Si respira aria di reboot nel mondo della serialità: Willy, Il Principe di Bel Air, I segreti di Twin Peaks, Heroes e Gli amici di papà sono solo alcuni titoli dei quali probabilmente in un futuro, neanche troppo remoto, arriverà un revival televisivo. Tra le varie serie tv che potrebbero tornare di nuovo sul piccolo schermo, a detta della NBC e della NBC Universal che si stanno occupando del progetto, spicca anche Xena principessa guerriera. Il fantasy mitologico tutto al femminile proprio oggi compie 20 anni. Era infatti il 4 settembre del 1995 quando Lucy Lawless iniziò la sua avventura come Warrior Princess in quello che fu lo spin-off di Hercules.
Xena- Principessa Guerriera ottenne all'epoca un enorme successo. La serie è composta da 6 stagioni, la prima formata unicamente di episodi autoconclusivi e le altre con cicli di storyline orizzontali che occupavano e si sviluppavano all'interno di un'intera stagione. Prodotta da Sam Raimi, Xena, è per molti, compreso il creatore di Buffy - L'ammazzavampiri Joss Whedon, la prima eroina in gonnella ad aver spianato la strada a combattenti figure femminili a lei postume come Max di Dark Angel, Sydney Bristow di Alias e la stessa Buffy. L'idea di un reboot dello show in questo momento storico, nonostante siano passati 20 anni dalla "nascita" del personaggio, potrebbe essere ancora vincente. Ecco quali sono i motivi.
1. Fantasy che passione!
Il fantasy è un genere che cinematograficamente e televisivamente non ha mai conosciuto crisi. Xena è uno dei capostipiti di tale tipologia di show comparsi sul piccolo schermo e, in un momento storico in cui opere come Il trono di spade e C'era una volta hanno così tanto successo, sarebbe interessante ridare voce a colei che non è altro che l'antesignana di personaggi come Brienne, Arya, Daenerys o Margareth la Biancaneve guerriera di C'era una volta.
2. Senza prendersi troppo su serio
Xena, a differenza dei fantasy di oggi, optava a non prendersi sempre e comunque troppo sul serio. La buona dose di dramma di cui la serie è infusa è stata spesso e volentieri smorzata da episodi estremamente ironici come, ad esempio, quello musicale dal titolo "The Bitter Suite" che, ovviamente, in un eventuale reboot non dovrebbe assolutamente mancare.
3. Xena e Olimpia: un rapporto (non) come tanti
Uno dei motivi per i quali ancora oggi si parla di Xena - Principessa Guerriera come una serie TV pionieristica è la storia d'amore tra la Xena e Olimpia. Il primo bacio saffico della serialità, che in Italia venne censurato, è infatti avvenuto in questo show. Ora come ora, dopo perle da piccolo schermo come The L Word e scene hot come quella tra Daenerys e la sua schiava in Il trono di spade, giustamente non farebbe più scalpore una storia d'amore tra donne, ma quella tra Xena e Olimpia avrebbe, ancora adesso, una marcia in più. In realtà gli autori non hanno mai confermato il legame amoroso tra le due ed è proprio questo che rende speciale il loro rapporto fondato prima di tutto sul fatto che Olimpia è la guida spirituale di Xena, e poi su un affetto che mai è stato canonizzato con il nome amicizia o amore.
4. Girl Power
Oltre a Xena e Olimpia nello show sono presenti altre interessantissime figure femminili che, dopo 20 anni, non risulterebbero affatto invecchiate. È impossibile non citare, e non voler rivedere all'azione, "femminini sacri" come la perfida e bellissima Callisto, interpretata da Hudson Leick, la regina Cleopatra, interpretata da Gina Torres, Andromeda, interpretata da Jennifer Sky, e la cattivissima Najara, che aveva il volto di Kathryn Morris, poi divenuta l'agente Lily Rush di Cold Case - Delitti irrisolti.
5. Un fantasy multiculturale
A onor del vero sono tanti, tantissimi, gli errori storici presenti per "dovere di narrazione" nella serie, eppure uno dei grandi pregi dello show è stato quello di viaggiare in vari mondi del passato. Xena è una serie multiculturale nella quale si può, e forse si potrà ancora, esplorare tante realtà del passato. Greci, romani, egizi, indiani, giapponesi, nordici: questi sono solo alcuni dei popoli esplorati dallo show nei loro usi e costumi e nella loro mitologia.
6. Una donna che non deve chiedere mai
Personaggi femminili forti ormai abbondano sul piccolo schermo, ma Xena oltre ad essere una delle prime super eroine della TV è anche quella che, negli anni, è diventata metafora per una certa tipologia di donne. Citata in moltissimi film, e non solo, come sinonimo di donna "dura", di guerriera senza macchia, Xena è diventata nell'immaginario comune un vero e proprio aggettivo. Due esempi: nel film King Arthur, Ginevra, interpretata da Keira Knightley appariva come una guerriera, è stata paragonata a Xena da moti noti critici e addirittura l'ex segretario di Stato statunitense Condoleezza Rice è stata soprannominata "principessa guerriera" dal suo staff.
7. Lucy Lawless... Again
Lucy Lawless secondo le prime indiscrezioni parteciperà al reboot dello show. Il progetto è ancora in fase più che embrionale quindi non si sa ancora in che ruolo l'attrice parteciperà al progetto. Sarebbe splendido rivedere la Lawless in azione, anche con un ruolo minore, nel telefilm che riprenderà le avventure di un personaggio iconico il cui volto è quasi mitologicamente legato al suo. Un passaggio di consegna dal fantasy che fu a quello che sarà.
8. Un fan di nome Quentin
Tra i tanti, noti e non, estimatori di Xena ne spicca uno in particolare: Quentin Tarantino. Il geniale cineasta statunitense è uno dei più grandi fan della serie. La sua passione per Xena Tarantino l'ha confermata in Double Dare, documentario del 2005 sulle stuntwomen di Hollywood in Xena e Kill Bill, ammettendo che molte delle caratteristiche di Beatrix Kiddo sono state prese in prestito proprio dalla Principessa Guerriera. Beatrix, d'altronde, è un personaggio senza tempo, perennemente contemporaneo e mai anacronistico. Esattamente come Xena. Quentin, dopo ER e CSi che ne diresti di dirigere un episodio di questo reboot?
9. La sostanza di ieri, la tecnologia di oggi
Capita spesso che in televisione passino episodi di Xena - La Principessa Guerriera. Nonostante le tematiche, i dialoghi e la narrazione dello show siano sempre accattivanti, quel che fa sorridere nel 2015 della serie televisiva sono gli effetti speciali. Abituati a fantasy come Il trono di spade dove la perfezione dei luoghi va di pari passo con quella delle azioni, le immagini di Xena più che colpire fanno tenerezza ed è anche per questo che sarebbe interessante riproporre con la computer grafica di oggi le avventure della Principessa Guerriera di ieri. Ricreare quelle ambientazioni senza toccare nulla del plot e della filosofia della serie anni '90.
10. Un sicuro successo
Al di là del là della sua matrice fantasy che già di per sé coinvolgerebbe un pubblico ormai rodato e vastissimo, questo reboot potrebbe essere un successo assicurato per molti altri motivi. L'effetto amarcord che lo show avrebbe sugli storici fan della serie va sommato al fatto che ormai le eroine sia cinematografiche che televisive, tirano sempre di più. Basti guardare il successo di programmi come Agent Carter, Supergirl, Jessica Jones o progetti in essere come il lungometraggio interamente dedicato a Wonder Woman. Xena - Principessa Guerriera è stato l'esempio che si possono capovolgere idee stantie ed errate come quella che il fantasy sia un genere maschilista e fallocentrico. Non mancano combattimenti e avventure in Xena ma il tutto è visto e narrato al femminile facendo sì che entrambe le metà del cielo si siano appassionate alla storia della straordinaria Principessa. Il successo di Xena è stato immenso, l'innovativo progetto è stato accettato e apprezzato dagli spettatori di allora e non c'è motivo che ora vada diversamente a meno che il revival non giochi allo strafare rovinando, invece di riportare in auge, l'indimenticabile Principessa Guerriera.