Paese che vai, gioco che trovi. Forse non era esattamente così il detto, ma possiamo tranquillamente applicarlo a tutte le tradizioni culturali che caratterizzano un Paese. Questo vale quindi anche per i giochi infantili che caratterizzano la crescita di ognuno di noi; anche quando diventano mortali come nella serie evento di Netflix Squid Game tornata dopo tre anni con la seconda stagione.
Ne approfittiamo per passare in rassegna tutti i giochi a cui abbiamo assistito nello show in vista del terzo ed ultimo capitolo, che vedremo nel 2025. Proseguendo nella lettura, attenzione agli spoiler.
Squid Game: i giochi della prima stagione
Prima di approcciarci alle prove che i partecipanti hanno dovuto affrontare nel ciclo inaugurale, citiamo il vero e proprio primo gioco (extra-competizione sull'isola) della serie Netflix ovvero il Ddakji che il Reclutatore (un giovane in giacca a cravatta) fa fare alle persone alle stazioni della metropolitana per capire il loro grado di debito e disperazione che gli consentirebbe di andare sull'isola. La persona sceglie tra una busta rossa e una blu.
Se riesce a capovolgere la busta del Reclutatore riceverà 10.000 won; se perde e non ha i soldi per pagare, riceverà uno schiaffo in faccia dallo stesso. Se vince, riceverà inoltre l'invito ufficiale a partecipare ai giochi, venendo prelevato di notte da una macchina scura e venendo incappucciato e addormentato da un gas, in modo da non conoscere l'ubicazione dell'isola. Rosso e blu non sono due colori scelti a caso ma fanno parte di una leggenda metropolitana coreana: un fantasma tramuta il malcapitato di turno in defunto di morte violenta, rosso per accoltellamento e blu per strangolamento. Ai bambini invece serve per affinare le capacità sugli origami.
1. Un, due, tre, stella
Un, due, tre, stella è il primo gioco sull'isola. I partecipanti devono raggiungere con successo l'altra estremità del campo, dove è posizionata una grande bambola robotica (chiamata Young-hee e basata sul personaggio di un libro per bambini degli anni '70-'80), entro 5 minuti. I giocatori si possono muovere quando la bambola dice "Un, due, tre" dando loro le spalle, ma devono fermarsi e rimanere immobili per tutto il tempo in cui rimane girata verso di loro gridando "Stella!". Il robot ha dei sensori di movimento negli occhi e piazzati in alto ci sono dei cecchini pronti ad eliminare i concorrenti al minimo movimento rilevato.
2. Caramello
La seconda prova per gli squid gamers è Caramello*, noto in Corea anche come Dalgona o Ppopgi. I concorrenti devono scegliere una forma tra quattro (un cerchio, un triangolo, una stella e un ombrello**) senza sapere a che scopo e gli viene consegnato un piccolo contenitore metallico con all'interno la forma scelta disegnata sui dalgona (biscotto) insieme a un piccolo ago. L'obiettivo è utilizzarlo per intagliare la forma scelta senza rompere il biscotto. Se non si riesce a completare la sfida in tempo oppure il dolcetto si frantuma, si viene eliminati. Tante le tecniche utilizzate: leccare il biscotto, utilizzare il proprio sudore oppure addirittura un ago riscaldato.
3. Tiro alla fune
Emblematico in Squid Game è il Tiro alla fune mortale del terzo gioco. Si affrontavano per la prima volta delle squadre quindi la vittoria di tutti era la vittoria di uno, per rinsaldare lo spirito in team e non solo quello individualistico. Due squadre da dieci ciascuno si affrontano su due piattaforme rialzate simulando delle gru: l'obiettivo è ovviamente tirare fuori dalla piattaforma l'altra squadra, facendola cadere di sotto. I giocatori sono legati alla corda e ad una ghigliottina in modo da assicurarsi la loro dipartita in caso di sconfitta. È la prima prova a riempire due episodi e non uno solo.
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4. Biglie
Altro simbolo dell'infanzia sono sicuramente le Biglie. Questa volta si tratta di una partita a due: ad ognuno dei giocatori rimasti viene detto di scegliere un partner senza rivelargli inizialmente che non avrebbero lavorato insieme ma uno contro l'altro. Usando il proprio set di dieci biglie, ognuna delle coppie sceglie la prova che preferisce con il partner e vince il giocatore che riesce a prenderle tutte e dieci dall'altro entro 30 minuti. Se non si completa in tempo la prova, si viene comunque eliminati. È qui che Seong Gi-hun elimina Oh Il-nam (o almeno crede di farlo, scoprendo poi che si tratta del creatore del "progetto").
5. Ponte dei vetri
Penultimo gioco della prima stagione è il Ponte dei vetri. I concorrenti devono attraversare due ponti paralleli sospesi in alto in una sorta di tendone da circo, saltando su pannelli di vetro temperato ed evitando quelli più deboli di vetro normale. Chi atterra su un pannello normale, lo sfonda cadendo di sotto e viene eliminato. La stessa sorte tocca a chi non arriva in tempo al traguardo, quando tutti i pannelli rimasti vengono fatti esplodere. Ai giocatori viene detto di scegliere una giacca con un numero da 1 a 16 prima della partita e questo si rivelerà l'ordine con cui avrebbero giocato. Chi sta dietro vuole che chi sta davanti si sbrighi e funga da "cavia" per testare i pannelli corretti.
6. Gioco del calamaro
Il gioco finale del ciclo inaugurale dà anche il titolo alla serie cult ovvero il Gioco del calamaro presentato in uno dei primi episodi e conosciuto anche come Ojingeo. Il campo è così composto: il calamaro è formato da due cerchi, uno in alto e uno in basso. Il cerchio superiore è intersecato da un triangolo, mentre quello inferiore è intersecato da un quadrato. Tutti simboli che tornano sulle guardie del gioco sull'isola.
Ecco le regole del gioco: c'è un attaccante e un difensore. Il primo deve entrare nel campo a forma di mollusco, correre oltre la difesa e toccare con il piede l'area all'interno della testa del calamaro per ottenere la vittoria. Il difensore deve invece bloccare l'avanzata dell'attaccante e portarlo fuori dal campo per vincere. Se uno dei due non può più giocare a livello fisico, vince chi è rimasto in piedi. In questa versione è consentita qualsiasi tipo di violenza e tecnica di combattimento. Nell'originale infantile coreano si gioca a squadre e non in modo singolo uno contro l'altro.
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I giochi della seconda stagione
Il capitolo 2 della serie Netflix propone una variazione sul tema del primo gioco e una differenza sostanziale per tutte le partite. Ovvero che alla fine di ogni prova tutti i partecipanti sono chiamati a votare se vogliono rimanere sull'isola o meno, mettendosi sul petto un simbolo con la scelta corrispondente (un cerchio verde o una X rossa) in modo che tutti sappiano cosa hanno scelto, per aumentare la tensione tra i giocatori. Cosa che nella stagione inaugurale era accaduta solo una volta a giochi iniziati per una clausola nel contratto che ogni concorrente firma prima di iniziare; clausola leggermente modificata questa volta per venire incontro alle rimostranze del giocatore 456 e continuare il gioco psicologico tra lui e il Front Man.
1. Un, due, tre, stella
Le regole di questo Un, due, tre, stella sono sostanzialmente le stesse della prima stagione con la differenza che questa volta Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) ha già partecipato e le conosce bene, provando quindi a trovare nuovi escamotage per salvare il più possibile gli altri nuovi giocatori, ignari della situazione letale in cui sono andati a cacciarsi.
2. Pentathlon a sei gambe
Il secondo gioco non è Caramello, come 456 si aspettava bensì qualcosa di molto più composito. Tanto che lui sogna una versione alternativa in cui il triangolo - la forma più semplice da scegliere per quel gioco - diventa la più difficile poiché composta da tanti piccoli triangoli al proprio interno. Nel Pentathlon a sei gambe ogni squadra di cinque persone inizia con le gambe legate insieme; ogni dieci metri ogni membro della squadra deve superare un minigioco per sopravvivere, pena l'eliminazione collettiva. L'obiettivo è completare il tutto e superare la linea del traguardo In 5 minuti, chi non riesce viene ucciso. Prima di cominciare la squadra deve scegliere il giocatore incaricato di ogni minigioco, ma l'aiuto dei compagni è concesso.
I minigiochi sono: Ddakji (già incontrato nella prima stagione), Pietra volante, Gong-gi, Trottola e Jegi. In Pietra volante bisogna colpire un masso verticale lanciandone un altro da una distanza di tre metri, se si sbaglia bisogna ripartire da zero ed essere dietro la linea di lancio mentre lo si esegue, altrimenti il tiro non è valido. Tornare indietro in cinque con le caviglie legate: ecco la difficoltà. Il Gong-gi noto come "aliossi coreani" è forse il più difficile della cinquina poiché bisogna lanciare in aria cinque dadi colorati con la mano senza mai farli cadere: prima uno, poi due, e così via, fino ad arrivare a tenerli tutti sulle nocche, lanciarli e riprenderli tutti insieme con il palmo, sempre senza farli cadere.
Un altro gioco infantile per eccellenza è la Trottola dove si deve arrotolare una corda sottile attorno allo strumento in modo da farlo ruotare quando lo si lancia. Infine il Jegi è una sorta di sonaglio argentato da lanciare in aria e far ribalzare cinque volte con il piede, come un calciatore provetto, senza mai farlo finire a terra.
3. Raduno
Arriviamo a metà della partita nella stagione 2. La prova è Raduno e i giocatori si dispongono su una piattaforma che somiglia alla giostra dei cavalli (ma senza gli animali) in una stanza circolare circondata da porte chiuse. Quando la piattaforma inizia a girare la voce al microfono chiama un numero. Bisogna improvvisare una squadra composta dal un numero di componenti corrispondente al numero chiamato, entrare in una delle stanze intorno alla piattaforma e chiudere la porta entro 30 secondi. Chi rimane fuori viene ucciso.
È in quest'occasione che il Front Man sotto mentite spoglie - Hwang In-ho (Lee Byung-hun), giocatore 001 - rivela la sua vera natura e cambia leggermente le regole, dato che uccide un terzo concorrente per salvare lui e Park Jung-bae (Lee Seo-hwan) e rimanere in due nella stanza. La canzone che si sente mentre parte la musica fa sempre parte di quelle popolari infantili coreane e recita: "Gira e gira. Giriamo in cerchio e balliamo. Battiamo le mani. E cantiamo. La-la-la-la, divertiamoci a ballare. Balla, balla, balla. Giriamo mano nella mano e divertiamoci a saltare intorno".
Round speciali
Sia nel primo che nel secondo capitolo ci sono dei cosiddetti round speciali, sempre previsti dagli organizzatori perché sanno che ad un certo punto per sfoltire la concorrenza e per far aumentare il montepremi finale, i partecipanti inizieranno ad uccidersi a vicenda. Un fenomeno che accade in entrambi i casi di notte, allo spegnimento delle luci e quindi col favore del buio, con un'imboscata. Nel secondo caso, in conseguenza a quanto successo nei bagni degli uomini tra le due fazioni tra chi vuole restare e chi vuole lasciare l'isola; Seong Gi-hun vuole sfruttare l'occasione per la propria ribellione e arrivare alla sala di controllo, ma come sappiamo purtroppo non ci riuscirà.
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Quali saranno i giochi della terza stagione?
Ora non ci resta che aspettare i giochi della terza ed ultima stagione, di cui abbiamo avuto un assaggio nella scena post-credits in cui si vedono tre giocatori di spalle e due bambole. Di fronte a Young-hee appare infatti Cheol-su, anche lui derivato dai libri per bambini degli anni '70-'80. C'è anche un semaforo che da rosso diventa verde, dando il via al gioco. Quale? Solo il tempo ce lo dirà. Potrebbe trattarsi di un nuovo gruppo di concorrenti dato che i numeri sulle loro spalle non corrispondono ai sopravvissuti di questo secondo season finale. Potrebbe trattarsi di un flashforward oppure un flashback di quando vinse In-ho.