Nata a Parigi nel 1931, l'artista - il cui vero nome era Jacques-Charles Dufresnoy - cambiò nome in Jacqueline-Charlotte Dufresnoy in seguito a un intervento chirurgico di cambio di sesso effettuato nel 1958 a Casablanca dal dottor Georges Burou. Quattro anni dopo Jacqueline - che già lavorava con successo come cantante di cabaret col nome d'arte di Coccinelle - ottenne il cambiamento di nome all'anagrafe per poter regolarizzare il suo matrimonio con un giornalista francese.
Il suo caso sollevò polemiche tali che fino al 1978 a nessuna transessuale fu consentito cambiare nome e stato civile in Francia.
La sua carriera artistica iniziò nel 1953 con il teatro di rivista, al Chez Madame Arthur di Parigi, che ospitava le performance di drag queen di tutto il mondo. Dopo l'intervento chirurgico a Casablanca, Coccinelle divenne popolare in tutto il mondo come icona della causa transgender e come attrice e cantante.
Nel corso della sua carriera riuscirà perfino a esibirsi nel celebre Olympia di Parigi nel 1964, e intraprenderà una serie di tour mondiali.
Fu protagonista di alcuni mondo-movies e documentari, tra cui Europa di notte di Alessandro Blasetti nel 1964 (nello stesso anno il cantante Ghigo Agosti gli dedicherà la controversa canzone Coccinella) e Il pelo nel mondo di Antonio Margheriti e Marco Vicario. Comparve anche nella commedia balneare italiana I Don Giovanni della Costa Azzurra del 1962, oltre che nei film ispanici Los Viciosos e Días de Viejo Color.
Nel corso della sua carriera ha inciso anche alcuni dischi e si esibì perfino insieme a Edith Piaf.
Nell'ultima fase della sua vita si era dedicata a difendere i diritti dei transessuali, fondando anche l'organizzazione Devenir Femme.
1959 Recitazione