A Complete Unknown: tutte le volte che abbiamo ascoltato (e visto) Bob Dylan al cinema

Dalle colonne sonore ai documentari: in occasione dell'uscita del biopic, ripercorriamo alcuni celebri incontri fra l'artista e la Settima Arte.

Bob Dylan attore in Pat Garrett and Billy the Kid (1973)

È abbastanza impressionante scorrere la lista di premi e riconoscimenti che Robert Allen Zimmerman AKA Bob Dylan ha ricevuto nel corso della sua carriera. Fra questi ci "limitiamo" a menzionare il premio Oscar nel 2001 per la Miglior canzone, Thins have changed in Wonder Boys del compianto Curtis Hanson, una decina di Grammy, la national medal of arts, la Legione d'onore, la Presidential Medal of Freedom (che insieme alla Medaglia d'Oro del Congresso, è la massima decorazione degli Stati Uniti) e il Polar Music Prize che nel mondo della musica ha lo stesso prestigio dell'Oscar o di un premio Nobel. Ah, sì, visto che l'abbiamo citato, il 13 ottobre del 2016, ha effettivamente vinto anche il Nobel, quello per la letteratura.

Rolling Thunder Revue A Bob Dylan Story By Martin Scorsese 4
Bob Dylan in Rolling Thunder

Ecco, considerata la lista di cui sopra, non c'è da stupirsi se quando, nel 2004, il leggendario artista è apparso insieme ad Adriana Lima in uno spot di Victoria's Secret molti suoi fan hanno storto il naso. In realtà, nulla di cui meravigliarsi troppo. Parliamo di una leggenda che fece incavolare i suoi fan già a metà degli anni sessanta, quando abbandonò le sonorità più tradizionalmente folk per quelle elettriche, una rivoluzione che sta al centro della trama di A Complete Unknown, il biopic diretto da James Mangold con Timothée Chalamet a interpretare il menestrello du Duluth.

Peraltro, a proposito dello spot di cui sopra, internet è piena zeppa di citazioni secondo le quali proprio Dylan, negli anni sessanta, avrebbe dichiarato che non avrebbe mai concesso l'utilizzo di un suo brano per una pubblicità a meno che non si trattasse di lingerie femminile. Tutto torna.

Bob Dylan e il cinema

Ecco, un ambito che rispetto alla pubblicità di Victoria's Secret ha suscitato molte meno polemiche per il coinvolgimento diretto o indiretto del musicista tramite l'impiego di un qualche suo brano, è il cinema. Che Bob Dylan ha frequentato con una certa assiduità da Pat Garrett e Billy the Kid di Sam Peckinpah (dove venne coinvolto dall'interprete di Billy the Kid Kris Kristofferson) fino a Masked and Anonymous di Larry Charles, interpretato e anche scritto da Dylan con lo pseudonimo di Sergei Petrov. Un lungometraggio che non viene di certo ricordato come una delle massime espressioni della Settima Arte, ma questa è un'altra faccenda.

Bob Dylan e David Bowie
Due leggende della musica: Bob Dylan e David Bowie

La vita, l'arte e i concerti di Mr. Tambourine Man sono stati al centro di svariati documentari fin dagli anni sessanta con Dont Look Back fino ad arrivare ai più attuali No Direction Home: Bob Dylan (2005) e Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan Story by Martin Scorsese (2019) entrambi concepiti da... beh, Martin Scorsese. Ma lo sterminato corpus d'indimenticabili canzoni di Bob Dylan è stato impiegato spesso e volentieri da registi e sceneggiatori che hanno voluto una qualche sua canzone ad accompagnare le scene di un film. Ripercorriamone insieme qualcuna per arrivare belli carichi e cariche all'uscita di A Complete Unknown_ (qui trovate la nostra recensione).

Pat Garrett e Billy Kid

Abbastanza doveroso citare per primo il western targato Sam Peckinpah del 1973, il primo tentativo di Bob Dylan di sfondare a Hollywood. Il menestrello del rock venne coinvolto nel progetto da Kris Kristofferson considerato che, all'epoca, Peckinpah non aveva idea di chi fosse Dylan. Inizialmente, il suo compito era solo quello di concepire la colonna sonora del film, ma poi finì anche per avere una parte anche di peso.

Nonostante il lavoro sull'intera colonna sonora, è l'impiego di Knockin' on Heaven's Door a restare impresso per come sottolinea la tragica evoluzione di un'amicizia fra due uomini, Pat Garrett e Billy Kid appunto, che, nella vita, hanno scelto percorsi drasticamente differenti. Percorsi che, quando torneranno a intrecciarsi, non potranno che sfociare nella tragedia.

Il grande Lebowski

Nella filmografia di un duo leggendario come i fratelli Coen in cui quasi ogni pellicola da loro concepita si è meritata lo status di cult, Il grande Lebowski occupa un posto del tutto particolare tanto da essere riuscito a dare vita a una religione, il Dudeismo, ispirata allo stile di vita del Jeffrey "The Dude" (o Drugo, come è stato reso nell'adattamento italiano) Lebowski di Jeff Bridges.

Il Grande Lebowski 2
Il Drugo si gode il suo tappeto, inconsapevole di cosa gli stia per capitare

I Coen hanno usato un pezzo di Dylan, The man in me, in due passaggi memorabilii: gli iconici titoli di testa dedicati all'epica delle piste da bowling e delle persone che le abitano e nella scena onirica in cui Drugo viene colpito mentre si trova a casa sua e poi gli viene rubato il tappeto.
Che dava davvero un tono all'ambiente.

Watchmen

A prescindere da tutto quello che possiate pensare, in negativo o positivo, di Zack Snyder, del suo modo di dirigere e degli annessi e connessi degli ultimi anni, ci sentiamo di poter affermare con sicurezza una cosa: il racconto di alcuni dei momenti più oscuri della storia americana che viene fatto nei titoli di testa e del ruolo che il Comico, il Dr. Manhattan and co hanno avuto in essi è il momento migliore di tutta la carriera del regista.

Jeffrey Dean Morgan nei panni del Comico in una scena di Watchmen
Il Comico di Jeffrey Dean Morgan in Watchmen

E l'impiego di The Times They Are a-Changin non fa che aumentare l'intensità di quei cinque minuti resi indimenticabili anche grazie all'apporto creativo dell'agenzia yU+CO che collabora da anni con Zack Snyder e ha ideato alcuni dei titoli di testa più iconici di sempre fra cinema e TV.

La vita è un sogno / Hurricane

Questa voce vale doppio. Già perché il brano Hurricane venne scritto da Dylan insieme a Jacques Levy come atto di protesta verso l'incarcerazione pugile Rubin "Hurricane" Carter. Lo sportivo venne condannato per un triplice omicidio - che non aveva commesso - avvenuto a seguito di una sparatoria al Lafayett Bar nel New Jersey, avvenuta il 17 giugno 1966. Venne arrestato quell'anno e liberato solo nel 1985, quando le autorità ammisero che Carter non fu sottoposto a un giusto processo e che tutta la vicenda venne viziata da questioni razziali.

Hurricane: Denzel Washington in una scena del film
Denzel Washington in una scena di Hurricane

La storia viene raccontata in Hurricane - Il grido dell'innocenza, pellicola del 1999 diretta da Norman Jewison con Denzel Washington protagonista.

Ma la canzone evidenzia anche uno dei passaggi più noti di La vita è un sogno di Richard Linklater, quella in cui vediamo Pink' (Jason London) e Wooderson (Matthew McConaughey) entrare nell'Emporium.

Forrest Gump

Nel capolavoro di Robert Zemeckis, l'impiego di Bob Dylan, nello specifico di Rainy Day Women #12 & 35, avviene in un momento molto importante dove ha un forte valore di contorno ambientale.
La sentiamo, insieme a Respect di Aretha Franklin e S_loop John B_ dei Beach Boys, mentre il Tenente Dan di Gary Sinise spiega a Forrest e Bubba, appena arrivati in Vietnman, come comportarsi da quelle parti per riuscire a sopravvivere e tornare a casa tutti interi.

Bonus: Vanilla Sky

Nel remake americano diretto da Cameron Crowe di Apri gli occhi, Bob Dylan risponde all'appello nella strepitosa soundtrack con 4th time around, originariamente apparsa in Blonde on Blonde, doppio album datato 1966.

Vanilla Sky 2
Penelope Cruz e Tom Cruise in Vanilla Sky

Ma da uno specialista come Cameron Crowe, che cominciò a collaborare giovanissimo col Rolling Stone magazine come racconta anche nel semi autobiografico Quasi famosi, potevamo lecitamente aspettarci anche qualcosa di più di un semplice impiego musicale di Dylan.

Difatti, in una scena di Vanilla Sky possiamo vedere Tom Cruise e Penelope Cruz che ricreano l'iconica cover dell'album The Freewheelin', il secondo album registrato in studio dal Menestrello di Duluth.