L’unico e insuperabile Ivan, recensione: Disney ha il suo nuovo Dumbo

La recensione di L'unico e insuperabile Ivan, film ispirato all'omonimo romanzo di Katherine Applegate, che può contare su ottimi effetti speciali e un Bryan Cranston scatenato.

L Unico E Insuperabile Ivan 5
L'unico e insuperabile Ivan: un'immagine del film

Guardando le prime immagini del film diretto da Thea Sharrock, non si può non rimanere sbalorditi dalla tecnologia usata per rendere vivo il gorilla protagonista: come dice lui stesso, essere un gorilla non è facile come sembra. Se però a disegnarti sono gli artisti della Moving Picture Company tutto diventa sicuramente più realistico. Degli effetti speciali incredibili sono una buona base di partenza per un film con un cast formato principalmente da animali parlanti. Ma non basta: ci vuole anche un cuore. E, nello scrivere la recensione di L'unico e insuperabile Ivan, possiamo dire che questa pellicola ce l'ha.

Ispirato all'omonimo romanzo per bambini scritto da Katherine Applegate e illustrato da Patricia Castelao, pubblicato nel 2012 (edito in Italia da Mondadori), L'unico e insuperabile Ivan arriva l'undici settembre su Disney+ ed è un film destinato alle famiglie, sopratutto quelle con bambini. Questo non vuol dire però che non sia apprezzabile anche da chi ha più di dieci anni. Anzi: proprio come spesso accade con i film animati di casa Disney Pixar, vi sfidiamo a non commuovervi almeno un po' a visione finita. Se avete un muscolo cardiaco funzionante, perlomeno un grammo di benessere dovreste provarlo.

L Unico E Insuperabile Ivan 2
L'unico e insuperabile Ivan: un momento del film

Siamo negli Stati Uniti, negli anni '70: Ivan (doppiato da Sam Rockwell) è un gorilla che da anni si esibisce nello spettacolo diretto da Mack (Bryan Cranston) nel centro commerciale Big Top Mall. Insieme a lui ci sono anche Stella (in originale con la voce di Angelina Jolie) e i cani Bob (Danny DeVito) e Snickers (Helen Mirren). I numeri sono da circo, tutti gli animali ci sono abituati, ma Ivan, che non ricorda nemmeno più come è finito a fare quella vita, sogna di ritrovare le proprie radici, vedere il verde della giungla e gli spazi aperti. Per dare un po' di riposo alla sua mente, che non può fare a meno di viaggiare e andare lontano, il gorilla comincia a disegnare. E a disegnare bene: un'occasione incredibile per Mack, il cui spettacolo è in crisi e aveva proprio bisogno di una nuova attrazione. Quando però al gruppo di animali si aggiunge Ruby, piccolo elefante che Stella prende molto a cuore, il primate decide che è il momento di cambiare vita. Per il bene di tutti loro.

Un grande artista può celarsi in chiunque

L Unico E Insuperabile Ivan 1
L'unico e insuperabile Ivan: una scena del film

Ispirato a una storia vera, Ivan, il gorilla dalla schiena grigia, ha davvero trascorso 27 anni in un centro commerciale a Tacoma, nello stato di Washington, a osservare le persone che lo guardavano (nel libro una delle parti più divertenti sono proprio i pensieri del primate sugli esseri umani). Mano a mano che il film di Thea Sharrock va avanti, è difficile non pensare al critico gastronomico Anton Ego, uno dei protagonisti di Ratatouille, quando dice: "Non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque". La storia di Ivan, in grado di immaginare mondi e colori bellissimi, anche se non li ha mai visti, è la perfetta metafora della creatività: pur chiusa in gabbia, costretta a ripetere meccanicamente gli stessi movimenti ogni giorno, una mente in grado di usare l'immaginazione non può essere legata. Troverà sempre una via di fuga grazie al suo sguardo diverso.

15 migliori film nostalgici su Disney+ da vedere

L Unico E Insuperabile Ivan 7
L'unico e insuperabile Ivan: una scena del film

Certamente si parla anche di ecologia: si può capire molto di una persona da come tratta la natura e gli animali, ma L'unico e insuperabile Ivan si concentra soprattutto sull'apertura mentale. Sia di chi, per qualsiasi ragione, è stato privato della propria libertà e quindi decide di riprendere in mano la sua esistenza, sia di chi, magari senza accorgersene, oppure perché pensa soltanto al proprio profitto, vede gli altri non come esseri viventi ma come cose. Piante, animali, bambini, adulti: siamo tutti organismi che respirano, pensano, soffrono e bisogna quindi cercare di essere comprensivi, aiutarsi, vivere in equilibrio. Un concetto facile da capire, ma molto difficile da mettere in pratica.

I 20 migliori cartoni animati Classici su Disney+

Un inno alla gentilezza

Quando siamo piccoli siamo curiosi e aperti al mondo. Gli animali, un fiore, tutto ci sembra bellissimo e interessante: come i Nativi americani, vediamo un'anima in tutto ciò che ci circonda, anche una roccia. Più cresciamo, più osserviamo gli adulti, più questa attitudine verso il prossimo cambia: diventiamo più aggressivi, il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia, ci convinciamo che in fondo l'unica cosa che conta è il nostro interesse personale. Arriviamo perfino a pensare che la gentilezza sia una qualità da deboli, quasi una cosa di cui vergognarsi. Ma non è così: chi è gentile non è indifeso, o ingenuo. Chi è gentile sa che ogni individuo ha la sua storia, le sue difficoltà ed è meglio per tutti non aggiungere altre preoccupazioni a quelle che abbiamo già. La gentilezza è una forma di rispetto, un riconoscersi simili: tutti in balia della sorte e della quotidianità. La premura per gli altri, sia animali che esseri umani, indistintamente, di Ivan ci ricorda proprio questo: le persone possono stupirci. Sia in negativo che in positivo, certo, ma quando ci mostrano gentilezza allora la speranza si riaccende.

Bryan Cranston compie 60 anni: da Breaking Bad alla nomination Oscar per Trumbo

L Unico E Insuperabile Ivan 4
L'unico e insuperabile Ivan: una foto del film

Torna a capirlo anche Mack: più padrone che padre, a cui Bryan Cranston affida tutta la sua splendida espressività. Pensando soltanto allo spettacolo, non si accorge di star facendo una violenza su esseri viventi molto più simili a lui di quanto non pensi: anche lui vive ai margini della società, anche lui fa parte di un mondo che sta scomparendo, sull'orlo del collasso. I primi cabinati arcade che vediamo nella sala giochi vicino all'arena sono lì a ricordarcelo: entro pochi anni tutto sarebbe cambiato, divertimento compreso. E allora, in un mondo in continua evoluzione, in cui la tecnologia cambia il modo delle presone di relazionarsi tra loro, l'unica possibilità di restare umani è davvero l'empatia: il guardarsi non come se ci fosse un vetro, o delle sbarre, a separarci e a renderci diversi, ma soltanto una distanza fisica, che si può colmare con il genuino interesse per l'altro, la curiosità e il rispetto reciproco.

L Unico E Insuperabile Ivan 3
L'unico e insuperabile Ivan: un frame del film

Tutto questo è reso perfettamente da effetti speciali stupefacenti: lo stesso team che ha lavorato a Il libro della giungla e Il Re Leone regala un fotorealismo straordinario. Sembra davvero di guardare degli animali vivi. Che però parlano e, incredibilmente, non sembra strano, o innaturale. Oltre che a scaldare il cuore di piccoli e grandi, Ivan ha compiuto anche questa magia.

Conclusioni

Come scritto nella recensione di L’unico e insuperabile Ivan, il film di Thea Sharrock, ispirato all’omonimo romanzo per ragazzi scritto da Katherine Applegate e illustrato da Patricia Castelao, rende magica la vera storia di Ivan, gorilla che ha davvero passato 27 anni in un centro commerciale. Adatto sia ai più piccoli che ai grandi, la pellicola, disponibile dall’undici settembre su Disney+, è dichiaratamente per famiglie, ma è in grado di catturare chiunque, anche i più grandi, vaccinati e senza prole. La storia del primate in grado di disegnare parla della necessità di aprire la nostra mente a individui e situazioni a cui non siamo abituati, a rispettare la natura e il prossimo, a coltivare la fantasia e la gentilezza. Il tutto con (in originale) le voci dei premi Oscar Sam Rockwell, Angelina Jolie, Helen Mirren e di Danny DeVito, e l’espressività di Bryan Cranston, che interpreta Mack, proprietario del circo in cui fa esibire gli animali. Spettacolari gli effetti speciali realizzati da Moving Picture Company: già autori di Il libro della giungla e Il re leone, hanno raggiunto un livello di fotorealismo che lascia senza parole.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.5/5

Perché ci piace

  • Il fotorealismo raggiunto da Moving Picture Company è incredibile.
  • Bryan Cranston è strepitoso nel ruolo di Mack.
  • Le voci originali di Sam Rockwell, Angelina Jolie, Helen Mirren e Danny DeVito sono un valore aggiunto.

Cosa non va

  • Essendo un film per famiglie potrebbe scoraggiare i più grandi: non abbiate pregiudizi.