Amanda Seyfried nel corso dell'ultima puntata del podcast "Happy Sad Confused" ha dichiarato di aver ricevuto da James Gunn e dai Marvel Studios l'offerta di interpretare Gamora nel franchise di Guardiani della Galassia.
L'attrice però ha riflettuto parecchio sull'offerta per qualche giorno prima di rendersi conto che il progetto non faceva per lei e declinare quindi l'invito di unirsi al Marvel Cinematic Universe.
"Ero davvero spaventata dall'idea di passare tutte quelle ore immobile al trucco", ha ricordato Seyfried. "Era un'opportunità gigantesca. Avevo appena conosciuto James di persona. È meraviglioso. A quanto pare qualcuno ha detto che non se lo ricordava, ma è tutto vero. Ho ricevuto l'offerta e ci ho riflettuto per un paio di giorni. Non volevo vivere a Londra per sei mesi all'anno. C'era un altro film che volevo fare con Seth MacFarlane, Un milione di modi per morire nel West. Mi sembrava una buona opportunità".
Amanda Seyfried era convinta che Guardiani sarebbe stato un insuccesso
"Ricordiamoci anche che far parte del primo film Marvel che fa flop non è un bene per la tua carriera", ha proseguito l'attrice. "Pensavo che, trattandosi di una storia su un albero e di un procione parlanti, sarebbe stato il primo fiasco della Marvel e che io e Chris Pratt non avremmo mai più lavorato. Mi sbagliavo! Ma stavo solo prendendo la decisione più intelligente, non la più coraggiosa".
Seyfried ha ammesso di essere stata "troppo spaventata" per tentare la sorte con Guardiani della Galassia, che si è poi rivelato un altro successo per i Marvel Studios nel 2013 con 773 milioni di dollari al box-office mondiale.
Il ruolo di Gamora è quindi stato affidato a Zoe Saldaña. La pellicola ha generato due sequel, che hanno incassato entrambi oltre 800 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre il personaggio di Gamora è poi apparso anche in altri film Marvel, come i campioni d'incasso Avengers: Infinity War e Avengers Endgame.