Ant-Man: Edgar Wright svela la vera ragione per cui ha abbandonato il film

Il regista, privato del controllo creativo e costretto a usare una sceneggiatura non sua, ha deciso di abbandonare il progetto dopo otto anni.

Ant-Man: Paul Rudd e Michael Douglas seduti in una scena
Ant-Man: Paul Rudd e Michael Douglas seduti in una scena

Nel 2006, due anni dopo il lancio di Iron Man e del Marvel Cinematic Universe, Marvel ingaggiò il regista di L'Alba dei morti dementi - Shaun of the Dead Edgar Wright per scrivere e dirigere un film su Ant-Man. Wright sviluppò il progetto per otto lunghi anni, ma tre mesi prima dell'inizio delle riprese interruppe la collaborazione con Marvel per via di divergenze creative con la produzione. All'epoca si parlò molto di questa rottura e dei motivi che hanno condotto all'uscita di scena di Edgar Wright. Oggi il regista torna a parlare della sua decisione svelando i veri motivi che lo hanno spinto ad abbandonare, in particolare la mancanza di controllo sul progetto.

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"La risposta più diplomatica che posso dare al riguardo è che io volevo fare un film Marvel, ma loro non volevano fare un film di Edgar Wright. Abbandonare il lavoro dopo averci dedicato così tanto tempo è stata una decisione dolorosa da prendere, perché io e Joe Cornish ci avevamo lavorato per otto anni. In quello stesso arco di tempo avremmo fatto tre film. Non ci lavoravo a tempo pieno, ma dopo La fine del mondo mi sono concentrato su Ant-Man per un anno. Ero quasi pronto, ma a un certo punto hanno deciso di scrivere una nuova bozza di sceneggiatura senza coinvolgermi. Ho scritto tutti i miei film, era dura accettare di girare il film di un altro. Il coinvolgimento emotivo è minore, così ho cominciato a chiedermi perché stessi continuando a lavorare al progetto".

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