Ben Affleck: "Prendo antidepressivi da quando avevo 26 anni"

Ben Affleck è riuscito a sconfiggere i suoi problemi di alcolismo ed ora riesce a gestire meglio la depressione di cui ha sempre sofferto

Ben Affleck prende antidepressivi da quando aveva 26 anni, l'attore ha parlato senza nascondersi della sua depressione e dei problemi di alcolismo che lo perseguitano da tutta la vita, arrivando anche a condizionare le scelte della sua carriera. Nei giorni scorsi Ben Affleck ha rivelato di aver rinunciato a The Batman perché temeva le forti pressioni sul film gli avrebbero causato ulteriori problemi con le sue dipendenze.

Diane Sawyer, giornalista di Good Morning America, ha fatto una lunga chiacchierata con Ben Affleck. L'attore le ha spiegato che da sobrio riesce a capire di più l'ansia e la depressione che lo hanno perseguitato per tutta la vita. "Sono depresso", - ha ammesso Affleck - "Prendo antidepressivi. Mi aiutano molto - aggiungendo - ne ho cambiati molti, ci ho provato e riprovato". Spesso gli antidepressivi hanno effetti collaterali e Ben non fa eccezione "a volte non mi danno effetti collaterali particolari altre volte mi accorgo che sono ingrassato". Affleck ha avuto tre figli dall'ex moglie Jennifer Garner: Violet, 14 anni, Seraphina, 11 anni e Sam, 7 anni. In questo periodo di sobrietà l'attore sta affrontando nuove sfide ma il momento migliore della sua vita è il tempo che trascorre con i suoi figli.

Ben Affleck ora vorrebbe dare un senso alla sua esistenza, capire il significato della vita e per questo si è avvicinato molto alla religione "Non sono stato cresciuto religioso. Non sono un bravo cristiano, anche se vado in chiesa con i miei figli perché era importante per Jennifer, e ora ci vado per mia scelta e mi piace".
Anche una persona affermata come lui ha dei rimpianti, scelte che non rifarebbe: "Ho rimpianti. Ho fatto molti errori, alcuni grandi, altri piccoli. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e cambiare tutto, ma non posso". Il premio Oscar, che a marzo vedremo al cinema con il film Tornare a vincere, tra cinque anni si vede "sobrio e felice, posso incontrare i miei figli tre giorni e mezzo alla settimana e ho realizzato tre o quattro film che trovo interessanti, in buona salute e con una persona al mio fianco".