Il suo nome è Bond, James Bond. Questo ormai lo sappiamo da tempo. Ma quello che forse non tutti sapete - la notizia è passata un po' in sordina - è che dal 13 maggio The James Bond Collection, tutti i film dell'Agente 007 sono disponibili in streaming su Prime Video. Sì, tutti i film dal primo all'ultimo, dal seminale Licenza di uccidere al recentissimo, monumentale, No Time To Die, per un periodo limitato. La notizia era nell'aria, dopo che Amazon aveva acquistato la MGM, la Metro Goldwyn Mayer, la storica casa di produzione dell'agente 007, ma ora è realtà. Perché andarsi a rivedere tutti i film di James Bond su Amazon Prime Video? Certo, forse li avrete visti quasi tutti. Magari molti anni fa, quando sono usciti al cinema, o magari nei vari passaggi televisivi, in cui le sempreverdi storie di 007 fanno sempre degli ottimi ascolti. Certo, forse - come chi scrive - avrete anche la collezione completa in dvd. Eppure, l'arrivo su una delle più importanti piattaforme di streaming di un personaggio nato molto prima di queste tecnologie è intrigante. James Bond è sempre vissuto su altri supporti: il cinema, le vhs, i dvd, la televisione. È un'icona che abbiamo sempre legato a un'altra epoca, a un pubblico preciso e affezionato. Ora entra in una nuova vita, e potrà essere visto da un gruppo molto più ampio di persone, magari non i fan del personaggio, che potrebbero decidere di appassionarsi alle sue vicende.
Guardare in ordine cronologico, iniziare da Daniel Craig, o subito No Time To Die?
L'arrivo dell'Agente 007 in streaming, intanto, può permettere una visione ravvicinata di tutti i film: non vogliamo chiamarlo binge-watching, perché la visione consecutiva di 25 film da due ore l'uno metterebbe alla prova chiunque. E, se la visione ravvicinata è possibile anche con i dvd, con le piattaforme di streaming è facile, immediata, intuitiva. Un consiglio che possiamo darvi, è vedere i film di 007 dal primo all'ultimo, in ordine cronologico. Ma potreste aver voglia di vedervi immediatamente il recente, discusso No Time to Die, perché avete visto tutti i film di Bond finora, compresi quelli di Daniel Craig, e l'ultimo vi è sfuggito perché, dopo la pandemia, non siete ancora tornati al cinema. Un'altra idea potrebbe essere quella di vedere subito i film del ciclo di Daniel Craig: Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall, 007 Spectree No Time To Die. Può essere una buona idea, soprattutto per chi è un affezionato della prima ora ma si è perso l'ultima incarnazione dell'agente segreto. E perché, in fondo, Casino Royale è un reboot, un Bond Begins che parte da zero e vede cambiare il personaggio. Si assisterebbe, tutta insieme, a una storia compiuta, con un inizio e una fine, un unicum nella vita cinematografica di 007: una saga nella saga.
Film di James Bond: in che ordine (cronologico) vederli
Da Sean Connery a Daniel Craig: come si cambia
Ma vedere i film di 007 uno vicino all'altro è qualcosa che può far notare meglio il passare del tempo. Permette di fare confronti, fare domande. Guardare No Time To Die, e capire l'evoluzione che ha avuto il personaggio di James Bond alla fine del ciclo Craig, in linea con i cambiamenti della nostra società, può essere ancora più interessante se vedrete l'ultimo film accanto un qualsiasi film dello 007 di Sean Connery (i classici Agente 007, dalla Russia con amore e Agente 007, missione Goldfinger, ad esempio). Di recente quel James Bond è stato definito uno stupratore, un misogino. E un Bond innamorato, attento al femminile come è stato quello di Craig, visto accanto a quello di Connery, può davvero far capire l'evoluzione del personaggio in linea con quella dei tempi.
Daniel Craig accanto a Timothy Dalton
Un altro accostamento possibile è vedere i cinque film di Daniel Craig, quelli in cui James Bond per la prima volta viene definito per quello che è, un "assassino", subito prima o subito dopo i due sfortunati, ma molto interessanti, film del breve ciclo di Timothy Dalton: Agente 007, zona pericolo e, soprattutto, Agente 007, Vendetta privata. In questo secondo film c'è il seme di quello che sarebbe stato il Bond di Craig, un uomo in preda all'ira, fuori controllo, in cerca di vendetta personale.
Chi è il miglior James Bond del cinema?
L'imprescindibile Al servizio segreto di sua maestà
A questo proposito, per capire come è nato lo 007 di Craig, è imprescindibile la visione di Agente 007, al servizio segreto di sua maestà, unica prova del povero George Lazenby, modello prestato al cinema per una sola stagione, ma, al di là del protagonista, film raffinatissimo e coraggioso, per l'epoca, l'unico senza un lieto fine, ma con un retrogusto amaro. Il Bond innamorato, ferito nei sentimenti, che vediamo negli ultimi cinque film, arriva proprio da quel film a suo modo unico. Al servizio segreto di sua maestà è legato, per le location e i temi, soprattutto a Spectre e No Time To Die. Visto che con il telecomando della smart tv, o con quello della Fire Stick, è facilissimo passare da un contenuto all'altro, dopo Al servizio segreto di sua maestà guardatevi Inception, e dopo Vendetta privata Il cavaliere oscuro - Il ritorno, perché Christopher Nolan ha preso due scene proprio da questi film, di cui è un grande fan.
Tornare agli anni Sessanta: come Sean Connery?
È interessante vedere tutti i film di James Bond proprio adesso che si è chiuso un cerchio, che è finito un ciclo, e, dopo Daniel Craig, uno dei personaggi più longevi della storia del cinema dovrà rinascere con un nuovo volto, che vorrà dire un nuovo corso. L'operazione fatta di Daniel Craig è stata di quelle che lasciano un segno, perché prima si è giocato sui toni e lo stile dei film, meno sull'impostazione e il carattere del personaggio. Ora, chiunque arrivi a dare il volto a James Bond, dovrà avere una caratterizzazione ben precisa. Ad esempio, c'è un'idea che vuole che James Bond torni indietro, nel senso che possa essere ambientato in quegli anni Sessanta dove tutto ebbe inizio. La ricostruzione d'epoca permetterebbe giochi filologici interessanti, ma sarebbero chiaramente dei Sixties riletti all'epoca dei giorni nostri. Se fatto bene, sarebbe un gioco che potrebbe mettere in evidenza le contraddizioni di quell'epoca e di quei film, da un lato, e mostrare quello che magari allora non si poteva mostrare, dall'altro.
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Una serie antologica: tanti Bond d'autore?
Un'ipotesi che è stata fatta, tra colleghi, alla fine del ciclo di Craig, è quella di intendere i prossimi film di James Bond come una serie antologica, una serie di film standalone, in cui affidare ogni volta 007 a un autore diverso, per farne uscire la sua visione. E magari con un attore scelto espressamente da lui. Così potremmo avere il Bond di Christopher Nolan, magari con Tom Hardy, magari il Bond di Quentin Tarantino. E anche, come pare fosse il suo sogno, il Bond di Paolo Sorrentino con protagonista Toni Servillo. Una volta abbiamo letto che il nostro regista premio Oscar sognasse una cosa simile, ma non sappiamo se è vero. Allora, se l'idea vi piace, andate a rivedervi i - pochi - Bond d'autore che si sono susseguiti nella saga. Il primo potrebbe essere considerato Il mondo non basta, affidato a Michael Apted. Possono essere considerati autori anche Lee Tamahori, regista de La morte può attendere, e Marc Forster, alla regia di Quantum Of Solace. Il migliore Bond d'autore, però, finora è stato il capolavoro Skyfall, diretto da Sam Mendes (come il successivo Spectre).
Da un film di James Bond non ci si aspetta più solo intrattenimento
A scorrere questi ultimi titoli è chiaro che ormai da un film di James Bond non ci si aspetta più solo intrattenimento come è stato fino all'inizio di questo secolo. Da quando, con Casino Royale, si è alzato il tiro, l'appassionato si aspetta a ogni nuovo giro qualcosa di più. Per questo il compito della produzione non sarà così facile. Non si tratta, insomma, di scegliere solo un volto tra i candidati al ruolo di James Bond. Si tratta di scegliere un mondo. È anche per questo che, per capire il Bond che vorreste, ha un senso viaggiare tra i vari mondi che Bond ha rappresentato finora, e capire a chi il nuovo Bond vorreste assomigliasse, tra i vari volti che hanno pronunciato quella battuta. Il mio nome è Bond, James Bond.
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