Ingrid Thulin si è spenta ieri a Stoccolma a 75 anni: l'attrice svedese che aveva lavorato con Ingmar Bergman, Luchino Visconti e Marco Ferreri era ammalata da tempo. Dopo aver frequentato alla fine degli anni '40 la Scuola Reale di Arte Drammatica, viene scritturata dal Teatro di Stoccolma, diventa un'affermata attrice teatrale, poi incontra Bergman che le propone un ruolo ne Il posto delle fragole e quindi nel successivo Alle soglie della vita per il quale viene priemiata come miglior attrice al Festival di Cannes imponendosi come donna - simbolo della cinematografia del regista svedese: per lui reciterà ancora in Sussurri e grida e successivamente in Luci d'inverno, Il rito e Il silenzio. La sua bravura s'impone anche oltre i confini nazionali e quindi lavora anche con altri registi: per Luchino Visconti ne La caduta degli dei, Vincente Minnelli ne I quattro cavalieri dell'apocalisse, Tinto Brass in Salon Kitty e Marco Ferreri ne La casa del sorriso.
Addio, Ingrid Thulin
E' morta a Stoccolma l'attrice simbolo della cinematografia di Ingmar Bergman.