Ben Affleck conosceva molti segreti e perciò rappresentava un pericolo per Harvey Weinstein tanto da essere stato inserito in una lista rossa di persone che potevano rappresentare una minaccia per il mogul di Hollywood.
Prima che prendessero il via le denunce che hanno portato all'esplosione del movimento #MeToo, Harvey Weinstein aveva stilato una lista di nomi persone potenzialmente pericolose, il produttore temeva infatti che alcune di esse potessero rivelare i suoi segreti alla stampa, rendendo pubblici i suoi comportamenti sessuali. La lista, stilata nel 2017, vedeva tra i nomi la star Ben Affleck.
La "lista rossa" fa parte di 1.000 pagine di documenti presentati al che sono stati rinviati al tribunale penale di New York City insieme alla sentenza contro Weinstein. Il documento è stato presentato nel corso del processo dorato sette settimane, ma all'epoca l'unico nome della lista svelato era quello di Annabella Sciorra, che ha testimoniato accusando Weinstein di averla stuprata. Il pubblico ministero ha chiesto che la lista fosse consegnata alla giuria così da poter vedere i nomi, ma il giudice ha negato il permesso.
Adesso che la lista è stata resa pubblica sappiamo che dei circa 70 nomi, oltre a Ben Affleck e Annabella Sciorra, figurano Rose McGowan, Zelda Perkins, Lysette Anthony e Rowena Chiu. Con loro l'ex produttore della Weinstein Company Irwin Reiter, l'ex assistente di Weinstein e creatore di Russian Doll Leslye Headland e i produttori Megan Ellison, Donna Gigliotti, Jason Blum e Jennifer Todd.
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Nel corso del processo, un investigatore privato ha dichiarato di essere stato avvicinato direttamente da Weinstein per fare indagini sui nomi nella lista, in particolare sulla Sciorra. L'investigatore ha aggiunto di aver ricevuto una mail dal produttore con un allegato riferito alla lista rossa che conteneva nomi e informazioni sulle persone in questione. "Le persone sulla lista rossa sono le prime da chiamare" scriveva Weinstein nella email.