Grease: 40 anni di indimenticabili Summer Nights

Un vero e proprio fenomeno commerciale e culturale a dispetto delle recensioni troppo severe e poco lungimiranti dei critici dell'epoca, oggi Grease compie quarant'anni dalla sua uscita nelle sale. Quali sono i veri motivi del suo straordinario successo?

Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in una scena del celebre film
Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in una scena del celebre film

Ci sono film perfetti, amati e incensati dalla critica e premiati dalle giurie di tutto il mondo, ma che a distanza di pochi anni vengono presto ignorati e dimenticati dai più. E poi ci sono tante altre opere che, sebbene bistrattate dalla stampa dell'epoca, incontrano invece fin da subito il favore del pubblico. Tra queste c'è Grease, che nel 1978 fu un vero e proprio fenomeno commerciale e culturale, in barba a critici particolarmente severi e poco lungimiranti. In poco tempo divenne uno dei musical di maggior successo di sempre, superando di gran lunga le aspettative di chiunque avesse lavorato al progetto.

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In realtà, col senno di poi, non è difficile intuire i motivi di questo risultato. Oltre agli indiscutibili meriti artistici del film - le canzoni, i personaggi e il grande divertimento che riesce a trasmettere - a trasformare questo film di un regista esordiente in un successo planetario furono due elementi in particolare: la nostalgia per gli anni '50, già sfruttata e alimentata dal film American Graffiti e dalla serie Happy Days, e la geniale accoppiata John Travolta e Olivia Newton-John, entrambi all'apice della loro popolarità.

Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in un'immagine promozionale del film
Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in un'immagine promozionale del film

L'attore veniva da La febbre del sabato sera (che però all'epoca delle riprese di Grease non era ancora arrivato in sala), la cantante australiana da album che le avevano consegnato per la prima volta dei premi Grammy e un disco di platino. Eppure per il produttore Allan Carr non fu facile convincere la Paramount, che avrebbe preferito come protagonisti Henry Winkler/Fonzie ed un'attrice americana ben più giovane. Ma a volte nel cinema serve anche un po' di fortuna, e a Grease andò tutto benissimo. Tanto che né il produttore Allan Carr nè il regista Randal Kleiser sono mai più stati in gradi di replicarne la formula.

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Tell me more, tell me more

Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in un momento del film
Grease: Olivia Newton-John e John Travolta in un momento del film

Superare la prova del tempo, però, è tutt'altra cosa, e la fortuna da sola non basta. Se per quarant'anni il film ha continuato a conquistare nuove generazioni, non è certo un caso. Se ancora oggi viene considerato un grande classico del cinema USA nonostante non abbia poi qualità cinematografiche all'altezza della sua fama, è perché Grease è molto più della somma delle sue singole parti. Ma l'emblema della giovinezza e della spensieratezza. Il ricordo di un'epoca che non è quella degli anni '50, ma una che abbiamo vissuto tutti, e di cui non possiamo fare a meno di provare nostalgia.

Non a caso il momento musicale più famoso del film è rappresentato non tanto dallo spumeggiante finale di You're The One That I Want - una delle poche canzoni scritte appositamente per il film e non proveniente dal musical di Broadway - ma dallo splendido duetto Summer Nights. Incidentalmente, e con la sola eccezione dei bellissimi titoli animati cantati da Frank Valli, è anche il primo vero numero musicale del film; quello che, insomma, fin da subito ci fa capire che il film che stiamo per vedere è qualcosa di speciale.

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Il momento in cui Danny Zuko rincontra gli amici a scuola dopo l'estate e Sandy fa la conoscenza di nuove ragazze è magistrale. Perché con appena quattro minuti di canzone tratteggia le personalità di tutti i protagonisti e getta le basi per quella che sarà poi la trama principale del film, ma soprattutto riassume in poche battute la differenza tra le Pink Ladies e i T-Birds. Che non è banalmente la differenza tra ragazze romantiche e sognatrici e ragazzi interessati solo al sesso, ma qualcosa di più. È la differenza tra l'apparire e l'essere, tra il sapersi accettare e il volersi mostrare diversi da quello che si è. Tutto il film gioca su questo dualismo - tanto che alla fine arriva a rovesciare i ruoli tra Danny e Sandy con entrambi che cambiano l'uno per l'altro - ed è per questo che Grease è veramente immortale, perché racconta meglio di molti altri film quello che è un disagio adolescenziale che tutti abbiamo dovuto affrontare.

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Keep that pelvis far from me

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Che poi lo faccia con attori che adolescenti non lo erano più da un pezzo, è tutt'altro discorso. Ma poi davvero ha importanza? La più "anziana" del gruppo era per esempio Stockard Channing, l'interprete di Rizzo. All'epoca delle riprese aveva ben 33 anni, dieci più di Travolta, e anche in questo la Paramount non sembrava affatto convinta. Ma cosa sarebbe Grease senza la sua Rizzo? Le sue due canzoni, Look at Me, I'm Sandra Dee e soprattutto la splendida There Are Worse Things I Could Do, sono forse l'elemento più moderno e progressista dell'intero film. Quelli che lo rendono ancora oggi molto attuale, e tutt'altro che un mero ritratto nostalgico di un'America che non esiste più.

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Olivia Newton John in Grease
Olivia Newton John in Grease

Un altro grande merito di Grease è quello di riuscire a scatenare dibattito a distanza di decenni. E non ci riferiamo al finale e alla teoria sul paradiso che francamente fa più sorridere che altro. Ma piuttosto al fatto che ognuno riesca a vedere il film in modo diverso. Sessista o femminista? Conservatore o progressista? Greased Lightnin' è un inno al machismo o una critica di un tipo atteggiamento? Che, poi, nella realtà, nemmeno appartiene ai timidi T-Birds, visto che alla fine sono chiaramente le ragazze a comandare. Se non addirittura a sedurre.

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Forse è proprio questo il motivo del successo di Grease, non sfruttare la nostalgia ma piuttosto prenderla in giro. Raccontarci un'epoca in cui ci si nascondeva sotto la brillantina e giubbotti di pelle e si giocava a fare i duri. Ma in fondo erano sempre e solo valori universali come l'amore e l'amicizia a farti spiccare il volo. Anche perchè, quarant'anni dopo lo sappiamo bene, il pensiero alla fine corre sempre a quelle indimenticabili Summer Nights.