Un flusso sonoro e musicale inarrestabile. Dall'inizio alla fine. Non c'è un attimo, in Black Panther: Wakanda Forever, che non sia accompagnato dalle note potenti di una straordinaria colonna sonora. In questo senso, e senza lasciare nulla al caso, il regista Ryan Coogler e il compositore Ludwig Göransson hanno creato uno scenario musicale innovativo e sensoriale dove, come racconta lo stesso Göransson, "le canzoni e le musiche originali sono una cosa sola". Nulla di più vero, perché il trentesimo capitolo del Marvel Cinematic Universe sembra costruito proprio sui toni musicali capaci di dare gli umori giusti ad una pellicola dal forte sapore emozionale.
Un incrocio di tonalità e note che confluiscono poi nel brano originale Lift Me Up di Rihanna (co-scritta con lo stesso Ryan Coogler), che accompagna una degli ending più sentiti di tutta la saga prodotta da Kevin Feige. Il motivo è presto detto: Black Panther 2 è un film sul rumore che può portare un'assenza. E un'assenza come quella di Chadwick Boseman è faticosa da accettare e da metabolizzare. Non tanto per aver lasciato scoperto il trono di Re di Wakanda (insomma, non viviamo in una favola), ma per aver lasciato un vuoto umano impossibile da colmare. Allora, le note dolci e il giro di chitarra di Lift Me Up è il tributo nel tributo, l'eredità che traduce in musica il dolore. Un dolore che non molla mai il film di Coogler, avvicinandolo ad una ballata soul molto simile ad una preghiera pagana.
Black Panther: Wakanda Forever, Rihanna presenta "Lift Me Up", in ricordo di Chadwick Boseman
Non solo Rhianna
Ma il brano di Rihanna (che ha segnato il record di essere il singolo più aggiunto di sempre dalle radio USA, ottenendo il più alto numero di passaggi e il più grande bacino di ascoltatori nel primo giorno di rotazione) è solo uno dei tanti tasselli che compongono l'accompagnamento musicale di Black Panther: Wakanda Forever, in cui ritroviamo la Regina Ramonda (Angela Bassett, addirittura in odore di nomination agli Oscar 2023), Shuri (Letitia Wright), M'Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) che lottano ancora una volta per proteggere il Wakanda, minacciato dagli interessi politici mondiali e da Namor (Tenoch Huerta), Re di Talokan. La colonna sonora del film, Black Panther: Wakanda Forever - Music From and Inspired By, prodotta da Ryan Coogler, Ludwig Göransson, Archie Davis e Dave Jordan (in Italia pubblicata da Virgin Records) comprende oltre quaranta artisti e musicisti ed è stato registrato fra Lagos, Città del Messico, Londra e Los Angeles.
Black Panther: Wakanda Forever, ecco dove si colloca nella timeline dell'MCU
Emozioni e musica tribale
Oltre alla hit di Rihanna, troviamo Tems, Fireboy DML, Rema, OG DAYV con Future, CKay con PinkPantheress, E-40. Un lavoro di collage e di missaggio prezioso e folgorante, capace di riempire lo spazio cinematografico di un film dolente e spettacolare. Basti pensare che Göransson ha trascorso oltre 2500 ore a registrare in 6 diversi studi, in tre diversi continenti e in cinque Paesi. Il tutto concentrato in 250 musicisti, due orchestre, due cori e oltre 40 voci. Il compositore svedese già premio Oscar 2019 proprio per Black Panther si può considerare tra i migliori in circolazione (The Mandalorian, Creed I e II, Tenet per citare tre titoli) e, score dopo score, dimostra una precisione musicale di altissima accademia.
Basti pensare allo studio effettuato in relazione alle sonorità tribali che avvolgono le sequenze: gran parte di Black Panther: Wakanda Forever è infatti marcatamente legato alla cultura africana e mesoamericana, rappresentata dall'introduzione di Namor nell'MCU. La produzione ha quindi lavoraato con artisti pop nigeriani (come Tems e la sua versione di No Woman No Cry) o rapper messicani (Pat Boy) ma forse l'aspetto più interessante risiede nel fatto che Göransson ha lavorato in contatto con l'archeologo musicale Alejandro Rojas, in modo da riprodurre e rielaborare la musica Maya.
Così, dal Wakanda alla città subacquea di Talokan, lo score alterna strumenti nativi della cultura nigeriana a quelli della mesoamericana, creando una commistione sonora di incredibile potenza. A questo proposito, commentando la musica di Black Panther: Wakanda Forever, Göransson ha raccontato: "Ho parlato con Ryan dell'importanza di creare un viaggio immersivo fatto di suono e voce. Se usavamo una canzone per il film, volevamo che fosse l'intera canzone e che fosse connessa alla storia. A livello tematico volevamo commuovere il pubblico, facendolo passare attraverso il dolore fino alla celebrazione. Quando si ascolta la colonna sonora, si possono chiudere gli occhi e rivivere l'esperienza del film. Questo era il nostro intento". Un intento divenuto un'eccezionale esperienza musicale.