Due anni fa, il Marvel Cinematic Universe andò incontro ad un cambiamento epocale con la caduta dello S.H.I.E.L.D. al termine di Captain America: The Winter Soldier (anche se l'organizzazione spionistica continua a sopravvivere, in forma clandestina, sul piccolo schermo nella serie televisiva Agents of S.H.I.E.L.D.). Oggi, i registi Anthony Russo e Joe Russo continuano a rimescolare le carte e cambiare le regole del gioco, con un nuovo stravolgimento causato dagli eventi di Captain America: Civil War. Chi ha visto il film sarà probabilmente rimasto segnato dall'apparente dissoluzione degli Avengers e dalle "dimissioni" di Steve Rogers. Due aspetti le cui ripercussioni saranno inevitabilmente affrontate in Avengers: Infinity War - Part 1 e Avengers: Infinity War - Part 2, ma la strada che conduce a quei due film è lunga, e gli effetti del conflitto tra Iron Man e Captain America si faranno probabilmente sentire un po' ovunque nel MCU, con qualche eccezione...
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Secret Avengers?
A causa degli Accordi di Sokovia, gli Avengers in senso stretto non esistono più: coloro che hanno firmato - Tony Stark, James Rhodes e la Visione - sono ora regolamentati da una commissione delle Nazioni Unite, mentre chi si è opposto - Steve Rogers, Sam Wilson, Wanda Maximoff, Clint Barton e Natasha Romanoff - è ora ufficialmente fuorilegge. Rogers sembra inoltre aver rinunciato all'uniforme di Captain America, che non indossava quando ha liberato i colleghi imprigionati (lo scudo è già stato abbandonato al termine dello scontro con Iron Man). Non più simbolo di un governo nel quale non crede, Rogers può comunque continuare a guidare la sua squadra segreta per difendere il mondo da minacce troppo grandi. E Stark lo sa, dato che Rogers gli ha lasciato un telefono con il quale contattarli, se necessario. Tale chiamata avverrà, presumibilmente, in uno dei due Infinity War, quando Tony, che già in Civil War ha agito violando gli Accordi, si renderà conto - per via di Thanos o una minaccia a lui legata - di quanto le restrizioni governative facciano più male che bene.
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Ragno e formica
È ipotizzabile che il prossimo film del MCU ad affrontare apertamente la questione degli Accordi sia Spider-Man Homecoming, data la presenza di Robert Downey Jr. e la partecipazione di Spidey agli eventi di Civil War. Questo perché i lungometraggi precedenti sono Doctor Strange, che salvo sorprese affronterà soprattutto questioni legate a realtà diverse dalla nostra, e Guardiani della Galassia 2, che per forza di cose è piuttosto slegato dagli eventi terrestri del franchise (almeno per ora). Spetterà quindi all'amichevole Spider-Man di quartiere cercare di vivere in un mondo dove quasi tutti i supereroi sono attualmente considerati dei criminali. Tra questi c'è Scott Lang alias Ant-Man, che tornerà nel 2018 in Ant-Man and the Wasp. Quest'ultimo film esce subito dopo la prima parte di Infinity War, quindi resta da vedere se Scott sarà ancora ufficialmente fuorilegge a quel punto. In teoria sarà sconnesso dal problema degli Accordi anche Thor: Ragnarok, che invece dovrebbe fungere da apripista parziale per gli eventi di Infinity War.
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Il destino di Bucky
L'abbiamo lasciato, nella scena mid-credits di Civil War, mentre veniva di nuovo ibernato. Tutto questo nel bel mezzo del Wakanda, motivo per cui immaginiamo che Bucky/Winter Soldier potrebbe far capolino nel film Black Panther, dove si potrebbe anche affrontare la questione dei Secret Avengers (dato che T'Challa, pur essendo un firmatario degli Accordi, non esita ad aiutare Steve Rogers). Basandoci in parte sui fumetti possiamo anche supporre che, a un certo punto, Bucky indossi il costume di Captain America, anche se questo potrebbe creare non pochi problemi con Tony Stark. Sempre prendendo in considerazione la fonte cartacea è probabile che in Black Panther ritornino anche due personaggi minori ma interessanti, Everett Ross (Martin Freeman) e Ulysses Klaue (Andy Serkis).
Piccoli schermi
Sappiamo già che gli eventi di Civil War avranno ripercussioni negli episodi conclusivi della terza stagione di Agents of S.H.I.E.L.D., dove la paura del popolo americano nei confronti degli Inumani è stato un tema ricorrente (questo aspetto verrà forse esplorato anche nel film Inhumans, in lavorazione ma senza una data d'uscita precisa al momento). Ancora non sappiamo se e come la nuova situazione geopolitica relativa ai supereroi influirà su The Defenders, ma di sicuro non guasterebbe il punto di vista degli eroi "di strada".