Sam Mendes ha vinto il DGA Award 2020, premio assegnato dal sindacato dei registi, per il suo film 1917. Questo lo rende il favorito per agli imminenti Oscar 2020 come regista.
Negli ultimi vent'anni, infatti, solo tre cineasti hanno ricevuto il riconoscimento del Directors Guild of America senza poi replicare il medesimo successo alla notte degli Academy Awards (e l'ultima volta che è accaduto era perché il vincitore, Ben Affleck, non aveva proprio ottenuto la nomination all'Oscar, fatto su cui si ironizzò durante la cerimonia stessa). In caso trionfasse il 9 febbraio alla 92ma edizione del premio, Mendes sarebbe la sesta persona, dagli anni Novanta a oggi, a vincere due volte l'ambita statuetta, insieme a Steven Spielberg, Clint Eastwood, Ang Lee, Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu. Il cineasta inglese, già premiato vent'anni fa per American Beauty, è anche uno di sei registi in tutta la storia degli Academy Awards ad aver vinto l'Oscar per la sua opera prima.
1917 e Dunkirk: la guerra secondo Sam Mendes e Christopher Nolan
Il Directors Guild of America assegna premi in sette categorie: per i lungometraggi cinematografici ha vinto, appunto, il regista di 1917, Sam Mendes per 1917 (che ha anche vinto il PGA Award, il che lo rende il favorito per l'Oscar come Miglior Film), mentre per l'opera prima ha trionfato Alma Har'el per Honey Boy, e il riconoscimento per il documentario è andato ad American Factory, disponibile su Netflix.
Nelle categorie televisive, invece, è stato un triplo successo per la HBO, premiata per le serie drammatiche (il primo episodio di Watchmen) e comiche (il quinto episodio della seconda stagione di Barry, diretto dall'autore e protagonista Bill Hader), e per le miniserie (Chernobyl). Infine, nella categoria riservata ai varietà ha trionfato Live in Front of a Studio Audience, progetto della ABC che ha ricreato, in diretta, alcuni episodi di storiche sitcom degli anni Settanta, tutte prodotte dal decano del piccolo schermo Norman Lear.