Io c'è: Leo, Buy e Battiston, tre anime ambigue per un Io onnipotente

Ecco la nostra videointervista con i tre protagonisti del film di Alessandro Aronadio, nelle sale italiane da giovedì 25 marzo.

Tre attori che non hanno certo bisogno di presentazioni, tre autentiche glorie del nostro cinema, qui chiamate a inscenare, sotto la guida di Alessandro Aronadio, la fondazione e l'imprevedibile ascesa di una nuova religione basata sull'individualità: lo ionismo.

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Io c'è: Margherita Buy, Giuseppe Battiston ed Edoardo Leo in una scena del film
Io c'è: Margherita Buy, Giuseppe Battiston ed Edoardo Leo in una scena del film

Se Edoardo Leo, carismatico e irriverente, veste i panni del riluttante salvatore Massimo ed è il protagonista assoluto di Io c'è, a cui ha dato anche il suo contributo come sceneggiatore, Margherita Buy e Giuseppe Battiston sono stati chiamati alla corte di Aronadio per la versatilità e la tridimensionalità della loro vena comica: Buy è la sorella di Massimo, fa la commercialista e, facendosi carico dell'iter per gli sgravi fiscali per cui la nuova religione è stata espressamente creata, ne scopre gli effetti liberatori; Battiston è uno scrittore e filosofo senza lettori che in qualche modo viene indotto a occuparsi dei "testi sacri" dello ionismo, e finisce per apprezzarne il ritorno economico. Ma ecco quello che ci hanno raccontato i tre interpreti nella videointervista esclusiva.

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Una parabola per tre "ionisti"