Il plot
Nel garage degli uffici del sito TattleCrime, qualcuno scaraventa una sedia a rotelle alla quale è legato un cadavere in fiamme: le analisi di laboratorio confermano che si tratta dei resti della giornalista Freddie Lounds (Lara Jean Chorostecki). Alana Bloom (Caroline Dhavernas), in preda a sinistre inquietudini, si reca da Will Graham (Hugh Dancy) chiedendogli se sia stato lui a uccidere Freddie; Will evita di risponderle ma le consegna una pistola, intimandole di usarla qualora fosse necessario. Will, nel frattempo, nel corso delle sue sedute con Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen) viene a sapere che Margot Verger (Katharine Isabelle), dopo il loro rapporto sessuale, è rimasta incinta; tuttavia suo fratello Mason (Michael Pitt), intenzionato a impedire la nascita di un altro erede del patrimonio dei Verger, fa in modo che Margot rimanga vittima di un incidente automobilistico, in seguito al quale la ragazza subisce un aborto e viene resa sterile per ordine di Mason. Dopo che la tomba di Freddie è stata profanata, e il cadavere carbonizzato della donna è ritrovato disposto come il dio Shiva, Alana, sconvolta, ha un duro confronto con Jack Crawford (Laurence Fishburne), il quale le confessa la verità: Freddie Lounds è ancora viva...
Commento all'episodio
"Il fuoco distrugge e crea" dichiara Will Graham, al cospetto dei resti carbonizzati di Freddie Lounds. "Lei non risorgerà dalle ceneri, ma il suo assassino lo farà": con una squisita ambivalenza, nella versione originale inglese - "She won't rise from the ashes, but her killer will" - sulla parola "Will". Come già nei precedenti episodi, anche Ko No Mono si sviluppa infatti su un duplice piano narrativo: quello del rapporto fra Will e Hannibal, basato sull'abile finzione di Will, in procinto di "rinascere" come un killer per seguire le orme del dottor Lecter; e il piano della realtà, svelato a fine puntata, con la prevedibile riapparizione di una Freddie Lounds viva e vegeta, che domanda vivacemente notizie del proprio funerale. L'autore Bryan Fuller, nel frattempo, si era concesso anche un macabro inside joke: la sequenza del cadavere legato alla sedia e scagliato nel garage come una gigantesca palla di fuoco, ironica citazione dell'identico passaggio del romanzo Red Dragon e del film Manhunter - Frammenti di un omicidio. Ma distruzione e rinascita non sono unicamente parte di un'astuta messa in scena: fin dall'incipit dell'episodio, il subconscio di Will si trova a percorrere un sentiero pericoloso, mentre l'Uomo Cervo torna a manifestarsi davanti ai suoi occhi assumendo le sembianze di una mostruosa proiezione del dio indiano Shiva.
"Sono preoccupato per la prossima generazione di Verger... tu no?"; "Io spero solo di sopravvivere a questa generazione": è la risposta di Margot Verger al fratello Mason, impersonato con notazioni vagamente incestuose ed una carica di crudele follia da un efficacissimo Michael Pitt. Il destino di Mason, lo psicopatico villain al quale è affidato il più intrigante subplot di questa seconda stagione di Hannibal, si intreccia in maniera sempre più stretta con quello di Will (designato da Margot come padre dell'erede dei Verger) e di Lecter, mentre nel corso dell'episodio lo spietato sadismo del giovane emerge in una delle sequenze più inquietanti della serie: quella ambientata nella sala d'ospedale subito dopo l'incidente di Margot, quando la ragazza, inerme su un tavolo operatorio, viene "assalita" da un piccolo esercito di chirurghi ed infermieri completamente avvolti in camici rossi, dietro le direttive di Mason. Una scena che, anche a livello cromatico (il camice rosso che ricopre tutto il corpo) e per l'utilizzo gelido della fotografia, appare come un omaggio al capolavoro di David Cronenberg Inseparabili.
Il piatto del giorno
Nella cucina giapponese, con Ko no mono si indica una portata di verdure di stagione marinate; tuttavia, il piatto più sorprendente di questo episodio ha tutt'altro sapore. In una delle primissime sequenze di Ko No Mono, difatti, osserviamo Hannibal servire a Will un uccellino ortolano annegato nell'Armagnac e in seguito impastellato, da mangiare tutto intero in un unico, spaventoso boccone. È uno dei numerosi momenti in cui il rapporto fra Will e Hannibal, un rapporto basato sullo stridente connubio fra attrazione ed orrore, si esplica a livello culinario. La dicotomia "freudiana" fra gastronomia ed eros, del resto, è ben nota, e queste parentesi dedicate al cibo, lungi dall'essere dei semplici intermezzi narrativi, lasciano trapelare al contrario un'incredibile varietà di suggestioni: non ultima, la sottile "seduzione" che i due antagonisti applicano l'uno nei confronti dell'altro, in un gioco di rispecchiamenti dal fascino quanto mai accattivante e perverso...
What's next?
Il segreto sulla morte soltanto simulata di Freddie Lounds, ed il relativo doppio gioco messo in atto da Will in complicità con Jack Crawford, indicano che la tenaglia dell'FBI è ormai pronta a stringersi su Hannibal Lecter. Ciò nonostante, in questa partita a scacchi è ancora da definire il ruolo ricoperto da Mason Verger, una "variabile impazzita" nonché l'ennesimo burattino spregiudicatamente manovrato da Hannibal, con conseguenze potenzialmente micidiali...
Conclusioni
Il rapporto fra Will Graham e Hannibal Lecter, in un fascinoso gioco di specchi in cui trovano posto al contempo attrazione ed orrore, si fa sempre più profondo e simbiotico, nel corso di un altro suggestivo episodio durante il quale ci viene svelata la reale sorte della reporter Freddie Lounds, e in cui la relazione fra Margot Verger e suo fratello Mason raggiunge un nuovo, raccapricciante abisso di crudeltà, che arriverà a coinvolgere anche lo stesso Will...
Movieplayer.it
4.0/5