Esce oggi in tutto il mondo (anche se in Italia è già disponibile da due giorni) il secondo capitolo di Avatar, La Via dell'Acqua, un film che fa parlare di sé non solo per gli incredibili tecnologie utilizzate, ma anche per spingersi oltre nel trattare il tema dell'emancipazione femminile. Il regista James Cameron, infatti, ha fornito alcune spiegazioni su cosa lo abbia spinto a rappresentare le due guerriere protagoniste, Neytiri e Ronal, incinte.
Il film - di cui potete leggere la nostra recensione - arriva 13 anni dopo il primo Avatar ed è ambientato dieci anni dopo gli eventi del capitolo precedente quando Jake Sully (Sam Worthington), Neytiri (Zoe Saldana) e i loro figli cercano rifugio presso il clan Metkayina, dopo il ritorno dell'RDA. Anche se la durata potrebbe non aiutare la scorrevolezza della storia, le recensioni fino a ora sono estremamente positive ed elogiano soprattutto gli effetti scenografici e il design del mondo immaginato da Cameron.
Ai microfoni di Variety, il regista ha dichiarato: "Tutti parlano sempre di emancipazione femminile, ma qual è una parte così importante della vita di una donna che noi uomini non sperimentiamo? Ho pensato: 'Beh, se volete davvero andare fino in fondo alla tana del coniglio dell'emancipazione femminile, mettiamo una guerriera incinta di sei mesi in battaglia'".
Il confronto con altre due eroine guerriere del mondo cinematografico, Marvel e DC, viene spontaneo, ma James Cameron ha spiegato cosa differenzia Wonder Woman e Captain Marvel dalle sue guerriere incinte interpretate da Zoe Saldana e Kate Winslet.
"Ho pensato: 'Togliamo i veri confini'. Era l'ultimo baluardo che non si vede. Wonder Woman e Captain Marvel - tutte queste altre donne straordinarie vengono fuori, ma non sono mamme e non sono incinte mentre combattono il male", ha dichiarato il regista premio Oscar. Cameron ha proseguito: "Hanno relazioni, ma in realtà non ne hanno. Non appendono mai gli speroni al chiodo a causa dei loro figli. Le cose che ci radicano davvero e ci danno potere, amore e uno scopo? Questi personaggi non le sperimentano".