Avengers: Endgame, la polemica sul Thor ingrassato? I registi si difendono

L'aspetto di Thor in Avengers: Endgame ha generato qualche polemica, a cui hanno tentato di rispondere gli stessi registi Joe ed Anthony Russo.

Avengers: Endgame ha restituito al suo pubblico un dio Thor ingrassato, cosa che ha generato parecchia ilarità, in sala e sullo schermo, ma anche qualche polemica, nata proprio dal fatto che, in sala e sullo schermo, l'aspetto appesantito è stato schernito.

Il primo attacco è partito dalla giornalista Lacey-Jade Christie che, dalle colonne del Guardian, ha polemizzato con il modo in cui Thor (Chris Hemsworth) è ritratto nel film. Pur riconoscendo che Avengers: Endgame è un prodotto spettacolare, Christie si è detta "con il cuore spezzato" quando ha capito che l'ingrassamento di Thor era stato trattato da registi e sceneggiatori come uno scherzo e non come una cosa seria. Ha trovato vergognose le risate del pubblico davanti alla pancia gonfia di birra e snack, ma ancora più vergognosa è stata la volontà espressa di lasciare che tutti, nel film, prendessero in giro una persona grassa. Se nessuno ha avuto problemi con il fisico scultoreo di Chris Hemsworth nei precedenti film, perchè la versione "grande Lebowski" di Thor dovrebbe essere sbeffeggiata?

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Avengers: Endgame, una scena con Chris Hemsworth

Se sono stati in tanti a smontare la tesi di Lacey-Jade Christie ma sono stati comunque in molti a sostenere le argomentazioni della sua provocazione, tanto che i fratelli Russo, chiamati in causa, hanno dovuto spiegare il perchè di una simile scelta. "Qualcosa dentro di lui si è spezzato dopo lo schiocco di Thanos e ha cercato di reagire" ha spiegato Joe Russo. "Volevamo che tutti elaborassero il dolore in modi diversi. Thor è un personaggio profondamente drammatico, che è stato allevato per essere un re. Ci siamo chiesti: qual è il punto più basso che un personaggio come questo, con il fisico di Chris Hemsworth, può raggiungere? Il decadimento morale e anche fisico".

Tutti fanno battute su di lui ma la cosa importante, secondo Anthony Russo, non è l'umorismo generato dalla linea parecchio appesantita o dai capelli in disordine e dalla barba troppo lunga: "È la manifestazione di cosa stia vivendo il personaggio e d'altronde quella adottata da Thor in Endgame è una risposta molto comune alla depressione e al dolore. Che cosa sarebbe accaduto se quel personaggio fosse diventato estremamente aggressivo e avesse iniziato a punire se stesso? Cosa gli sarebbe successo? Quello che effettivamente è successo: è un alcolizzato, non gli importa di niente. Non gli importa di se stesso. Ma soprattutto è un'esperienza che resta con lui, ecco perchè non abbiamo voluto riportarlo allo status solito".

Quando Thor torna indietro nel tempo ad Asgard, incontra di nuovo sua madre che gli dice: "Il futuro non è stato gentile con te": è in quel momento, per i registi, che qualcosa si rompe dentro di lui e riesce finalmente ad ammettere, anche con se stesso, che non è stato all'altezza delle aspettative. Ma nello stesso momento sono le parole della mamma, in quello stesso incontro, a dargli forza. Questo percorso di catarsi, di caduta e rinascita, non sarebbe mai stato possibile senza il decadimento fisico, che non è un modo per prenderlo in giro, quindi, ma una tappa necessaria per consentirgli di trovare la propria vera essenza.