Il momento è dunque giunto: siamo arrivati al finale di House of the Dragon 2. Questa seconda stagione è più breve della precedente, potendo contare su 8 episodi e non dieci. Una scelta che farà discutere visto che l'appuntamento ora è al 2026 con la terza stagione di House of the Dragon e per il momento siamo rimasti decisamente in sospeso. Prima di cominciare a fare teorie, capiamo però cosa è successo nell'ottavo episodio, La regina che non fu (The Queen Who Ever Was in originale).
La Regina Rhaenyra (Emma D'Arcy), per avere un netto vantaggio sui Verdi, è riuscita a far reclamare tre draghi, Seasmoke, Vermithor e Silverwing, a tre bastardi Targaryen. Il figlio non è molto convinto di questa mossa, che potrebbe avere conseguenze inaspettate in futuro, ma per il momento questo sovrannumero di draghi nella fazione dei Neri preoccupa molto Aemond (Ewan Mitchell), deciso ad andare a Harrenhal per eliminare Daemon (Matt Smith), che pensa possa rappresentare il maggior pericolo.
Nel frattempo la scacchiera degli schieramenti degli eserciti di Neri e Verdi prende sempre più forma e si mettono in moto forze che saranno decisive. Questa puntata è particolarmente ricca di dettagli, riferimenti e anticipazioni: andiamo quindi ad analizzare gli easter eggs dell'ottavo episodio di House of the Dragon 2.
House of the Dragon 2 è su Sky e NOW dal 17 giugno, in contemporanea con gli Stati Uniti. Attenzione, da qui in poi SPOILER!
La sigla di House of the Dragon 2
La sigla di House of the Dragon 2 si arricchisce di nuove immagini nell'episodio finale: sono stati aggiunti altri ricami della battaglia di Riposo del Corvo. Ci sono poi anche i draghi reclamati dai Semi di drago (dragonseed).
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I Lord della Triarchia
Ne avevamo sentito parlare negli episodi precedenti: Lord Tyland Lannister (Jefferson Hall) incontra i Lord della Triarchia per stringere un'alleanza tra loro e i Verdi. Rispetto ai libri c'è una variazione: in originale è Otto Hightower a stipulare l'accordo andando a Tyrosh.
Per concludere la trattativa Tyland deve offrire le isole Stepstones (che si trovano tra la parte meridionale del Mare Stretto ed il versante nordoccidentale del Mare dell'Estate) e deve anche dimostrare il proprio valore battendosi con l'ammiraglio Sharako Lohar, che guida le flotte di Myr, Lys e Tyrosh. La Triarchia, appunto. A interpretarlo è Abigail Thorn, attrice trans che ha il canale YouTube PhilosophyTube. Rispetto al testo questo è un cambiamento: nel libro infatti Sharako Lohar è un uomo.
Aegon II abbandona Approdo del Re
L'avevamo detto: in seguito dell'"incidente" a Riposo del Corvo, Aegon II (Tom Glynn-Carney) ha riportato ferite gravissime: ha problemi a camminare, il suo corpo è gravemente ustionato e, come apprendiamo in questo ottavo episodio, ha perso gli organi genitali. Lord Larys Strong (Matthew Needham), Maestro dei Sussurri, in questi giorni di difficoltà si è avvicinato al re, conquistandone la fiducia: lo avverte quindi che Rhaenyra ha dalla sua tre nuovi draghi. Lo convince quindi ad abbandonare Approdo del re, almeno fino a quando la furia del fratello Aemond (Ewan Mitchell), che ha tentato già una volta di ucciderlo, non si sarà calmata. Larys spiega anche che ha sottratto una buona quantità d'oro da Harrenhal e suggerisce di andare a Bravos.
Ci saranno problemi con Ulf il bianco?
Come abbiamo visto nell'episodio sette, i Neri hanno dalla loro tre nuovi draghi: Seasmoke, reclamato da Addam di Hull (Clinton Liberty), Vermithor, la Furia di Bronzo, che ha scelto Hugh Martello (Kieran Bew) e Silverwing, che un po' a sorpresa, ha deciso di legarsi a Ulf il bianco (Tom Bennett). Jacaerys (Herry Colett) non è per nulla convinto e contento di questa mossa, avvertendo la madre che, avendo dato questo grande potere a Semi di drago, ovvero bastardi Targaryen, sta mettendo in pericolo lui e la sua discendenza. Tutti sanno infatti che Jacaerys non è un Targaryen puro, visti i suoi capelli scuri (non è figlio di Ser Laenor Velaryon, ma di Ser Harwin Strong). Cosa impedirà quindi a questi nuovi cavalcatori di draghi di avere più pretese in futuro?
Il ragazzo sembra averci visto lungo: troviamo Ulf il bianco sedere in modo scomposto al Concilio Ristretto, addirittura con i piedi sul tavolo. Lo chiama "ragazzo" davanti a tutti e gli tocca i capelli facendo proprio riferimento al fatto che sono entrambi bastardi Targaryen. È evidente che avere a che fare con lui non sarà facile.
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Chi è Saera Targaryen?
Lo avevamo accennato nel precedente approfondimento, ma spieghiamo meglio chi è Saera Targaryen e che cosa le è successo. Si tratta della madre di Hugh Martello, nonché sorella di Baelon Targaryen, padre di Viserys e Daemon. La principessa Saera è una dei 13 figli di Re Jaehaerys I e Alysanne. Mostrando fin da molto giovane predisposizione per il vino e il sesso, il padre ha deciso di mandarla alla Casa Madre, perché diventi una religiosa del Culto dei Sette. Saera però è scappata, rifugiandosi al di là del Mare Stretto. In seguito è andata a Vecchia Volantis, dove è diventata proprietaria di una casa di piacere. Ed è qui che ha concepito il figlio: Hugh Martello.
Helaena e il drago Dreamfyre
In questa chiamata alle armi di tutti i draghi di Westeros, sia Rhaenyra che Aemond si ricordano del drago Dreamfyre, legato a Helaena Targaryen (Phia Saban). Il fratello vuole costringerla ad andare con lui in battaglia, ma lei, sostenuta anche dalla madre Alicent (Olivia Cooke), si oppone. Non solo: gli dice che sa tutto. Sa che è stato lui a tentare di uccidere Aegon. E va oltre: ammette di aver visto il futuro e sa che Aegon II tornerà a essere re e che invece Aemond morirà al lago Gods Eye. La stessa cosa che Alys Rivers (Gayle Rankin) ha detto a Daemon. Questo dialogo tra Helaena e Aemond conferma i sospetti che avevamo: la donna ha dei poteri premonitori. Aspetto che nel libro non è presente.
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La nave Serpente di Mare (Sea Snake) diventa la Regina Che Non Fu Mai (the Queen Who Never Was)
La nave che guida la flotta Velaryon prende il nome proprio da Corlys: il Serpente di Mare (Sea Snake). Per omaggiare la moglie Rhaenys Targaryen (Eve Best), uccisa da Aemond, la Mano della Regina decide di ribattezzarla la Regina Che Non Fu Mai (the Queen Who Never Was). Rhaenys infatti, prima di Rhaenyra, è stata scartata come erede al Trono di Spade perché donna, anche se c'era lei in linea di successione. La flotta è pronta a salpare, ma prima di partire Alyn di Hull (Abubakar Salim) si ribella a Corlys: gli spiega come sia stato difficile crescere senza padre, ma che, finita la guerra, se dovesse sopravvivere continuerà a cavarsela da solo come ha sempre fatto. Colpito dal coraggio e dall'orgoglio di Alyn, vediamo come Corlys ora lo veda come materiala adatto a portare il suo nome.
Il confronto tra Criston Cole e Gwayne Hightower
Mentre sono accampati nel bosco, Criston Cole (Fabien Frankel) annusa il fazzoletto che gli ha dato Alicent prima di partire. Sul pezzo di stoffa ci sono le sue iniziali e il fratello di lei, Gwayne Hightower (Freddie Fox), si rende conto che Cole e la sorella hanno una relazione clandestina. Gwayn lo affronta, accusandolo di essere un uomo corrotto, che ha infranto il suo voto di castità in quanto membro della Guardia Reale. Il Lord Comandante qui ha il momento più riflessivo e profondo dell'episodio: in un monologo disilluso, ammette le proprie colpe, ma fa notare anche che forse tutti, in questa epoca di incertezza dopo un lunghissimo periodo di pace, lo sono. E capisce che sono anche impreparati per ciò che sta per arrivare: forse sarebbe meglio morire.
Daemon riconosce Rhaenyra come Regina
Il difetto più grave di questa seconda stagione di House of the Dragon è sicuramente aver bloccato uno dei personaggi più importanti, Daemon Targaryen, ad Harrenhal per quasi tutti gli episodi. Finalmente nel finale di stagione qualcosa si muove, anche se non si riesce ancora ad abbandonare quelle stanze scure. Lord Simon Strong (Simon Russell Beale) ha infatti mandato un corvo a Rhaenyra, avvertendola che Daemon potrebbe reclamare il Trono di Spade per sé. Ed effettivamente Ser Alfred Broome (Jamie Kenna) gli ha suggerito di farlo: se lui reclamerà il trono gli altri Lord fedeli a Rhaenyra lo seguiranno, perché preferiscono Daemon a una sovrana donna. La regina allora va personalmente al castello, accompagnata da Addam di Hull.
Qui trova Daemon che ha avuto un'ulteriore visione, decisiva: ha infatti visto il futuro. Spinto da Alys Rivers, tocca il tronco dell'albero-diga di Harrenhal e vede cosa succederà. Ora anche lui è a conoscenza della Canzone del Ghiaccio e del Fuoco e sa dell'arrivo degli Estranei. In questo sogno vede anche Helaena, che, almeno da quanto assistiamo attraverso gli occhi di Daemon, è anche lei a conoscenza di cosa accadrà. Se guardate bene il viso dell'albero-diga di Harrenhal potete notare che ha la faccia di Geoerge R.R. Martin.
Chi sono gli Uomini Verdi?
Come dicevamo, Daemon vede tutto questo vicino all'albero sacro di Harrenhal, vicino a cui intravediamo velocemente una figura senza volto con delle corna. Potrebbe trattarsi di uno dei Green Men (ordine degli Uomini Verdi), ordine sacro che ha il compito di proteggere gli ultimi alberi-diga e che si trova nell'Isola dei Volti, isola sacra situata in mezzo al lago Occhio degli Dei, che si estende nella parte sudorientale delle Terre dei Fiumi.
Chi è Brynden Rivers?
Nella visione di Daemon possiamo vedere anche una figura con i capelli argento dei Targaryen e una voglia rossa a forma di corvo sul viso. Dovrebbe trattarsi di Brynden Rivers, detto Corvo di Sangue (Bloodraven), figlio bastardo di Re Aegon IV Targaryen, avuto con la concubina Melissa Blackwood. Diventa Lord Comandante dei Guardiani della Notte e si pensa sia il Corvo con Tre Occhi durante gli avvenimenti di Il Trono di Spade, rimasto in vita fino a 128 anni grazie ai poteri dell'albero-diga.
Cosa significa la cometa rossa?
Nelle varie immagini che compongono la visione di Daemon c'è anche una cometa rossa: il significato di questo simbolo è ambiguo, perché può voler dire sia vittoria che spargimento di sangue. Nella saga creata da Martin compare diverse volte: appare anche a Daenerys alla fine della prima stagione di Il Trono di Spade. Lei lo prende come un segno che le sta dicendo di andare nella Desolazione Rossa: è proprio lì che farà schiudere le tre uova di drago.
L'accordo tra Alicent e Rhaenyra
Alicent è profondamente cambiata dall'inizio della stagione. Da qualche episodio non porta più la collana con il sole, simbolo del Culto dei Sette e nella puntata precedente l'abbiamo vista spogliarsi di tutto per immergersi nell'acqua: è come se avesse fatto una sorta di "battesimo al contrario", abbandonando la fede e diventando più concreta. Ora indossa inoltre degli abiti blu, colore che indossava all'inizio della serie e che poi ha abbandonato per abbracciare il verde.
Questa è una scena gemella a quella del terzo episodio, in cui Rhaenyra si è introdotta nella chiesa di Approdo del re per parlare con Alicent. A questo punto però la donna non ha più alcun potere in questa guerra: Aemond l'ha esonerata dal Concilio Ristretto e non ha l'appoggio di nessuno. Non ha quindi molto da offrire a Rhaenyra. Lei stessa dice di voler uscire dal "gioco per il trono di spade": vuole semplicemente andarsene con sua figlia Helaena e la nipote. In questi momenti vediamo Alicent mordersi le unghie proprio come faceva quando era piccola: tutto lo studio fatto da adolescente non l'ha preparata per questo. Propone quindi a Rhaenyra di andare ad Approdo del re per prendersi il trono: lei la farà passare, tradendo così Aegon II. Alicent chiede però di risparmiarlo, ma la regina mette subito in chiaro che lo ucciderà in maniera esemplare. Alicent acconsente comunque di far entrare Rhaenyra ad Approdo del re. Non sa però che nel frattempo il figlio è scappato insieme a Lord Larys.
House of the Dragon 2: gli easter eggs del terzo episodio
Il drago Tessarion
Gli schieramenti di Neri e Verdi si stanno spostando e verso la fine dell'episodio vediamo l'esercito degli Hightower guidato da un drago azzurro: si tratta di Tessarion, che appartiene a Daeron Targaryen, fratello minore di Aegon e Aemond. Non l'abbiamo ancora visto, ma di lui si è parlato in un episodio precedente: sappiamo che è stato mandato dagli Hightower all'età di 10 anni e che è gentile e ben voluto.
Vediamo anche l'esercito degli Stark passare attraverso le Torri Gemelle di Casa Frey: questo grazie all'accordo fatto da Jacaerys, figlio di Rhaenyra.
Chi ha rapito Otto Hightower?
Le immagini scorrono rapide, ma vediamo Otto Hightower in prigione: il personaggio, interpretato da Rhys Ifans, manca dal secondo episodio, quando Re Aegon II, suo nipote, lo ha esonerato dal ruolo di Mano del Re. Credevamo che si trovasse a Oldtown, invece scopriamo che è rinchiuso in una cella. Effettivamente abbiamo sentito Alicent preoccupata, perché non ha ricevuto risposte dal padre alle sue lettere. Chi ha rapito Otto Hightower? Possiamo fare un'ipotesi: quando Larys suggerisce ad Aemond di trovarsi una nuova Mano del Re, il Principe Reggente gli ordina di rintracciare Otto, in modo da poterlo far tornare ad Approdo del Re e restituirgli la sua posizione. Che c'entri quindi Ser Larys Strong con il suo rapimento?