Roberto Abbiati Nasce a Seregno il 25 Settembre 1958, in via Umberto I.
Lavora per il Teatro alla Scala in qualità di mimo nell'opera The Flood con la regia di Peter Ustinov, e nel frattempo impara a suonare la cornamusa. Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il Teatro d'Artificio, e gira con loro a far spettacoli. Fonda, oltre che con gli amici del Teatro d'Artificio, con Walter Muto e Franco Svanoni il gruppo musicale Badalabanda, e realizza un CD in cui suona la cornamusa.
Con la regia di Bolek Polivka recita in La vera storia di Biancaneve e I love Canberra pur non parlando una parola di ceco, partecipa al programma televisivo Manèz come ospite di Bolek Polivka del quale diventa amico.
Partecipa allo spettacolo I tre porcellini di Giampiero Pizzol, per la regia di Carlo Rossi nelle vesti di uno dei protagonisti. Sempre con il Teatro d'Artificio recita nello spettacolo scritto da Francesco Niccolini The clown Shakespeare company. A questo punto con l'amico Francesco si trova spesso per ragionare su nuovi progetti, uno di questi è l'ambiziosa riscrittura e messa in scena del Riccardo III di Shakespeare. Lo spettacolo ha per titolo Riccardo l'Infermo, il mio regno per un pappagallo e ha debuttato nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes.
Fonda con un gruppo di disabili la compagnia Yorik Spettacoli con la quale realizza spettacoli.
Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt'ora in giro in Italia e all'estero (Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival) con una piccola tenda e un paio di amici che sono anche bravi attori, Alessandro Calabrese e Luca Salata.
In seguito partecipa ad altri spettacoli, come Pasticceri, io e mio fratello Roberto, con Leonardo Caputano (che debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello, per poi essere replicato con successo in altri contesti festivalieri). Sempre al festival di Castiglioncello, ha presentato lo spettacolo L'Albero della cuccagna, accanto a Renata Palminiello e Leonardo Caputano.
Tra i progetti più particolari di Abbiati figurano lo spettacolo Una tazza di mare in tempesta - premiato a Fiesole - che nasce dalla passione per Moby Dick, e si sviluppa per una durata di 15 minuti, e per soli 15 spettatori. Oltre a questo, Abbiati si è occupato anche delle illustrazioni racchiuse nel libro Un tentativo di balena, scritto da Matteo Codignola e edito da Adelphi.
Per il cinema Abbiati ha collaborato due volte con Carlo Mazzacurati: sia per La giusta distanza, che per La passione, che ha presentato a Venezia 2010 "attraversando di corsa il red carpet", tra l'imbarazzato e il divertito.
Abbiati si è occupato anche della costruzione di un teatro a Salvador de Bahia (in uno dei quartieri più violenti della città). Un progetto che ha suscitato l'interesse della Jolefilm che ha deciso di seguire questo lavoro raccontandolo in un documentario.
2007 Recitazione