I 25 migliori tormentoni delle serie tv entrati prepotentemente nelle nostre vite

Le frasi e le citazioni entrate dalle serie tv nella realtà di tutti giorni, da Sta' senza pensier di Gomorra La Serie a L'inverno sta arrivando de Il Trono di Spade fino a Bazinga di The Big Bang Theory.

Sean Bean in una scena della nuova serie HBO Game of Thrones
Sean Bean in una scena della nuova serie HBO Game of Thrones

"Ce ripigliamm' tutt' chell che è 'o nuost", "Siamo degli assassini, Francis", "Un Lannister paga sempre i propri debiti", "Non sono pazzo, mia madre mi ha fatto controllare": sono solo alcuni dei migliori tormentoni delle serie tv. Questo accade quando una frase, un modo di dire, ricorrente in un telefilm, diviene così celebre ed efficace da entrare nel parlato comune, nella moda, nel costume di tutti i giorni, e di conseguenza anche una citazione in altri serial. Così sensazionale, magari nella sua semplicità, da diventare senza tempo e/o da trasformarsi in meme sui social network. Abbiamo pensato di raccogliere quei tormentoni entrati prepotentemente nelle nostre vite, settimana dopo settimana, episodio dopo episodio. Se sentendo "Quello che ha preso la signora" tutti pensano a Harry ti presento Sally, non è solo il cinema ad aver plasmato le frasi a effetto che si riutilizzano nelle conversazioni quotidiane. Le serie tv ci accompagnano lungo più stagioni - se sono fortunate - e hanno quindi modo di creare negli anni un proprio universo e un proprio "gergo".

N.B. Lo sappiamo che può sembrare un'imperdonabile dimenticanza, ma all'amatissima, e tutta italiana, Boris abbiamo deciso di dedicare un'articolo a parte, in cui ricordiamo tutte le citazioni più famose entrate nel linguaggio quotidiano della serie.

1. THE BIG BANG THEORY (2007 - 2019)

Bazinga

Jim Parsons e Johnny Galecki nell'episodio The Lizard-Spock Expansion di The Big Bang Theory
Jim Parsons e Johnny Galecki nell'episodio The Lizard-Spock Expansion di The Big Bang Theory

Iniziamo da una sitcom conclusasi l'anno scorso, The Bing Bang Theory, che ha ovviamente creato tantissimi tormentoni ricorrenti nei 12 anni di onorata carriera, spesso legati al personaggio di Sheldon Cooper (Jim Parsons), un'adorabilmente odioso fisico che non crede nelle relazioni sociali. Tra i tanti, come "Soft Kitty" che lo calma quando è malato, il primo posto va sicuramente a "Bazinga", la parola che Sheldon esclama per accompagnare un suo scherzo o battuta (scelta ironica dato che lui stesso spesso non capisce il sarcasmo). La parola non era originariamente presente nel copione ma fu introdotta dallo sceneggiatore Stephen Engel durante le prove, e il resto è storia. La parola comunque si ispira a "Zing", termine che nel gergo anglosassone indica una presa in giro. Fun fact (come direbbe Sheldon): il decimo episodio della nona stagione si intitola proprio "La riverberazione del tormentone" ("The Earworm Reverberation") e fa riferimento a un motivetto musicale che il povero Dr. Cooper non riesce a togliersi dalla testa.

2. HOW I MET YOUR MOTHER (2005 - 2014)

Leggen - non ti muovere - dario

Una scena di gruppo dell'episodio Do I Know You? di How I Met Your Mother
Una scena di gruppo dell'episodio Do I Know You? di How I Met Your Mother

Per l'altra sitcom di maggior successo degli ultimi anni, How I Met Your Mother, altrettanti sono i tormentoni entrati nella storia. L'ombrello giallo, il corno blu, il titolo stesso da riutilizzare quando si racconta come abbiamo conosciuto la madre o il padre dei nostri figli, l'"intervention" del gruppo di amici quando uno di loro aveva un problema che non voleva ammettere... Ma ciò che sicuramente è entrato nella "leggenda" è la frase di Barney Stinson, un uomo un'icona grazie all'interpretazione sopra le righe di Neil Patrick Harris. Non ci riferiamo alla sua "challenge accepted" ogni volta che si autolanciava una sfida come se lo facesse in realtà uno degli altri personaggi, o ancora al "Suit Up" (reso in italiano in molti modi fra cui "Metti un completo") per via della sua ferma convinzione che l'abito fa il monaco... ma al "Leggen - non ti muovere - dario" ("Legen...wait for it...dary") per definire un evento secondo lui veramente degno di nota.

3. I SEGRETI DI TWIN PEAKS (1990 - 1991)

Ci rivediamo fra 25 anni

I segreti di Twin Peaks: Sheryl Lee in un'mmagine della serie tv
I segreti di Twin Peaks: Sheryl Lee in un'mmagine della serie tv

"Ci rivediamo fra 25 anni" ("I'll see you in 25 years"): una frase epocale (nel senso letterale del termine) quella pronunciata da Laura Palmer (Sheryl Lee) all'agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) nel primo I segreti di Twin Peaks, che è diventata un gioco meta-televisivo quando la serie è tornata per davvero dopo 25 anni con uno dei più revival più anticonformisti mai creati, proprio perché si tratta di un autore complesso e che viene dal cinema come David Lynch.

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4. LOST (2004 - 2010)

Dobbiamo tornare indietro

Evangeline Lilly e Matthew Fox nell'episodio 'La falena' di Lost
Evangeline Lilly e Matthew Fox nell'episodio 'La falena' di Lost

"Dobbiamo tornare indietro" ("We have to go back") la frase che dice Jack (Matthew Fox) a Kate (Evangeline Lilly) nell'indimenticabile finale della terza stagione di Lost, quando a sorpresa i flashback diventano flashforward, e ancora una volta la storia delle serie tv cambia per sempre, giocando in modo nuovo e inaspettato coi piani temporali e narrativi, a cui chi è venuto dopo deve tutto, o quasi. Senza dimenticarne molti altri, come il messaggio scritto di Charlie (Dominic Monaghan) "Not Penny's Boat" ("Non è la barca di Penny"), "Si vive insieme, si muore soli" ("Live together, die alone") di Jack, "Ci vediamo in un'altra vita, fratello" ("See ya in another life, brotha") di Desmond (Henry Ian Cusick), "Dobbiamo spostare l'isola" ("We have to move the island") di Locke (Terry O'Quinn).

5. GOMORRA - LA SERIE (2014 - )

Sta' senza pensier

Gomorra - La serie: Marco D'Amore e Salvatore Esposito in una scena
Gomorra - La serie: Marco D'Amore e Salvatore Esposito in una scena

Gomorra - La serie, che ha rivoluzionato il modo di fare serialità in Italia, recitata in napoletano, è una sequela di frasi-tormentone, che ha portato tra le altre cose anche all'intelligente parodia dei The Jackal Gli effetti di Gomorra sulla gente. Tra le tantissime citazioni - come Deux fritures di Salvatore Conte (Marco Palvetti) o Biv! di Pietro Savastano (Fortunato Cerlino), frase ristampata su una serie di bottiglie addirittura, o ancora "Vuoi essere la mia regina?" di Genny (Salvatore Esposito) - ricordiamo in particolare "Sta' senza pensier", un mantra ripetuto spesso da vari personaggi e riportato in auge anche in questo periodo così difficile che stiamo vivendo, per rasserenare gli animi.

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6. FRIENDS (1994 - 2004)

How you doin?

Matt LeBlanc è Joey Tribbiani in Friends
Matt LeBlanc è Joey Tribbiani in Friends

Tantissimi i tormentoni anche della madre delle sitcom, Friends, a partire dal "Avevamo rotto" ("We were on break") celebre di Ross (David Schwimmer) e Rachel (Jennifer Aniston), che sono diventati la coppia per antonomasia da citare nelle altre serie tv e nei discorsi tra amici per definire una relazione tormentata e fatta di tira e molla. Ci sono anche l'"Oh Mio Dio" ("Oh My God") di Janice (Maggie Wheeler), la ragazza di Chandler apparsa in soli 19 episodi ma che ha saputo lasciare il segno nei fan, il tormentone musicale di Phoebe "Gatto Rognoso" ("Smelly Cat"), l'"How you doin" di Joey, tradotto in italiano in vari modi, che è il suo metodo di approccio con le donne, riscuotendo (quasi) sempre successo. Di recente è tornata in auge la frase "I miei occhi! I miei occhi!" ("My eyes! My eyes!") complice l'arrivo su Instagram di Jennifer Aniston e Matthew Perry, che resterà indimenticabile per il modo in cui Phoebe (Lisa Kudrow) scopre la relazione fra Monica e Chandler, iniziata a Londra in gran segreto, e che sconvolge la vista della cantautrice.

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7. C'ERA UNA VOLTA (2011 - 2018)

La magia ha sempre un prezzo

Once Upon a Time: Robert Carlyle nell'episodio La voce della coscienza
Once Upon a Time: Robert Carlyle nell'episodio La voce della coscienza

Se c'è una cosa che C'era una volta la serie di Edward Kitsis e Adam Horowitz ci ha insegnato, oltre a come strutturare narrativamente una serie e avere ben presente il quadro d'insieme, pur con tutti i difetti del caso, è che "La magia ha sempre un prezzo" ("Magic always come with a price"). Lo ripete costantemente Tremotino (Robert Carlyle) - e non solo - durante gli episodi per sigillare i suoi patti, e soprattutto per ricordare che nessuno fa mai nulla per nulla, soprattutto se comporta un guadagno e un "potere". Senza dimenticare l'"I will always find you" ("Ti troverò sempre") del Principe Azzurro (Josh Dallas) e Biancaneve (Ginnifer Goodwin), la coppia più fiabesca del telefilm.

8. X-FILES (1993 - 2002)

Voglio crederci

David Duchovny e Gillian Anderson interpretano Fox Mulder e Dana Scully in X-Files
David Duchovny e Gillian Anderson interpretano Fox Mulder e Dana Scully in X-Files

"Voglio crederci" ("I want to believe") è la frase iconica che ha accompagnato generazioni di appassionati del genere sci-fi alieno al pari di "La verità è là fuori" ("The truth is out there"). Due citazioni-simbolo associate immediatamente a X-Files, la serie tv che ha ridefinito il genere sci-fi tra trama orizzontale e verticale (la cosiddetta "mitologia"), e ai suoi protagonisti, il "credente" Mulder (David Duchovny) e la scettica Scully (Gillian Anderson), tanto ad aver portato a un revival fra il 2016 e il 2018 sempre sulla FOX.

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9. ROMANZO CRIMINALE (2008 - 2010)

Pijamose Roma

Francesco Montanari in Romanzo Criminale - La serie
Francesco Montanari in Romanzo Criminale - La serie

Romanzo Criminale è la serie Sky, che aveva iniziato a rivoluzionare il concetto di serialità in Italia prima del fenomeno Gomorra: era stata anch'essa un fenomeno, ma più circoscritto ai territori laziali. Oltre ai soprannomi dei protagonisti - Freddo, Libanese, Dandi, Nero - "Pijamose Roma", pronunciata dal Libanese (Francesco Montanari) all'inizio della rivoluzione criminale che vuole mettere in atto insieme ai compagni, è rimasta nella storia.

10. NIP/TUCK (2003 - 2010)

Ci dica cosa non le piace di se stesso

Dylan Walsh e Julian McMahon in una scena della serie Nip/Tuck
Dylan Walsh e Julian McMahon in una scena della serie Nip/Tuck

"Ci dica cosa non le piace di se stesso" ("Tell us what you don't like about yourself") è la frase con cui iniziava quasi ogni episodio di Nip/Tuck, in forma di domanda fatta dai chirurghi plastici Sean McNamara (Dylan Walsh) e Christian Troy (Julian McMahon) ai loro potenziali clienti. La domanda rappresentava l'odio verso la propria persona dell'essere umano, che anela alla perfezione e vuole costantemente cambiare poiché insoddisfatto, invece di apprezzare e godere di ciò che ha.

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11. THE OFFICE (2005 - 2013)

That's what she said

The Office: Steve Carell nell'episodio di Halloween Decisione difficile
The Office: Steve Carell nell'episodio di Halloween Decisione difficile

Resa in italiano come "Disse la ragazza" (in originale "That's what she said"), questo è un tormentone di The Office partito ovviamente da Michael Scott (Steve Carell) il terribile capoufficio della Dunder Mifflin nel remake americano del cult inglese di e con Ricky Gervais: un modo per aggiungere un significato sessuale a una cosa che prima non ce l'aveva. Nella versione originale inglese era "as the actress said to the bishop" ("come disse l'attrice al vescovo"), poiché legata all'umorismo britannico.

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12. IL TRONO DI SPADE (2011 - 2019)

L'inverno sta arrivando

Sean Bean in una scena dell'episodio Winter Is Coming di Game of Thrones
Sean Bean in una scena dell'episodio Winter Is Coming di Game of Thrones

Anche nel caso de Il trono di spade le citazioni sono moltissime, spesso derivate dai libri originari, divenute a volte meme sui social, a volte modi di dire nella vita reale: da "Al gioco del trono o si vince o si muore" a "Tu non sai niente, Jon Snow", ai tanti motti delle casate come "Ciò che è morto non muore mai", per la serie tv che più di tutte dopo Lost ha riunito da tutto il mondo uno stuolo di appassionati di età, estrazione sociale, interessi e gusti diversi. Abbiamo scelto il claim della stagione inaugurale, "L'inverno sta arrivando" ("Winter is coming"), che molti personaggi ripetono per più stagioni con questo inverno che sembra non arrivare mai. Quasi un monito di un periodo difficile e tortuoso che si appresta a venire, addirittura trasformato da altre serie tv, come C'era una volta per la quale nella seconda stagione "Magic is coming" ("La magia sta arrivando").

13. HOUSE OF CARDS (2013 - 2018)

La democrazia è sopravvalutata

House of Cards: Kevin Spacey in una scena della serie
House of Cards: Kevin Spacey in una scena della serie

Tante sono le frasi che Frank Underwood (Kevin Spacey) dice rompendo la quarta parete con lo spettatore e proponendo massime politico-sociali per esprimere la propria filosofia di vita. Tra quelle più famose di House of Cards - come "Esistono due tipi di dolore" che racchiude le due sequenze forse più rappresentative del serial, speculari nella prima e nell'ultima stagione - a rimanere negli annali è sicuramente "La democrazia è sopravvalutata" ("Democracy is overrated"), che ribalta il concetto stesso di democrazia.

14. GLEE (2009 - 2015)

Essere parte di qualcosa di speciale ti rende speciale

Una scena di gruppo dell'episodio Showmance della serie Glee
Una scena di gruppo dell'episodio Showmance della serie Glee

"Essere parte di qualcosa di speciale ti rende speciale" ("Being part of something special makes you special") la frase è quella che dice Rachel Berry (Lea Michele, attrice-feticcio di Ryan Murphy) nel pilot di Glee. Un serial che, pieno di speranza prima della recente Hollywood, rifletteva sul valore dell'arte e sui sogni di chi vuole avvicinarsi al mondo dello spettacolo, per sentirsi speciale nel mucchio.

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15. 1992 (2015)

Da un'idea di Stefano Accorsi

1992: Stefano Accorsi nella serie Sky
1992: Stefano Accorsi nella serie Sky

Tornando all'italianità fra le serie tv, "Da un'idea di Stefano Accorsi" è un tormentone involontario poiché era semplicemente un credito della trilogia di Sky 1992-1993-1994, poi entrato sulla bocca di tutti per scherzare sull'effettivo guizzo narrativo di Stefano Accorsi, dandogli la paternità d'idea di un sacco di prodotti audiovisivi - e non solo - da quel momento in poi.

16. WESTWORLD - DOVE TUTTO È CONCESSO (2016 - )

Questi piaceri violenti hanno una fine violenta

Westworld: James Marsden ed Evan Rachel Wood in The Stray
Westworld: James Marsden ed Evan Rachel Wood in The Stray

"Questi piaceri violenti hanno una fine violenta" ("These Violent Delights Have Violent Ends") una frase pronunciata da Dolores (Evan Rachel Wood), personaggio simbolo di Westworld - Dove tutto è concesso, svariate volte nel corso degli episodi e presa da Shakespeare (Romeo e Giulietta, Atto 2 Scena 6). Lì Frate Lorenzo dopo aver accettato di sposare i due amanti clandestini in segreto, esprime la sua preoccupazione e perplessità sulla profondità dei loro sentimenti, che di solito non portano a nulla di buono. In Westworld questa frase sembra far scattare l'indole omicida di Wyatt in Dolores, ad un certo punto, così come la presa di consapevolezza in Maeve (Thandie Newton).

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17. BATTLESTAR GALACTICA (2004 - 2009)

Frack

Si tratta di una versione fittizia di "Fanculo" ("Frak" o "Frack") utilizzata per la prima volta nella serie originale del 1978 e poi riutilizzata nella versione più recente di Battlestar Galactica e nelle altre del franchise come simpatica alternativa di volgarità nella fantascienza.

Wallpaper della Stagione 4 di Battlestar Galactica
Wallpaper della Stagione 4 di Battlestar Galactica

18. DAWSON'S CREEK (1998 - 2003)

Chiedimi di restare

Joshua Jackson e Katie Holmes nell'episodio Sensi di colpa della serie tv Dawson's Creek
Joshua Jackson e Katie Holmes nell'episodio Sensi di colpa della serie tv Dawson's Creek

Il teen drama per eccellenza. Dawson's Creek, con la frase da ship (coloro che sono fan di una coppia e la sostengono) per eccellenza: "Chiedimi di restare" ("Ask me to stay"). Pacey (Joshua Jackson) "affitta" e regala a Joey (Katie Holmes) un muro bianco per poter esprimervi tutta la propria creatività, per poi dipingerlo lui stesso con la citazione nel finale della terza stagione, sperando che Joey gli chieda di non partire per il suo viaggio, scegliendo lui a Dawson una volta per tutte. Il gesto d'amore che (forse) tutti vorrebbero.

19. FRIDAY NIGHT LIGHTS (2006 - 2011)

Clear eyes, full hearts, can't lose

Friday Night Lights: una foto promozionale del cast
Friday Night Lights: una foto promozionale del cast

"Occhi limpidi e cuore puro, non possono perdere" ("Clear eyes, full hearts, can't lose") è un altro claim che rappresenta la quintessenza della sportività e dello spirito di squadra, un motto infuso dal coach Taylor (Kyle Chandler) ai ragazzi protagonisti del teen drama di NBC (e poi DirectTV) Friday Night Lights, che per cinque stagioni ha dato uno sguardo quasi documentaristico ai valori sportivi nel sud degli Stati Uniti.

20. BREAKING BAD (2008 - 2013)

Io sono quello che bussa

Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio I See You
Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio I See You

Nella serie che ha cambiato il concetto di antieroe dopo The Shield, Breaking Bad, la frase forse più celebre e più riutilizzata è quella pronunciata dallo stesso protagonista Walter White (Bryan Cranston), parlando di sé stesso e della propria evoluzione (da padre di famiglia a re della droga): "Un tipo apre la porta di casa sua e viene ucciso, e tu pensi sia io? No. Io sono quello che bussa" ("I am the one who knocks").

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21. STREGHE (1998 - 2006)

Il potere del trio coincide col mio

Un'immagine delle sorelle Halliwell: Doherty, Milano e Combs
Un'immagine delle sorelle Halliwell: Doherty, Milano e Combs

"Il potere del trio coincide col mio" ("The power of three will set us free") è il motto delle Halliwell in Streghe, tre sorelle che scoprono i loro poteri, e che sancisce il loro legame indissolubile, di sangue prima che magico, per sempre.

22. HAPPY ENDINGS (2011 - 2013)

"Isn't it ah-mah-zing?"

Casey Wilson e Stephen Guarino nel pilot di Happy Endings
Casey Wilson e Stephen Guarino nel pilot di Happy Endings

La particolarità della comedy di testa più che di pancia Happy Endings non era solo l'iniziare e finire sempre con un matrimonio ogni stagione, ma soprattutto l'aver creato in sole tre stagioni svariati tormentoni nella sua cerchia di appassionati. Tra questi come non citare il Maraviglioso (in originale "Ah-mah-zing") di Penny (Casey Wilson), la più impacciata nel gruppo di amici protagonista, o il "Draaaama" di Derrick (Stephen Guarino), improbabile amico gay di Penny quando voleva sottolineare un plot twist inaspettato al posto di una colonna sonora ad effetto.

23. SEINFELD (1989 - 1998)

Not that there's anything wrong with that

Un'immagine promozionale per la serie tv Seinfeld e i suoi protagonisti
Un'immagine promozionale per la serie tv Seinfeld e i suoi protagonisti

Seinfeld misconosciuta comedy in Italia della NBC che lanciò attori e comici come Jerry Seinfeld, Larry David, Julia Louis-Dreyfus e Jason Alexander, ha creato tantissime "cacthphrases" diventate di uso quotidiano negli States, proprio perché sulla quotidianità si basava la comicità dello show. Tra le tante citiamo "Yada yada yada", "Festivus", "spongeworthy", "double-dipping", "stopping short" e, last but not least "Not that there's anything wrong with that" che giocava sull'essere forse eccessivamente politicamente corretti negli anni '90 nell'intrattenimento. Ricordiamo "Questi pretzel mi stanno facendo venire sete" ("These pretzels are making me thirsty!") dall'episodio in cui Kramer (Michael Richards), il più eccentrico dei quattro protagonisti, deve dire questa battuta in un film di Woody Allen che stanno girando a New York e vuole trovare il modo migliore per recitarla.

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24. BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI (1997 - 2003)

Dev'essere martedì

Sarah Michelle Gellar in un'immagine promozionale per Buffy - L'ammazzavampiri
Sarah Michelle Gellar in un'immagine promozionale per Buffy - L'ammazzavampiri

Buffy l'Ammazzavampiri è l'eroina femminile in tv a cui tutte le altre devono qualcosa grazie alla sapiente scrittura di Joss Whedon e all'interpretazione di Sarah Michelle Gellar. Nel celeberrimo episodio musical - uno dei pochi esperimenti riusciti in questo senso in tv - Buffy dice "Dawn's in trouble, must be Tuesday" ("Dawn è in pericolo, deve essere martedì") in riferimento al fatto che Buffy andava in onda ogni martedì negli Stati Uniti su WB. Una citazione meta-televisiva che strizzava l'occhio a tutti gli appassionati in ascolto e che è poi è entrata nel parlato comune per indicare un giorno in cui nulla va per il verso giusto.

25. THE O.C. (2003 - 2007)

Chi sei? Chiunque tu vuoi che io sia

Benjamin McKenzie e Mischa Barton in una scena di The O.C.
Benjamin McKenzie e Mischa Barton in una scena di The O.C.

Per molti The O.C. è l'erede di Dawson's Creek, per altri colui che ha iniziato un nuovo tipo di teen drama, nelle sue quattro stagioni ha regalato ai fan tanti momenti iconici e altrettante frasi a effetto. A partire dalla sigla "Californiaaaa" dei Phantom Planet da cantare a squarciagola, le citazioni nerd di Seth (Adam Brody), o il "Che schifo" ("Ew") di Summer (Rachel Bilson)... ma forse quella rimasta più nel cuore dei fan che la ripetono a memoria ogni qualvolta partono le repliche della serie, è quella che sancisce la coppia più travagliata del serial e ne stabilisce anche il tono: "Chi sei?" di Marissa (Mischa Barton) e la risposta di Ryan (Ben McKenzie): "Chiunque tu vuoi che io sia".

The O.C., chi sono e come sono cambiati gli attori