Il ritorno de Gli Incredibili 2 al cinema ci ha ricordato ancora una volta l'abilità di Pixar nel gestire una gran varietà di storie e situazioni diverse, passando dalla commedia all'azione sfrenata, senza mai disdegnare una scelta ricercata di significati stratificati che si rivolgono a diversi tipi di pubblico. Brad Bird ha raccontato la storia di una famiglia di supereroi alle prese con una nuova minaccia, ma al contempo ci ha mostrato una peculiare crisi di mezza età con una strizzatina d'occhio all'emancipazione femminile. Al di là dei significati più o meno nascosti, Gli Incredibili 2 diverte anche perché prende le distanze dai soliti film supereroistici per mostrarci le disavventure di un'intera famiglia, capace di imprese straordinarie, che deve vivere ogni giorno una dinamica fuori dal normale.
Il film di Brad Bird - qui potete leggere la nostra recensione de Gli Incredibili 2 - non è certamente il primo film che affronta l'argomento e nelle prossime righe abbiamo deciso di ricordare una serie di produzioni televisive e cinematografiche che giocano sull'idea della super famiglia. Non ci siamo fermati qui: abbiamo anche pensato a qualche super famiglia che potrebbe fare il salto verso il piccolo o grande schermo perché non ci ha ancora pensato nessuno o quelli che ci hanno pensato hanno completamente mancato il bersaglio. Per questo motivo, possiamo cominciare il nostro excursus solo con loro dato che, in fondo, hanno persino ispirato Gli Incredibili: stiamo parlando dei Fantastici Quattro.
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I Fantastici Quattro
Creati nel 1961 da Stan Lee e Jack Kirby, i Fantastici Quattro sono semplicemente iconici e Brad Bird si è chiaramente ispirato a loro quando ha inventato i Parr. Il team rappresenta la più importante e rinomata famiglia Marvel: anche se nel corso degli anni è cambiato a più riprese, presto o tardi è tornato a essere composto sempre e comunque da Reed Richards e sua moglie Sue Storm, il fratello di quest'ultima Johnny Storm e il migliore amico del primo, Ben Grimm. Al cinema i Fantastici Quattro sono arrivati ben tre volte, quattro se si considera il film del 1994 che però non è mai stato proiettato ufficialmente. Più famosi i due titoli successivi, invece: I Fantastici Quattro del 2005 e I Fantastici Quattro e Silver Surfer del 2007. Purtroppo mediocri, i due film di Tim Story quantomeno catturavano lo spirito goliardico del quartetto e le sue dinamiche più intime, pur senza approfondire particolarmente i legami tra i quattro eroi prima di diventare una caotica sarabanda di effetti speciali. Sul reboot del 2015, Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, è meglio stendere un velo pietoso, invece: l'idea di ringiovanire i protagonisti e puntare sul body horror poteva essere anche interessante, ma l'esecuzione del regista Josh Trank lascia parecchio a desiderare.
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No Ordinary Family
Trasmessa tra il 2010 e il 2011, questa serie televisiva creata da Greg Berlanti e John Harmon Feldman gira intorno alle peripezie della famiglia Powell che, dopo essere sopravvissuta a un incidente aereo, sviluppa incredibili capacità: lui, che poi è il Michael Chiklis di The Shield, è super forte; lei, Julie Benz, è super veloce; i figli adolescenti sono uno super intelligente e l'altra una telepate. Le premesse per una divertente action dramedy c'erano tutte e pur non brillando per originalità o messa in scena, No Ordinary Family si lasciava guardare piacevolmente. Purtroppo gli ascolti estremamente bassi hanno condotto alla cancellazione della serie dopo una stagione soltanto, appena venti episodi che si concludevano con un promettente cliffhanger: sconfitto lo scienziato che aveva scoperto il loro segreto, i Powell venivano reclutati dal governo per proteggere il paese.
Heroes
Quello di Heroes è un caso un po' particolare perché non stiamo parlando di una famiglia particolarmente unita, ma comunque di una famiglia - i Petrelli - in cui praticamente ogni componente ha dei super poteri. Milo Ventimiglia interpreta Peter, un infermiere che possiede la capacità di copiare i poteri altrui e che non sa di aver ereditato questo talento dal padre che credeva defunto, Arthur. La madre di Peter, Angela, possiede il dono della preveggenza mentre il fratello, Nathan, può volare. In questo nucleo famigliare si innesta Claire Bennet, la figlia che Nathan non sapeva di avere e che può rigenerarsi al punto da essere immortale. Sfortunatamente, la famiglia Petrelli non combatte il crimine, anzi ci mette diverse stagioni a riunirsi e a fare fronte comune. Heroes è stato un precursore, sotto molti punti di vista: creata da Tim Kring nel 2005, la serie è incentrata sulle vicissitudini di diversi individui straordinari che finiscono per incrociarsi in modi inaspettati. Nonostante sia stata cancellata nel 2010 dopo quattro stagioni, Heroes è ritornata con una specie di miniserie sequel, Heroes Reborn, un paio di anni fa: l'idea era quella di procedere con un reboot nel caso avesse avuto successo, ma visto che così non è stato, è altamente probabile che il sipario si sia chiuso definitivamente.
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The Gifted
L'ultima serie Marvel targata Fox, creata da Matt Nix, affonda le radici nella mitologia degli X-Men senza legarsi a nessun film o fumetto in particolare e ruota tutta intorno alla famiglia Strucker, composta da Reed e Caitlin coi loro figli Andy e Lauren. Questi ultimi sono mutanti e la scoperta dei loro poteri - Andy è un telecineta, Lauren genera barriere protettive - costringe l'intera famiglia a darsi alla macchia per sfuggire al governo e cercare gli ultimi X-Men ancora in attività. Il gene mutante tuttavia è radicato nella famiglia Strucker e la prima stagione si è conclusa con la scoperta che anche Reed possiede dei poteri e che Andy e Lauren, unendo le forze, possono scatenare un'energia senza paragoni. Peccato che le loro strade si siano divise. La seconda stagione di The Gifted, appena cominciata, promette di esplorare la spaccatura nella famiglia Strucker e di sfruttare meglio le fonti fumettistiche, pur adeguandole a un canovaccio completamente inedito che gioca sulle citazioni per raccontare una storia tutta sua. La famiglia dei protagonisti è forse l'aspetto migliore della serie Fox: i rapporti tra i suoi membri sono credibili e nel giro di poche puntate diventano più interessanti di personaggi più famosi come Blink o Sunspot.
Vediamo ora invece qualche licenza che si presterebbe bene a un adattamento per il piccolo o il grande schermo.
I Fantastici Quattro - il fumetto
Sì, li abbiamo già menzionati, ma secondo noi nessuno ha ancora compreso il vero potenziale di questa super famiglia. I film di cui abbiamo parlato poco sopra non sono riusciti a valorizzare assolutamente una delle migliori caratteristiche dei Fantastici Quattro: nei fumetti, Reed e Sue hanno due figli. Franklin, il maggiore, è il mutante più potente della Terra, capace di manipolare la realtà a piacimento, mentre la sorellina, Valeria, è intelligente tanto quanto il padre. La presenza di due bambini nel nucleo famigliare rende le migliori storie dei Fantastici Quattro divertenti e alla portata di tutti proprio perché rappresentano una famiglia come tante altre alle prese con problemi straordinari. In alcuni archi narrativi, Reed e Sue hanno dovuto vedersela con gli assistenti sociali che volevano togliergli i figli perché costantemente in pericolo, poi hanno dovuto affrontare l'impatto che la loro temporanea separazione ha avuto sui piccoli ai tempi della prima Civil War e in tutto questo hanno anche "adottato" una scolaresca di piccoli geni per risolvere i problemi nel mondo. Sarebbe bello vedere un nuovo film che si approcci ai Fantastici Quattro da questa peculiare angolazione.
La Bat-Family
Il multiverso televisivo e cinematografico della DC Comics è ormai un vero casino: suddiviso in svariati filoni slegati, in cui certi personaggi iconici neanche compaiono, è difficile tenere traccia di chi è chi, ma è strano che nessuno abbia mai pensato a una serie TV incentrata sulla Bat-Family. Ora che è cominciato Titans, in cui il protagonista è Robin, e che Bat-Woman sta per approdare nell'universo CW col nuovo crossover tra The Flash, Arrow e Supergirl, sembra che qualcosa si stia muovendo in quel senso. Per chi non lo sapesse, la Bat-Family è un gruppo ufficioso cui appartengono tutti gli eroi legati strettamente al personaggio di Batman e alla famiglia Wayne: Robin, Nightwing, Batgirl, Batwoman e così via, ma anche figure meno popolari come Gotham Girl e Orphan. Abbiamo visto un giovane Bruce Wayne in azione nella serie Gotham, perciò se adesso si decidessero a trasporre un vero e proprio Batman anche in TV - come hanno fatto con Superman in Supergirl, del resto - il passo più logico successivo sarebbe circondarlo dei suoi alleati più preziosi e incentrare le storie sulle dinamiche di gruppo piuttosto che sulle trite avventure solitarie del Cavaliere Oscuro.
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Oranged Road
Se state leggendo queste righe e avete almeno trent'anni, probabilmente ricorderete con un certo affetto Kimagure Oranged Road, anime trasmesso a più riprese anche nel nostro paese col titolo È quasi magia Johnny: in questa serie, ispirata all'omonimo manga di Izumi Matsumoto che Shueisha pubblicò tra il 1984 e il 1987, la famiglia Kasuga è costretta a traslocare ogni volta che svela involontariamente il suo più grande segreto, e cioè che i tre figli - Kyosuke, Manami e Kurumi - possiedono diversi poteri extrasensoriali che comprendono la telecinesi e la telepatia. Nella serie originale, il protagonista Kyosuke (Johnny) entra in un nuovo liceo e deve affrontare i più classici problemi adolescenziali tra nuove amicizie, prime cotte ed eventuali rivalità. Non stiamo parlando di supereroi, insomma, ma questo è un materiale che si tradurrebbe perfettamente in una sit-com o in una dramedy e chissà che una piattaforma come Netflix, che ultimamente abbiamo visto trasporre in live action altre produzioni nipponiche come Death Note, prima o poi non ci faccia un pensierino.