Servant 4, la recensione: l’inizio della fine per la prima serie di M. Night Shyamalan

Dopo lo sconvolgente finale della terza stagione, la quarta ed ultima di Servant dai primi episodi promette scintille: puro horror, attori in grande forma, il risveglio di Dorothy, insieme alla supervisione e regia di M. Night Shyamalan e della figlia Ishana anche alla sceneggiatura.

Servant 4, la recensione: l’inizio della fine per la prima serie di M. Night Shyamalan

È un momento d'oro per M. Night Shyamalan. Dopo il controverso Old, il suo nuovo attesissimo film Bussano alla porta sarà in sala dal 2 febbraio. Nel frattempo dal 13 gennaio su Apple Tv+ arriva la quarta ed ultima stagione della sua prima serie tv, Servant, che chiude un importante capitolo della sua carriera, con appuntamento settimanale. Cerchiamo allora di fare il punto, nella recensione dei primi episodi di Servant 4, di come si presenti l'inizio della fine dopo lo sconvolgente finale della terza stagione. Un incipit che mette subito in chiaro che il tempo dei giochi è finito ed è tempo di passare all'azione.

L'inizio della fine è puro horror

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Servant 4: Nell Tiger Free nella premiere di stagione

Servant ad essere precisi non è la prima serie in assoluto di M. Night Shyamalan: aveva infatti diretto il primo episodio di Wayward Pines per la tv generalista FOX. Quello di Apple Tv+ è però un mondo più libero come per tutte le piattaforme streaming, ed è la prima volta che lui sia stato coinvolto dall'inizio alla fine, diventando quasi un co-showrunner accanto a Tony Basgallop, oltre ad aver diretto svariati episodi e averne fatto dirigere qualcuno anche alla figlia Ishana. La premiere della quarta ed ultima stagione di Servant è puro horror e presenta una lunga sequenza che vede protagonista Leanne (Nell Tiger Free) bloccata all'interno di una macchina, mentre all'esterno i suoi assalitori sono attaccati dai piccioni. Una scena che richiama non solo Gli uccelli di Hitchcok ma anche Shining di Kubrick. Tante sono le citazioni e le suggestioni cinematografiche presenti in questi primi episodi, in cui la morsa sui personaggi si stringe ora che siamo arrivati alla resa dei conti.

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Sopravvissuti

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Servant 4: Toby Kebbell, Rupert Grint e Nell Tiger Free nella quarto episodio della stagione

Leanne è sempre più convinta che la Chiesa dei Santi Minori la stia sorvegliando, e alcuni attacchi brutali come quello citato ci fanno capire come forse abbia ragione e non sia più al sicuro in casa Turner. Proprio la casa, topos narrativo del genere per eccellenza, torna ad essere il luogo claustrofobico da cui i personaggi si sentono soffocare, come l'automobile nel primo episodio per Leanne. La casa ora diventa una prigione per Dorothy (una grandissima Lauren Ambrose), costretta a letto dopo l'incidente delle scale a cui è incredibilmente sopravvissuta ma con lesioni molto gravi. Dopo i mesi passati in ospedale torna a casa ma deve rimanere a letto, e Leanne ne approfitta per allontanarla da tutto e tutti, rendendosi indispensabile per aiutarla con tutti i suoi bisogni primari, in sequenze che ricordano Che fine ha fatto Baby Jane?. Allo stesso tempo, dopo l'incidente, Dorothy non vuole saperne e non si fida più della servant del titolo che lei stessa aveva voluto. Le dinamiche in casa sono parecchio cambiate, ma Sean (Toby Kebbell) non riesce ad avercela totalmente con Leanne e Julian (Rupert Grint) è ancora succube del suo fascino, anche perché la ragazza lo ha riportato in vita quindi sente una sorta di gratitudine istintiva verso di lei.

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La casa

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Servant 4: Rupert Grint nel secondo episodi della stagione

È incredibile come dopo quattro stagioni quell'enorme Casa Turner a Spruce Street abbia ancora dei luoghi nascosti da svelare agli spettatori. Come il capannino del giardino sul retro dove vanno a stare le infermiere di Dorothy: due fisioterapiste anziane e molto particolari, che sembrano più sciamane e guaritrici. Un capannino misterioso e scricchiolante. Come la casa in sé e per sé, che sta crollando sempre più nelle fondamenta della cantina e sta rivelando il marcio al proprio interno, letteralmente e metaforicamente, come quello della famiglia che la abita. La regia di M. Night Shyamalan, che torna dietro la macchina da presa in questa stagione, e della figlia Ishana, ora anche alla sceneggiatura dei primi episodi, contribuisce ad accentuare l'effetto claustrofobico e sempre più horror della storia raccontata. In fondo perdere un figlio è l'evento più devastante e orribile che possa accadere a una persona, e ad una famiglia.

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Che fine ha fatto Dorothy Turner?

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Servant 4: Tony Revolori e Nell Tiger Free nel quarto episodio

La guerra tra Leanne e Dorothy si fa sempre più serrata, mentre vengono coinvolti altri personaggi al limite del surreale - come le due infermiere. Ogni aspetto, oggetto, personaggio in Servant contribuisce a dare allo show un'atmosfera sempre in bilico tra reale e sovrannaturale, tra scienza e fede. La tensione si fa sempre più palpabile tra i personaggi e i nodi dovranno venire al pettine. Maternità e paternità che finora si erano divisi in un certo senso le stagioni incentrate sull'uno o sull'altro, tornano a braccetto per il capitolo finale e ci avviciniamo allo svelamento della verità, grazie ad una grandissima interpretazione di Lauren Ambrose.

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Servant 4: Nell Tiger Free nel secondo episodio della stagione

Ora infatti Jericho non può stare tanto tempo con la madre costretta a letto e che non può sollevare pesi - o meglio Leanne glielo fa tenere pochissimo in braccio con la scusa della degenza, e lei si strugge al pensiero che la servant si occupi costantemente di lui. Intanto Sean si rifugia in cucina - il suo luogo prediletto come sappiamo, la fine e l'inizio del personaggio - per cercare di riconquistare la fiducia della moglie prendendola per la gola. Senza forse rendersi conto fino in fondo, nonostante tutto quello che hanno passato, del pericolo che rappresenta ora Leanne. Sembra che, complice il tempo a casa, ora Dorothy inizi a ricordare quanto successo a Jericho. La tematica centrale dello show di elaborazione del lutto e quella legata alla cronaca nera del dimenticare i neonati in macchina torna preponderante e ora, se Dorothy davvero ricorderà, la resa dei conti è vicina. Finalmente potremo vedere la presa di consapevolezza del dolore di una madre, finora completamente in negazione? Non la potrà più fermare nessuno. E nessuno dovrebbe farlo.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione dei primi episodi di Servant 4, la quarta ed ultima stagione, entusiasti per come abbia ripreso le fila dallo sconvolgente finale precedente. La sensazione di claustrofobia aumenta, così come il thriller psicologico alla base che diviene sempre più horror. Tutti gli aspetti e l’atmosfera dello show sono accentuati al massimo, perché è il momento della verità per tutti, soprattutto per Dorothy.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
3.7/5

Perché ci piace

  • La sequenza in automobile con i piccioni, puro horror.
  • La casa torna come luogo prediletto e claustrofobico mostrando nuove stanze al proprio interno.
  • L’interpretazione di Lauren Ambrose e l’inizio del risveglio di Dorothy.
  • La tematica dell’elaborazione del lutto torna centrale.

Cosa non va

  • La risoluzione dell’incidente di Dorothy potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma sembra totalmente funzionale alla trama.
  • C’è chi ancora si lamenterà del ritmo compassato ma oramai l’azione ha preso il sopravvento in molti momenti.