Ben Affleck: The Batman a rischio a causa dei costi post rehab troppo alti

Secondo The Wrap, Ben Affleck potrebbe giocarsi definitivamente il ruolo del cavaliere oscuro in seguito al suo nuovo ricovero in rehab per disintossicarsi dall'alcol.

Ben Affleck sarebbe ad un passo da lasciare tuta e mantello del cavaliere oscuro. La sua presenza nel prossimo film nei panni di Batman sarebbe, infatti, appesa ad un filo. Colpa degli elevati costi dell'assicurazione dell'attore, in seguito al recente ricovero di Affleck in rehab per disintossicarsi dalla dipendenza dall'alcol. Così perlomeno scrive The Wrap, citando fonti anonime ma ben informate.

Ben Affleck si sarebbe letteralmente giocato il ruolo in quanto è tornato in rehab la settimana scorsa, la seconda volta in poco più di un anno, per questo motivo esperti del settore hanno commentato in maniera lapidaria che: "Molto probabilmente lo studio lo sostituirà perché i costi dell'assicurazione stanno salendo in maniera vertiginosa". La franchigia andrebbe a coprire l'intero budget e, nella migliore delle ipotesi, gli assicuratori potrebbero richiedere solo metà del costo del nuovo film che comunque peserebbe sulle spalle della Warner Bros. Se ciò fosse successo già per Justice League , costato 300 milioni di dollari, la cifra si sarebbe spinta sino a sforare i 450 milioni, escludendo le spese di marketing. Questo spiegherebbe perché il regista Matt Reeves stia valutando l'idea di lanciare un attore molto più giovane nel ruolo dell'eroe di Gotham City. Rumors di questi giorni parlavano non a caso di un possibile ingresso di Oscar Isaac nel cast di Batman, anche se non è certo se il pilota Poe Dameron di Star Wars è stato chiamato a sostituire Affleck.

Justice League: Ben Affleck, Ezra Miller, Ray Fisher e Gal Gadot in una scena del film
Justice League: Ben Affleck, Ezra Miller, Ray Fisher e Gal Gadot in una scena del film

Sia Ben Affleck sia i suoi legali non hanno rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale in merito. Ma la situazione venutasi a creare è tutt'altro che nuova nelle produzioni hollywoodiane dove gli assicuratori forniscono indennizzi in denaro per possibili imprevisti che coinvolgono registi o star nel caso la produzione venga sospesa o cancellata. Uno dei casi più noti tra la fine degli anni Novanta e i Duemila fu quello di Robert Downey Jr. che in quel periodo entrava e usciva da rehab e carcere per problemi legati alle sue dipendenze di droghe e alcol. Mark Burg, produttore di Conflitto di interessi, aveva dichiarato al Los Angeles Times che il premio assicurativo per Downey sarebbe costato alla produzione un milione di dollari all'interno di costo complessivo di 30 milioni. Specialisti del settore suggeriscono perciò che Affleck possa seguire questo esempio con lavori in film indipendenti e dal budget inferiore, per poi ritornare in opere economicamente più pesanti, a un prezzo ragionevole, una volta guarito.

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Ben Affleck ha recentemente completato due film per Netflix senza incidenti, Triple Frontier di JC Chandor e The Last Thing He Wanted di Dee Rees. Nessuno dei due film aveva un'assicurazione più alta del previsto, ma ora i rischi sono aumentati dopo il suo ultimo ricovero. "Ogni volta che accade un evento simile, devi aspettarti un aumento del premio assicurativo - ha detto uno degli avvocati contattati da The Wrap - Maggiore è il rischio maggiore è il premio". Per sapere come andrà a finire tutta questa storia, non resta che aspettare le future evoluzioni. E visto che si tratta di un film su Batman, non dovrebbero tardare ad arrivare.