Tomb Raider: la nascita di una star

Da dove viene la bella archeologa? Pochissimi non saranno al corrente del suo passato videoludico, mentre moltissimi aspettano con impazienza ogni nuova uscita del gioco di cui è protagonista.

Lara Croft. Un nome evocativo, un nome famoso, un nome che suscita nei videogiocatori di tutto il mondo il ricordo delle numerose avventure che ci hanno accompagnato per alcuni anni su una delle console più famose degli ultimi anni: la Playstation della Sony.

Questa graziosa e leggiadra donzella e' una delle archeologhe più esperte e ricercate del mondo e nella sua controparte ludica si trova a fronteggiare misteri e segreti in tutto il globo terrestre, dall'India alla grande muraglia cinese, dalle nevi antartiche a Londra, passando per l'Egitto e attraversando Venezia, per poi giungere sempre al suo scopo. La sua carriera inizia circa 6 anni fa, verso Natale, quando per la prima volta esce un gioco in terza persona, con una protagonista di sesso femminile molto carismatica e che riesce subito a catturare il pubblico. Fin dalla sua prima uscita è un successo ovunque: conquista copertine, giornali del settore videoludico, testate giornalistiche importanti, addirittura il Times, e tutto questo grazie all'abile sfruttamento dei media e della pubblicità di se stessa, studiato a tavolino dai ricercatori marketing della Eidos, che prontamente si accorsero delle potenzialità della signorina in questione.

Lara compare persino in concerto (su uno schermo gigante e a tempo di musica) con gli U2, che la accompagneranno anche nel film d'esordio. E non si esauriscono qui le risorse dell'eroina videoludica: si prova a farle condurre tg, a farle interviste (tutte rigorosamente virtuali) fino a quando ci si rende conto che essendo una bella ragazza, e di belle ragazze il mondo è pieno, perché non farla impersonare da un attrice in carne ed ossa e farle riscuotere il meritato (?) successo, in giro per il mondo? Allora iniziano i provini, si susseguono i nomi, mentre i videogiocatori non sanno più dove andare a rifarsi gli occhi visto il succedersi di splendide ragazze che di volta in volta impersonano la dottoressa Croft per brevi periodi. Continuano ad uscire giochi, seguiti che fanno fare il giro del mondo alla dolce Lara. Addirittura nel frattempo anche cantanti italiani, Marina Rei ed Eugenio Finardi, ripercorrono le sue gesta, la prima con un video, il secondo con una canzone addittura a San Remo, fino a quando un bel giorno, si riesce a trovare il suo alter ego quasi perfetto in Angelina Jolie; chi ha visto il film e giocato al videogame sa quanto la somiglianza tra le due sia notevole.

La bella attrice (quella in carne ed ossa) da subito riesce ad accaparrarsi flash e interviste in ogni dove per un film che poi tutto questo clamore non farà al di la degli effetti speciali utilizzati e del pesante merchandising (jeep usate nel film e vendute con il marchio Tomb Raider, cellulari, palmari, tutto quello che può pubblicizzare un personaggio del genere), con a ruota, appunto, la colonna sonora firmata segnata dall'apporto degli U2.
Per febbraio è prevista l'uscita, per PC e console, della sesta avventura dell'archeologa, e ancora una volta il videogame spingerà la produzione del secondo film (che alcune indiscrezioni vogliono già in lavorazione) sperando ancora una volta di vedere la bella Jolie alle prese con mostri, luoghi incontaminati da esplorare e tesori da portare alla luce.

Noi restiamo a guardare per ora i prossimi sviluppi, cercando di non storcere troppo il naso e sperando in qualche cosa di più di una semplice e raddoppiata operazione commerciale.