Sopracciglio alzato, sguardo intenso, sorriso smozzicato. Bastano davvero pochi dettagli per descrivere uno dei volti più riconoscibili di Hollywood. Bruce Willis da qualche decennio ormai è un simbolo del cinema action americano e nell'immaginario popolare si è fatto strada proprio grazie a ruoli in film che l'hanno reso un'icona indimenticabile di questo genere. Un'etichetta che lo accompagna da sempre nonostante la sua carriera sia ricca d'interpretazioni che ne certificano la sua versatilità anche in altri contesti: per questo abbiamo deciso di ripercorrerne la carriera e la filmografia ricordando i dieci migliori film di Bruce Willis.
Da un lato la parabola di Bruce Willis rappresenta il classico percorso di un giovane di belle speranze che lascia la periferia per trasferirsi nella grande città con il sogno di sfondare nel cinema. Dall'altro è innegabile riscontrare nelle pieghe della sua formazione alcune peculiarità che lo caratterizzeranno nel periodo in cui la fama e il successo saranno realtà. Da un lato ci sono personaggi tutti d'un pezzo come il trivellatore Harry Stamper, che si sacrifica per salvare il mondo dalla distruzione nel guilty pleasure Armageddon. Dall'altro interpretazioni e ruoli che si discostano dall'immagine di duro e di attore ideale soltanto per trame in cui l'azione e l'adrenalina soverchiano l'approfondimento psicologico e caratteriale dei personaggi.
Nel corso della sua carriera Bruce Willis ha inanellato una serie di personaggi iconici che raccontano ben più di uno sguardo da star picchiaduro. La sua verve fa capolino diverse volte, nascoste da un'apparenza a volte ingannevole. Pare che sia stata proprio la sua spigliatezza e il suo carisma a far cambiare idea a Cybill Sheperd, inizialmente poco impressionata dall'aspetto trasandato dell'attore al provino. L'investimento di Sheperd è indovinato e sul curriculum si segnala la prima chance da protagonista nella serie Moonlighting, nel ruolo dell'investigatore privato David Addison.
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Gli elementi che caratterizzano Moonlighting inquadrano la narrazione in quella che a tutti gli effetti è una dramedy innovativa, mix avvincente di toni drammatici e inserti più soft, esilaranti e spensierati. Il progetto perfetto per esaltare le caratteristiche di Bruce Willis, che dietro alle affinità innegabili per gli action movie cela un'ironia e un estro adatti alla commedia. Tutto questo è evidente in Friends, dove interpreta per qualche episodio un padre che alterna fascino ermetico ad un'insospettabile e caricaturale sensibilità. Willis si trova talmente a suo agio che riesce a conquistare un Emmy Award come guest star nella celebre sit-com.
In occasione dei suoi 65 anni, oggi ripercorriamo dieci fra i migliori film nella carriera di Bruce Willis, che ne attestano un eclettismo e una versatilità per qualcuno forse inaspettata.
1. Appuntamento al buio (1987)
Prima di ergersi a simbolo del cinema d'azione, Bruce Willis debutta sul grande schermo in un ruolo principale all'università della commedia. A sceglierlo per la comedy Appuntamento al buio è infatti un maestro del genere come Blake Edwards, che lo affianca a un sex symbol degli anni '80, Kim Basinger. Walter Davis (Willis) è un dirigente di un'importante azienda e per partecipare ad una cena di lavoro alla quale è obbligatorio presentarsi in compagnia, si affianca a Nadia (Basinger) con la quale andrà incontro ad una serie infernale d'imprevisti ed equivoci esilaranti. Bruce Willis sin da questo esordio conferma il suo lato istrionico e una certa disinvoltura anche in ruoli più brillanti.
2. Trappola di cristallo (1988)
Il film che porta al successo globale Bruce Willis è un cult del cinema action, diretto da un regista a suo agio nel genere come John McTiernan. Impreziosito da un ritmo incalzante e da tutti gli ingredienti che occorrono per confezionare un film d'azione di spessore, Trappola di cristallo è il primo capitolo del franchise Die Hard e un classico che regala a Bruce Willis - con il poliziotto John McLane - il primo ruolo iconico in carriera. Titolo imprescindibile per chi ama sparatorie e inseguimenti in puro stile americano, Trappola di cristallo trova ulteriore smalto grazie alla presenza di un villain indimenticabile come Hans Gruber (Alan Rickman).
3. La morte ti fa bella (1992)
In mezzo a due veterane come Meryl Streep e Goldie Hawn, Bruce Willis torna a cimentarsi con la commedia, questa volta nella sua declinazione più nera e grottesca e con effetti speciali in pieno stile Robert Zemeckis. Oggetto del desiderio di due donne, il chirurgo plastico Ernest Menville rappresenta il personaggio maschile oggetto, in totale balìa del genere femminile. Le due contendenti si sfidano, alla spasmodica ricerca della perfezione estetica al fine di raggiungere un'utopica eterna giovinezza. Bruce Willis si cala alla perfezione in un ruolo inconsueto dove può dar sfoggio di un repertorio diverso dal solito.
4. Pulp Fiction (1994)
Partecipare ad un film di Quentin Tarantino ti espone facilmente all'eventualità di entrare nella galleria dei suoi personaggi maggiormente iconici. Se poi ti chiami Bruce Willis le probabilità aumentano considerevolmente. In Pulp Fiction Tarantino gli affida il ruolo del pugile corrotto Butch, sfruttando ampiamente il suo mood da duro salvo poi lasciare spazio a sequenze più leggere e romantiche. I dialoghi tra Butch e 'Crostatina' Fabienne (Maria de Medeiros) sono tra i momenti emblematici del film e Bruce Willis è l'attore perfetto per esprimere l'ambivalenza di un uomo tosto con gli estranei e sdolcinato nella vita privata.
5. L'esercito delle 12 scimmie (1995)
A metà anni '90 Bruce Willis è ormai entrato nell'Olimpo delle star di Hollywood ma al suo curriculum è arrivato il momento di aggiungere una collaborazione particolare, con un cineasta visionario come Terry Gilliam. L'esercito delle 12 scimmie è il secondo film hollywoodiano dell'ex Monty Python. In un mondo in cui l'umanità si è quasi estinta a causa di un virus diffuso negli anni '90, nel 2035 un detenuto (Bruce Willis) viene inviato nel passato per cercare di scovare il colpevole della propagazione dell'epidemia. Uno dei progetti più cupi e affascinanti di Gilliam, nel quale Bruce Willis sfodera una delle migliori interpretazioni della sua carriera.
6. Il sesto senso (1999)
Un incontro professionale significativo per Bruce Willis avviene alla fine degli anni '90, quando la star rinvigorisce la sua filmografia con Il sesto senso, prima collaborazione con il regista indianoM. Night Shyamalan. Willis aggiunge un altro tassello alla propria carriera con un thriller ossessivo e inquietante, che tutt'ora resiste tra i titoli cult del cineasta. Celebrata la performance del giovanissimo Haley Joel Osment ma Bruce Willis non è da meno, nel ruolo di uno psicologo infantile che cerca di superare un trauma e riprendere in mano la propria vita. Rispetto ad altre performance del passato, Shyamalan gli affida un ruolo più complesso e sfaccettato e Willis risponde con una prova di grande spessore.
7. Unbreakable - Il predestinato (2000)
Il connubio tra Bruce Willis e M. Night Shyamalan prosegue l'anno successivo a Il sesto senso. Il regista indiano crea la sua versione di un universo supereroistico analizzandone le dinamiche e il legame tra ordinarietà e straordinarietà. Bruce Willis è David Dunn, un uomo che inspiegabilmente si ritrova ad essere l'unico sopravvissuto ad uno spaventoso incidente ferroviario e si rende conto di possedere una forza sovrumana. Le caratteristiche di un personaggio coriaceo e tormentato sono confacenti alle qualità di Bruce Willis, contrapposte alla magistrale interpretazione di Samuel L. Jackson, nemesi subdola e rancorosa che agisce nell'ombra.
8. Sin City (2005)
Robert Rodriguez prende sotto braccio Frank Miller e il suo meraviglioso lavoro per realizzare una delle migliori versioni cinematografiche tratte da un graphic novel. Sin City è innanzitutto uno spettacolo visivo di rara fattura, piuttosto fedele all'opera originale, sfogliata su grande schermo grazie ad uno straordinario lavoro di grafica e fotografia. Negli anfratti oscuri di Sin City si muovono personaggi inquietanti e angosciati, fra cui il poliziotto John Hartigan, sulle tracce di un pericoloso serial killer. Lo sfregiato Mickey Rourke e la sensuale Jessica Alba rubano la scena ma Bruce Willis è perfetto nei panni dell'integerrimo e coraggioso Hartigan, vigilante notturno con distintivo e un forte senso di rivalsa.
9. Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (2012)
Il lato grottesco e comico di Bruce Willis che già in passato Robert Zemeckis aveva saputo utilizzare egregiamente in La morte ti fa bella, viene valorizzato da Wes Anderson nel suo capolavoro romantico Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore. Due ragazzini scoprono di provare un sentimento reciproco e decidono di fuggire e vivere quei primi sprazzi d'amore a cui bastano pochi attimi inconsapevoli, un ballo sulla spiaggia e una passeggiata nei boschi. Pur non figurando fra gli attori feticcio di Anderson, Bruce Willis s'inserisce alla perfezione nella sua stralunata galleria di personaggi nel ruolo del capitano Sharp e in questa fiaba dedicata alla fanciullezza. In fuga dagli adulti per scoprire un'identità che la giovinezza mantiene pura e spontanea.
10. Looper (2012)
Il film che rivela il talento di Rian Johnson - probabilmente anche a LucasFilm - è un originale e innovativo sguardo sul tema del viaggio del tempo, ambientato nel 2044. Bruce Willis è un killer professionista e divide il suo personaggio con Joseph Gordon-Levitt. Entrambi interpretano Joe (Gordon-Levitt), un uomo che uccide persone mandate indietro nel tempo dal 2074. Le cose cambiano quando dal futuro arriva come vittima lui stesso invecchiato di trent'anni (Bruce Willis). Looper intrattiene senza perdersi in escamotage farraginose e conducendo lo spettatore a riflessioni per nulla banali sul rapporto tra il tempo e l'essere umano.