Mark Hamill non è solo Luke Skywalker, ma per i fan DC è anche l'iconica voce del Joker animato della serie tv di Batman (e non solo), e l'attore ha recentemente rivelato qualche retroscena sul suo casting. Retroscena che, a quanto pare, includono anche Michael Keaton.
In un'intervista con Movieweb, come riporta anche Deadline, l'attore di Star Wars ha raccontato come è andata quando ha deciso di fare il provino come doppiatore di Joker in Batman, e cosa lo ha spinto a farlo.
Luke Skywalker non può essere il Joker... O sì?
"Quando feci il provino per Joker, mi sono detto 'Pensi davvero che prenderanno Luke Skywalker per interpretare il Joker? I fan daranno di matto!" ha spiegato "Ero sicuro che non mi avrebbero preso. Per cui, al momento dell'audizione, ero completamente rilassato. E sapete, a volte c'è quest'ansia da performance che ti assale perché vuoi a tutti i costi quella parte, ma io sapevo che non me l'avrebbero data comunque, perciò ho pensato 'Ma chi se ne importa?'".
"Sono uscito dal parcheggio dopo il provino pensando 'Quello che hanno appena sentito era il miglior Joker che potranno avere, peccato che non sceglieranno mai'" ha poi continuato "Ma poi mi hanno scelto, e io ho avuto la reazione opposta! 'Oh, no, non posso farcela!".
A farcela, invece, Mark Hamill ce l'ha fatta eccome, portando avanti il ruolo per anni e anni, anche se recentemente ha dichiarato di non voler più interpretare Joker dopo la scomparsa di Kevin Conroy.
Guerre stellari: La prima audizione di Mark Hamill ed Harrison Ford insieme [VIDEO]
Cosa c'entra Michael Keaton?
Ma, ha poi rivelato Hamill, il coraggio di provare in ogni caso è derivato anche dall'ai tempi relativamente recente casting di un altro celebre attore per un altro iconico ruolo... Michael Keaton come Batman.
"Avevo questo coraggio, questa fiducia che mi ha davvero aiutato. Perché c'era stata questa grossa polemica sul fatto che Michael Keaton sarebbe stato Batman. 'Oh, lui è Mr. Mom, è un attore comico' diceva la gente. Non lo avevano ancora visto nel ruolo, e non immaginavano quanto sarebbe stato grande. Ci fu una controversia non da poco".