Louis Siciliano, compositore, direttore d'orchestra, ingegnere e spazializzatore del suono, rappresenta una delle figure più eclettiche e poliedriche del panorama musicale italiano. Nato ai piedi del Vesuvio, terra che ha conosciuto le dominazioni dei Greci, dei Romani, dei Saraceni, dei Normanni, dei Francesi, degli Spagnoli, la sua radice è intrisa di quell'humus culturale, denominatore comune di tutto il bacino Mediterraneo, la cultura panmediterranea. La sua poetica musicale panmediterranea recupera strumenti musicali ormai caduti in disuso, moduli vocali e strumentali delle tradizioni spirituali e popolari del mondo, con particolare riferimento al bacino Mediterraneo.
Louis Siciliano è anche ideatore di una nuova scuola di pensiero compositivo denominata Management Surround Composing, che pone la spazializzazione del suono, la sintesi e le strutture algoritmiche autogenerative mutuate dalla cibernetica e dalle teorie dell'intelligenza artificiale, al centro del proprio"gesto" compositivo. I suoi campi d'indagine spaziano dalla musica da film al live electronics, dalla musica classica araba, persiana e indiana alla computer-music, dalla musica colta ai linguaggi musicali popolari. Le sue ricerche musicologiche lo hanno portato a compiere numerosi viaggi in Brasile, Cina, Cuba, India del Nord, Iran, Guatemala, Marocco, Mongolia, Nepal, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e presso le popolazioni boscimane dell'Africa equatoriale.
Attualmente è docente di Musica Elettronica applicata alle immagini nell'ambito del master di Musica da Film diretto da Luis Bacalov e Federico Savina presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di ROMA.
Tra le sue opere più eseguite si ricordano Ombre, Temporis Recurrens, Firehearts e Crux. Le sue composizioni sono un ponte tra l'Oriente e l'Occidente, e riflettono la sofferta ricerca di un proprio linguaggi che elevi all'assoluto, un viaggio dell'anima verso la grande Harmonia Universalis.
Tra i premi e riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, si ricordano il Nastro d'Argento 2005 per la colonna sonora del film La febbre di D'Alatri, al quale ha fatto seguito una candidatura nel 2006, per la categoria "Miglior Musicista".
Nel 2007 ha ottenuto il Premio Città di Roma riservato al miglior compositore di Colonne Sonore Cinematografiche, quindi il Premio Qualità Ministero dei Beni Culturali per la colonna sonora del film La febbre.
2006 Candidatura Miglior musicista per La febbre
2006 Premio Miglior musica per La febbre
2022 Musiche
2021 Musiche
2021 Musiche
2021 Musiche