La quarta giornata di Festival conferma la natura femminile di questa 63esima edizione della Berlinale, che ha una giuria formata prevalentemente da donne, e oggi tre film in concorso che raccontano le storie di tre donne: Gloria, Suzanne e Vic. La prima è la protagonista del film cileno di Sebastian Lelio, una donna matura che continua a cercare l'amore e a frequentare uomini fino a quando l'incontro con un coetaneo non la porterà a confrontarsi con un aspetto più segreto di sè stessa. Suzanne invece è Pauline Etienne, la giovane protagonista di The Nun (La Religieuse) di Guillaume Nicloux, che nella Francia del 1760, viene mandata in convento dalla famiglia, perchè prenda i voti. Accanto alla Etienne, nel cast di questo film e nel ruolo di una madre superiora, c'è anche Isabelle Huppert. Dalla Francia ci spostiamo in Canada per seguire la storia della protagonista di Vic and Flo Saw a Bear di Denis Côté, un'ex detenuta che si trasferisce a vivere nella casa di un parente - immersa nella foresta canadese - insieme alla sua compagna. La quiete che Vic cercava, viene però compromessa da chi la circonda a cominciare dalla fidanzata e dai vicini.
Berlinale Special punta su Michael Winterbottom e Jane Campion: il regista britannico porta a Berlino il suo The Look of Love, biopic su Paul Raymond, soprannominato The King of Soho, che costruì la sua fortuna sulla sua passione per l'erotismo e la pornografia. La Campion invece presenta un'anticipazione del serial mystery Top of the Lake, incentrato sulla scomparsa di una dodicenne, figlia di un narcotrafficante e incinta di cinque mesi. Il pezzo forte di Panorama è Maladies, ambientato nel 1963 e incentrato su tre personaggi - un uomo e due donne, una delle quali con il pallino del cross-dressing - e interpretato da James Franco (che già ieri ha presentato Lovelace), Catherine Keener, David Strathairn e Alan Cumming, ma nella stessa sezione trovano spazio il dramma amoroso Yesterday Never Ends di Isabel Coixet con Javier Camara e Candela Peña - che i fan di Almodovar conoscono per le loro collaborazioni con il regista spagnolo - quindi La Piscina (The Swimming Pool) di Carlos Quintela, che si evolve sul confronto tra un istruttore di nuoto e quattro adolescenti problematici, il dramma di Lars Kraume My Sisters che racconta di una ragazza la cui esistenza è condizionata da gravi problemi di salute, da lei contrastati con una grandissima voglia di vivere, poi ancora The Broken Circle Breakdown che invece racconta di una coppia il cui amore viene messo alla prova dalla malattia della loro figlia. Sempre in Panorama vengono presentati inoltre il disturbante amour fou Upstream Color di Shane Carruth - si parla di sequenze in cui il protagonista nutre la sua donna con delle larve - quindi Youth, un racconto di formazione che segna l'esordio nel lungometraggio del critico e regista Tom Shoval, l'immancabile dramma a tematica gay White Night (Baek Ya di Leesong Hee-il ) dalla Corea del Sud, che racconta la reunion di due ex-fidanzati, durante una notte a Seoul, e per finire due documentari, uno sulla Narco Cultura, del regista Shaul Schwarz, e uno sullo scrittore Paul Bowles, firmato da Daniel Young.Di seguito il nostro video diario dalla Berlinale sulla giornata di ieri. Buona visione!