Lee Joon-Ik, il film storico in costume che vede come protagonista lo spadaccino cieco Hwang Jung-hak. In chiusura verrà proiettato I Saw the Devil di Kim Ji-woon, presentato al Torino Film Festival: un thriller incalzante che gioca sul tema della vendetta, travolgendo lo spettatore in un vortice di violenza e colpi di scena.
Per la retrospettiva completa dedicata a Bong Joon-ho, il regista che rappresenta la straordinaria rifioritura del cinema coreano, saranno proiettati Mother, l'intimo racconto di una madre, presentato al Festival di Cannes, Memories of Murder e The Host, tra i maggiori incassi coreani degli ultimi anni in Corea e Barking Dog Never Bite. Saranno presentati anche i cortometraggi del cineasta coreano: Tokyo!, episodio facente parte del film diretto da Michel Gondry e Leos Carax, White man Memories in my Fame, Incoherence, Influenza e Sink & Rise.
Tra le novità di quest'anno, la sezione K-Thriller, dedicata al thriller coreano con sette lungometraggi: il pluripremiato Blood Rain di Kim Dae-seung, Moss di Kang Woo-Suk, basato su una storia a fumetti, The Man of Vendetta, lungometraggio d'esordio di Woo Min-ho, Save the Green Planet di Jang Jun-hwan[/PEOPLE], Return di Lee Kyu-man/[PEOPLE], Sisily 2km di [PEOPLE]Shin Jeong-won e Paradise Murdered di Kim Han-min. La nuova sezione sarà approfondita da una tavola rotonda (martedì 29 marzo alle ore 17) con un confronto sul genere thriller, alla presenza dei registi coreani ospiti e un regista italiano ospite d'eccezione. Confermata la sezione Orizzonti coreani, la selezione ufficiale dei film in concorso (per il Premio del pubblico) con nove titoli sulla cinematografia contemporanea: HaHaHa di Hong Sang-soo, My Dear Desperado di Kim Kwang-sik, Paju di Park Chan-ok, Petty Romance di Kim Jeong-hoon, A Barefoot Dream di Kim Tae-gyun, Secret Reunion di Jang Hun, Castaway on the Moon di Hae-jun Lee, 71-Into the Fire di Lee Jae-han. La sezione dedicata agli indipendenti presenta sei lungometraggi inediti in Italia: Wish di Lee Seong-han, Dance of time di Song Il-gon, She came from di Kim Sung-ho, A brand New Life, esordio alla regia di Ounie Lecomte, Break Away di Lee Song hee-il e Bravo Jazz Life di Nam Moo-sung.
Per la Notte Horror si terrà la proiezione di The haunted house project di Lee Cheol-Ha sulle vicende di una piccola troupe di cineamatori alle prese con un mistero durato 42 anni che ruota attorno ad una casa stregata. Tra gli eventi speciali, l'anteprima nazionale di The Housemaid di Im Sang-soo (presente a Firenze il 1 aprile). L'opera cinematografica, presentata all'ultimo festival di Cannes, è il remake di un classico del cinema coreano diretto da Kim Ki-young nel 1960.
Tra i fiori all'occhiello della nona edizione del Festival il concerto della celebre Pop Band coreana Bye Bye Sea (2 aprile, ore 23), unica data europea. Si tratta di un gruppo molto famoso in tutta l'Asia meridionale, la cui musica è una contaminazione tra indie e pop-rock. Per informazioni www.koreafilmfest.com