Festa del Cinema di Roma 2020: i 10 film che aspettiamo di più

La Festa del Cinema di Roma 2020 si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020: abbiamo scelto 10 film che aspettiamo particolarmente, ben consci che si tratta comunque di una selezione soggettiva; buona visione!

Soul
Soul: una scena del film

Ci siamo. La Festa del Cinema di Roma 2020 sta per iniziare: si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 all'Auditorium Parco della Musica. Dopo che il Festival di Venezia si è svolto in presenza e secondo le norme di sicurezza, ecco un'altra grande kermesse molto attesa pronta a partire. Il programma di quest'anno è molto interessante. Non essendo un festival classico, competitivo, Roma può permettersi anche di prendere opere presentate in altri festival, e infatti all'Auditorium vedremo alcuni dei film contraddistinti dal famoso bollino del Festival di Cannes. E, essendo una "festa", Roma ha la libertà di proporre anche film più popolari. La selezione di quest'anno è molto varia e interessante. Abbiamo scelto 10 film che aspettiamo particolarmente, ben consci che si tratta comunque di una selezione soggettiva. Ecco comunque un primo percorso per addentrarsi nell'Auditorium. Buona visione!

10. Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del lockdown (Gabriele Salvatores)

Il ragazzo invisibile - Seconda generazione: Galatéa Bellugi e Gabriele Salvatores sul set del film
Il ragazzo invisibile - Seconda generazione: Galatéa Bellugi e Gabriele Salvatores sul set del film

Partiamo da qui per ricordarci da dove veniamo, e dove non vogliamo tornare. Intorno al recente periodo del lockdown si sono mosse due teorie: una è che il cinema dovesse andare oltre (siamo ancora troppo vicini a quell'esperienza, non vogliamo guardarla in faccia) e l'altra che dovesse testimoniarlo in qualche modo. Se Gabriele Muccino ha deciso di rinunciare al suo film di finzione, Gabriele Salvatores con il suo Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del lockdown ha deciso di dare vita a un documentario che fosse un racconto intimo di noi italiani in lockdown, uno user generated movie realizzato attraverso il montaggio dei video che gli sono stati mandati dalle persone, sullo stile del suo Italy in a Day. Un giorno da italiani. Rivedremo così le piazze vuote, le corsie degli ospedali, i canti sui balconi. Decine di sguardi diversi, personali, che saranno riuniti grazie allo sguardo d'autore di Salvatores. Visto il periodo che stiamo vivendo ancora oggi, crediamo che ci scuoterà non poco.

Roma 2020: Ammonite, Small Axe e Francesco Totti nel programma

9. Small Axe (Steve McQueen)

John Boyega Small Axe
Small Axe: John Boyega nella prima foto della miniserie

Prima licenza: i film di Steve McQueen, che a Roma riceverà il premio alla carriera e sarà il protagonista di un incontro con il pubblico, fanno parte di una serie. Sono storie della comunità caraibica di Londra ambientate tra 1969 e 1982. Si parla di razzismo, tema che McQueen ha trattato nel suo film da Oscar 12 anni schiavo. Small Axe è il titolo di un brano di Bob Marley e riprende un proverbio giamaicano sulla forza del dissenso: "se voi siete il grande albero, noi siamo la piccola ascia". I tre film che vedremo a Roma sono Mangrove, Lovers Rock e Red, White and Blue. I primi due erano tra i film che dovevano andare a Cannes e che sono stati contrassegnati dal "bollino" di Fremaux. Dopo Hunger, Shame, 12 anni schiavo e Widows - Eredità criminale, ogni mossa di McQueen è da seguire.

Small Axe Letitia Wright
Small Axe: Letitia Wright in una foto della serie

8. Ammonite (Francis Lee)

Ammonite Saoirse Ronan Kate Winslet
Ammonite - Sopra un'onda del mare: Kate Winslet e Saoirse Ronan in un confronto drammatico

Anche Ammonite]di Francis Lee ha il "bollino" di Cannes. È uno di quei filmoni inglesi dal grande cast: Kate Winslet, Saoirse Ronan, Gemma Jones, James McArdle, Alec Secareanu, Fiona Shaw. Se riuscite a togliervi la recente antipatia per Kate Winslet per le dichiarazioni su Woody Allen, allora potrete godervi appieno questo film. È la storia della paleontologa Mary Anning, che lavora sulla costa meridionale dell'Inghilterra. Per mantenere se stessa e la madre malata vende fossili comuni ai turisti. Uno di questi pensa di affidare alle cure di Mary sua moglie, la giovane Charlotte, che si sta riprendendo da una tragedia. Ammonite promette di essere una di quelle storie di solidarietà femminile che al cinema funzionano sempre bene. Ancor di più con due grandi attrici come la Winslet e la Ronan.

7. Un altro giro (Thomas Vinterberg)

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Locandina di Another Round

Altro film selezionato da Cannes, Another Round ha ora anche un titolo italiano, Un altro giro, e sarà distribuito in Italia da Movies Inspired. Lo attendiamo perché Thomas Vinterberg è uno di quei registi della scuola danese degli anni Novanta, che hanno fatto parte del famoso manifesto del Dogma 95 insieme a Lars Von Trier. L'esordio di Vinterberg, Festen, è stato folgorante, poi la sua carriera è proseguita con fasi alterne, ma il regista danese è sempre un nome da tenere d'occhio. Un altro giro ha come protagonista Mads Mikkelsen, attore danese che è diventato una star internazionale (Casino Royale, la serie Hannibal). E una storia molto particolare: alcuni demotivati insegnanti delle scuole superiori intraprendono un esperimento mirato a mantenere un livello costante di alcol nel sangue per tutta la giornata lavorativa: secondo alcune teorie, un moderato livello di alcol è in grado di aprire la mente. L'intuizione si trasforma in un vero studio accademico, ma la situazione ha le sue ovvie controindicazioni...

Festa del Cinema di Roma 2020: Soul, nuovo film Disney e Pixar, aprirà il festival

6. Palm Springs (Max Barbakow)

Palm Springs Poster Italiano
Palm Springs: la locandina italiana

]Palm Springs - Vivi come se non ci fosse un domani è stato la sorpresa dell'ultimo Sundance Film Festival, uno degli ultimi festival andati in scena prima del lockdown. Acquistato dalla piattaforma streaming Hulu, arriverà nelle sale italiane il 22 ottobre distribuito da I Wonder Pictures. Palm Springs è una rom com molto particolare. È la storia di due sconosciuti, Nyles (Andy Samberg) e Sarah (Cristin Milioti), che si incontrano a un matrimonio a Palm Springs e restano bloccati in un loop temporale. La ripetizione degli eventi riuscirà a farli conoscere meglio e farli innamorare? I riferimenti sono Ricomincio da capo e 50 volte il primo bacio. Se Palm Springs dovesse anche solo avvicinarsi a questi film, il divertimento sarebbe assicurato. E, dopo essere stato la sorpresa del Sundance, potrebbe essere anche la sorpresa di Roma e del nostro autunno cinematografico.

5. Mi chiamo Francesco Totti (Alex Infascelli)

Mi Chiamo Francesco Totti Manifesto
Mi chiamo Francesco Totti: il manifesto ufficiale del film

L'attesa è alta perché siamo a Roma. E Francesco Totti, per molti, è il nono Re di Roma (l'ottavo era Falcao). Il documentario sul Pupone di Porta Metronia diretto da un cineasta mai banale come Alex Infascelli è stato annunciato da tempo, e Totti sarà protagonista anche di un incontro con il pubblico condotto da Pierfrancesco Favino. In attesa di Speravo de morì prima, la serie tv in arrivo su Sky, ecco Mi chiamo Francesco Totti, documentario che coglie il Capitano durante la notte che precede il suo addio al calcio, e lo vede ripercorre tutta la sua vita. Il film di Infascelli promette di essere un ritratto intimo, e inedito, di uno dei campioni più amati del nostro calcio.

4. Romulus (Matteo Rovere)

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Romulus: Marianna Fontana è Ilia

Dalla storia recente di Roma alla Storia della Roma antica, quella delle sue origini. Non è un film, ma merita una deroga. Romulus di Matteo Rovereè la nuova serie Sky Original, in onda a novembre, e a Roma vedremo le prime due puntate. Romulus è un evento nell'evento: Il primo re, il film di Matteo Rovere su Romolo e Remo, è stato un esperimento interessante a livello produttivo, una vera sfida per il cinema italiano. Riproporre questa sfida in una serie tv alza ulteriormente l'asticella dell'attesa. Come Il primo re, anche Romulus è girata in protolatino, ed è diretta da Rovere, insieme a Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale. Romulus è ambientata nell'ottavo secolo a.C, in un mondo primitivo e brutale, dove i trenta popoli della Lega Latina vivono da anni sotto la guida del re di Alba. La storia de Il primo re dunque è ampliata, parte da lontano, è inserita in un universo più ampio.

Romulus Luperci
Romulus: I Luperci

3. Stardust (Gabriel Range)

Stardust Poster
Locandina di Stardust

Forse non sarà tra i film più belli della Festa, ma Stardust, di Gabriel Flynn, è un film che da tempo è sulla bocca di tutti. Sarà perché, da quando è venuto a mancare ormai quasi cinque anni fa, qualunque cosa ruoti attorno a David Bowie cattura l'attenzione dei media e del pubblico. Il film di Range, a dire il vero, è stato anche abbastanza contestato: per la scelta dell'attore protagonista, John Flynn, secondo i fan poco somigliante a Bowie e privo del carisma necessario a impersonarlo (l'unica a poterlo fare, secondo i più, sarebbe Tilda Swinton), e per il fatto di non essere stato approvato dalla famiglia (anche per questo mancheranno le sue canzoni, e non è poco). Ma Stardust è uno di quei film che provano a cogliere un attimo preciso nella vita di un artista: David Bowie, a 24 anni, parte per l'America per promuovere il suo disco, The Man Who Sold The World. Insieme a lui c'è Rob Oberman, l'ufficio stampa della Mercury Records. Ma non ottiene l'attenzione che sperava. E così capisce che è il momento di reinventarsi, di trovare un nuovo se stesso. Il suo alter ego più famoso, Ziggy Stardust, nascerà da qui. Nel cast c'è anche la Jena Malone di Hunger Games nel ruolo di Angela Bowie.

2. Cosa sarà (Francesco Bruni)

Cosa Sara Poster
Locandina di Cosa sarà

È un film che, seguendo Francesco Bruni sui social media, abbiamo visto nascere, crescere e finalmente essere pronto. E poi aspettare. Cosa sarà, il film di chiusura della Festa, avrebbe dovuto uscire ad aprile, e avrebbe dovuto chiamarsi Andrà tutto bene. Il lockdown ha fermato tutto, e ha anche cambiato il titolo, perché il film rischiava di essere legato a quel momento. Cosa sarà è invece un film intimo, in parte autobiografico, che nasce dall'esperienza di una recente malattia. Bruno Salvati, l'alter ego del regista, è interpretato da Kim Rossi Stuart: è un cineasta di scarso successo con una vita familiare piuttosto infelice, a cui viene diagnosticata una malattia. L'esperienza di Bruni è finita così nel racconto delle cure di Bruno, ma intorno ad essa lo sceneggiatore ha costruito la storia di un artista in crisi, che gli ha permesso di parlare anche del mondo del cinema di oggi. Francesco Bruni è lo sceneggiatore dei film di Virzì, ma da regista ha trovato un suo stile, più delicato e malinconico, e sempre molto brillante. Dopo Scialla!, Noi 4 e Tutto quello che vuoi possiamo parlare di uno "stile Bruni". E Cosa sarà è una commedia di quelle che possono far bene al nostro cinema. Con bellissimi volti e i paesaggi strepitosi della sua Livorno.

1. Soul (Pete Docter)

Soul Pixar Prima Immagine
Soul: la prima immagine del film Pixar

La notizia che Soul sarebbe stato il film d'apertura della Festa di Roma è stata accolta con sommo giubilo da tutti. Soul è un film Pixar, nome che è sempre garanzia di qualità, genialità e grandi emozioni, è un film che sarebbe dovuto andare a Cannes e che, a Roma, vedremo per la prima volta in una sala cinematografica italiana. E sarà anche l'unica, visto che ci è appena arriva la notizia che uscirà direttamente in streaming su Disney + il 25 dicembre. Soul è diretto da Pete Docter, oggi direttore creativo della Pixar, il regista di Monsters & Co, Up e Inside Out (e coautore del soggetto di Wall-E). È la Pixar che amiamo di più, quella che osa, che fa film non solo per bambini, che si interroga su grandi temi. Come in Inside Out, anche in Soul Docter prova a scandagliare il nostro Io più profondo, la nostra interiorità: in questo caso è la nostra anima. Soul è la storia Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media che ha l'occasione di suonare nel migliore locale jazz della città. Ma un incidente lo proietterà dalle strade di New York fino a un luogo fantastico in cui le nuove anime ricevono personalità, peculiarità e interessi prima di andare sulla Terra. Dopo averci spiegato le nostre emozioni, Docter ci parlerà ancora di noi, delle nostre passioni, dei nostri interessi. Con la solita perfezione visiva e la fantasia sfrenata della Pixar. Da non perdere.

Soul: il film Pixar sarà distribuito su Disney+ a dicembre