Verso l'infinito e... oltre! Non è un caso che il motto di Toy Story sia questo. È una frase chiave nel rapporto tra Woody e Buzz, i due protagonisti di uno dei franchise di animazione più importanti. Ma è anche un motto che, ogni volta, deve motivare le centinaia di artisti Pixar che, giorno dopo giorno, lavorano agli script, al character design, allo sviluppo delle idee. Toy Story 4, in uscita nelle nostre sale il 26 giugno, ancora una volta stupisce, va oltre, come ha fatto ogni sequel di quel fortunato film capostipite, Toy Story, del 1995, simbolo della Pixar Animation.
Se ogni sequel ha convinto è stato merito anche dei nuovi personaggi che, ogni volta, sono stati inseriti nella storia. Pensiamo a Jesse, Stinky Pete e Zurg in Toy Story 2, o a Lotso, ma anche all'esilarante Ken, in Toy Story 3. Tra i nuovi personaggi di Toy Story 4 vi sono delle new entry non solo strabilianti per la loro costruzione, ma anche per l'approfondimento psicologico, e le backstory che portano con sé. Credeteci, vi conquisteranno!
Forky: la tenerezza
È uno dei personaggi chiave del film. È quello da cui nasce tutto. E dire che Forky non è nemmeno un giocattolo. È una creazione di Bonnie. Il giorno dell'inserimento alla scuola materna si trova un po' spaesata, triste. E allora Woody, che è andato con lei, per aiutarla tira fuori una serie di oggetti dalla spazzatura. Così Bonnie crea Forky, un pupazzetto che in realtà è una forchetta/cucchiaio di plastica, con due scovolini al posto delle braccia e due stecchi dei ghiaccioli come piedi. Ma lui dice di non essere un giocattolo, ma spazzatura! È così continua a gettarsi in ogni cestino che trova. È Woody che capisce l'importanza di Forky per Bonnie: è la sua sicurezza, la sua prima vittoria all'asilo. Forky è come un neonato, che non capisce nulla del mondo in cui si trova. Buffo, maldestro, goffo, insicuro. Ma, in fondo, adorabile. Come Bonnie, dopo pochi secondi non potrete non volergli bene.
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Gabby Gabby: la bambola che non ti aspetti
Woody e Forky la incontrano in un negozio di antiquariato, La seconda chance. Gabby Gabby è una di quelle bambole di una volta, degli anni Cinquanta, con i capelli di stoppa raccolti e con quegli occhi che si aprono e chiudono a seconda del fatto che si corichi o meno. Ed è in grado di parlare, con un meccanismo vocale simile a quello di Woody. Che però non funziona... Gabby Gabby è un po' il boss del negozio, ha degli assistenti che comanda a bacchetta, ed è una minaccia per Woody e Forky. La vediamo comparire annunciata da una inquietante luce verde... Ma forse basterà conoscerla per capire le sue ragioni, i suoi bisogni. Che, in fondo, sono molto vicini a quelli del nostro Woody...
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Benson: l'elemento horror
Gli scagnozzi di Gabby Gabby, grazie ai quali fa il bello e il cattivo tempo nel mondo del negozio, sono Benson e una manciata di pupazzi simili a lui. Sono loro l'elemento horror di Toy Story 4. Avete presente quei pupazzi da ventriloquo, praticamente inanimati, con le braccia e le gambe penzolanti, con gli occhi fissi e le mandibole incardinate, che fanno muovere solo parte del mento e della bocca? Ecco, Benson e i suoi simili sono questo. Sono fedeli a Gabby Gabby, minacciosi e inquietanti, e vicini a certe bambole dei film dell'orrore. Anche se, nel mondo di Toy Story, tutto si trasforma in divertimento.
Bunny e Ducky: il duo comico
Sono Bunny e Ducky il duo comico dei nuovi personaggi di Toy Story 4: goffi e un po' folli, sono, come dice il nome, un coniglio e un papero. Sono due di quei peluche dozzinali e dai colori accesi che potete trovare come premio di un gioco al Luna Park: sono sgargianti, quasi fluorescenti (e convinti di avere gli occhi laser!). Sono rissosi, attaccabrighe e anche piuttosto cinici: vivono appesi a un'attrazione del Luna Park e vedono i bambini spendere soldi per un gioco impossibile da vincere. Entrano in scena coinvolti da Buzz Lightyear, ma sono l'opposto di Woody e Buzz. Non hanno mai avuto un bambino con cui stare. Ma sono impareggiabili quando architettano i piani più improbabili per raggiungere uno scopo...
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Duke Kaboom: l'action hero
È un'action figure, un eroe d'azione. È uno stuntman motociclista, con una tuta bianca che potrebbe essere quella dell'Elvis Presley degli anni Settanta, con i baffi tipici di quegli anni. Potrebbe arrivare direttamente da un film di Quentin Tarantino, invece è uscito da un pacco regalo di Natale per un bambino canadese, che l'ha abbandonato perché non faceva esattamente i salti che proponeva la pubblicità. Vallo a spiegare ai bambini il marketing... Ma Duke Kaboom è uno che getta il cuore oltre l'ostacolo, pronto sempre a un salto nel vuoto per riscattarsi. Duke Kaboom è tutti noi: è l'ansia da prestazione, la paura di non corrispondere alle aspettative, il bisogno di dimostrare chi sei veramente. Duke è l'eroe dei nostri tempi.
Bo Peep: una nuova luce
E alla fine arriva Bo. No, non è un personaggio nuovo. Ma è come se lo fosse. Bo Peep, la timida pastorella dei primi Toy Story, dove l'avevamo vista un po' di sfuggita, amore, flirt o simpatia di Woody. Era sparita dai radar in Toy Story 3 - La grande fuga, e nel prologo di Toy Story 4 capiamo cosa è successo. La Bo Peep che ritroviamo ora è una persona (sì, non riusciamo a considerarli giocattoli) completamente nuova. Ora è un giocattolo sperduto, ha vissuto per anni senza un bambino. Completamente ridisegnata, nell'aspetto e nella psicologia, Bo Peep è scintillante grazie a un grande lavoro degli animatori sulla sua superficie di porcellana, e splendente nella sua nuova personalità di donna d'azione, indipendente e volitiva. Bellissima, con una nuova luce negli occhi, è il vero motore della storia.
Giggle McDimples
Nel nuovo mondo di Bo Peep ci sono anche delle nuove amiche. Giggle McDimples è forse il giocattolo più piccolo che avete mai visto in un Toy Story. È appartenente alla linea di giocattoli degli anni Ottanta Giggle McDimples, è la leader della Pet Patrol di Mini-opolis e supervisiona la ricerca e il salvataggio dei cuccioli. Il suo kit comprende una base e una mini macchina. È uno di quei giocattoli che oggi i vostri bambini vi farebbero comprare in una di quelle bustine che si vendono nelle edicole. Ma è speciale perché, così piccola, può appollaiarsi sulla spalla di Bo Peep ed esserne la consigliera, la confidente, la motivatrice. Attraverso Giggle riusciamo a scoprire l'anima di Bo. E scopriremo cose sorprendenti.