Cliff Burton militò come bassista nei Trauma dal 1980 al 1982, e poi nei Metallica dal 1982 al 1986, fino alla morte in un tragico incidente a soli ventiquattro anni. Insieme al chitarrista Dave Mustaine , Burton portò i Metallica verso lo stile unico che caratterizzerà l'intera carriera della band, rendendola una delle più famose della scena musicale di tutti i tempi.
Cliff è stato spesso definito come il "Jimi Hendrix del basso" per via del suo stile arrabbiato, virtuosistico, caratterizzato da violente linee di basso simili al suono di una chitarra elettrica. È stato spesso descritto come uno dei maggiori innovatori dell'heavy metal dei tardi anni Ottanta e primi anni Novanta.
Burton nacque alle 21.38 del 10 febbraio 1962 da Jan e Ray Burton. Il padre Ray, nativo del Tennessee, lavorava come assistente stradale nella San Francisco Bay Area, mentre la madre Jan era originaria della California e lavorava per il distretto scolastico di Castro Valley, la città di residenza della famiglia Burton, come assistente di bambini con problemi fisici o mentali. La famiglia, oltre a Clifford, aveva avuto altri due figli, Scott e Connie, entrambi più grandi del futuro bassista.
Cliff trascorse un'infanzia felice. All'età di sei anni si avvicinò, sotto la spinta del padre, al mondo della musica classica e iniziò a prendere lezioni di pianoforte. Affiancò lo studio della musica, in cui si applicò con abnegazione, allo sport, giocando nel campionato amatoriale di baseball, il Little League baseball, con la società sportiva della sua città, la Castro Valley Auto House.
Nel 1976, all'età di quattordici anni, Cliff abbandonò, grazie alla spinta di alcuni suoi amici, lo studio della musica classica per avvicinarsi al jazz e al primo heavy metal. Affascinato da queste sonorità, così diverse dalla musica cui era abituato, decise di abbandonare definitivamente gli studi di pianoforte per iniziare a suonare il basso. Imparò a suonare lo strumento in breve tempo, grazie anche alle lezioni private tenute dal maestro Steve Hamady, e, migliorando di giorno in giorno, Cliff decise di unirsi ad alcune piccole band locali, venendo a contatto con nuove influenze e stili. Secondo quanto affermato dai suoi genitori in un'intervista, il giovane Cliff riservava una cura maniacale a ogni dettaglio e trascorreva circa sei ore al giorno a suonare, tra lezioni e prove con i suoi gruppi, perfezionando la sua abilità e il suo stile.
Burton aveva intanto iniziato da alcuni anni a lavorare in un'azienda di noleggio di Castro Valley, chiamata Castro Valley Rentals, per mantenere le spese legate al suo strumento, e si era diplomato alla Castro Valley High School. Nel 1980 abbandonò le lezioni private per iscriversi ai corsi di musica del Napa Valley Junior College della California del Nord.
Sempre nel 1980 Cliff Burton si unì alla blues rock band Trauma, un giovane gruppo già affermato nella Bay Area sia per le qualità musicali che per le esibizioni live, capaci di intrattenere il pubblico attraverso movimenti sul palco e giochi pirotecnici all'insegna della massima spettacolarità.
Grazie allo stile glamour e altamente scenico dei suoi compagni di band, Cliff riuscì a carpire nuove influenze musicali e ad assimilare diverse tecniche da sfruttare nelle sue linee di basso. Nei Trauma Cliff fu certamente uno dei membri che si distinsero maggiormente per talento e presenza sul palco, caratterizzata da prolungati e scatenati headbanging, valorizzati dai suoi lunghi capelli rossi.
Il gruppo non pubblicò mai nessun album e gli unici prodotti giunti fino ai nostri giorni sono solo alcuni demo. Una delle loro canzoni più famose rimase Such A Shame.
I Trauma si sciolsero nel 1982 quando Cliff, divenuto ormai icona del gruppo, lasciò il gruppo dopo aver accettato la proposta di diventare bassista della thrash metal band Metallica .
I Metallica stavano cercando un bassista da sostituire a Ron McGovney, che aveva lasciato il gruppo nel 1982 in seguito a litigi con Mustaine.
Sentendo parlare bene di un certo Burton, decisero di assistere a un suo concerto con i Trauma al famoso locale Whisky a Go Go: colpiti dalla sua abilità, i tre musicisti decisero di reclutarlo immediatamente.
Il bassista accettò subito la proposta della band alla sola condizione che i Metallica trasferissero la loro sede a San Francisco, in quanto Burton non aveva molta stima della caotica Los Angeles. Accettata la proposta, un mese dopo Cliff era già membro stabile del gruppo.
Il bassista diede immediatamente il suo apporto alla band, contribuendo con la sua tecnica musicale e con nuove idee a livello compositivo, tanto che secondo molti il contributo di Burton fu essenziale per il futuro successo internazionale dei Metallica. Cliff suonava il suo strumento come nessuno aveva fatto prima; i suoi assoli toccavano molti stili, variando dal jazz a melodie psichedeliche, ed erano dominati da grande sentimento e grande attenzione per i particolari.
Classici esempi delle sue capacità e del suo stile emergono nell'album
Kill 'Em All , il primo lavoro che il musicista pubblicò con la band californiana nel 1983.
Cliff contribuì largamente anche alla realizzazione del disco successivo, Ride The Lightning , per il quale scrisse e compose un buon numero di tracce. In questo album Burton da il meglio di sé nella famosa traccia The Call of Ktulu che, per una buona parte, compose lui stesso.
Un altro brano in cui sono messe in risalto le sue doti musicali è For Whom the Bell Tolls, la cui introduzione è divenuta esempio dell'attento uso della distorsione da parte del musicista. Nel 1986 Burton partecipò a pieno ritmo alla produzione dell'album Master of Puppets, forse il disco più famoso e venduto del gruppo; qui le linee di basso di Cliff divennero maggiormente complesse e prominenti. In Orion, settima traccia dell'album, è ascoltabile un assolo del bassista.
In tutti questi anni trascorsi con i Metallica, Cliff non perse mai
la sua incredibile personalità sul palco e riuscì a farsi più volte apprezzare come grande uomo al di fuori del palco, divenendo di fatto uno dei membri più amati della lunga storia della band.
Il 1986 fu un anno pieno di eventi per i Metallica: venne
pubblicato il terzo album del gruppo, iniziò il lungo tour negli Stati Uniti al fianco di [/PEOPLE]Ozzy Osbourne[/PEOPLE] e [/PEOPLE]James Hetfield[/PEOPLE] si ruppe il braccio sinistro in un incidente. Dopo il tour negli USA, la band venne contattata per una tourneé in Europa.
Il 26 settembre i Metallica si esibirono a Stoccolma. Lo show fu un successo, grazie anche al ritorno di James alla chitarra dopo diversi mesi di assenza e a Cliff che si esibì prima in un inedito assolo di basso melodico e poi in una commovente versione di Star Spangled Banner. Quella notte sembrò che nulla potesse fermare la potente macchina dei Metallica.
Il 27 settembre 1986, durante un viaggio sul bus ufficiale del tour Europeo, nei pressi della cittadina di Ljungby, in Svezia, Burton e [/PEOPLE]Kirk Hammett[/PEOPLE], giunta ormai la sera, decisero di giocarsi a carte il posto nel letto a castello del loro bus. Il vincente avrebbe dormito vicino al finestrino, il perdente dal lato opposto. Burton vinse e dormì nel posto più prestigioso.
Durante la notte l'autista del bus perse il controllo del mezzo, forse a causa di una lastra di ghiaccio sull'asfalto. Ormai fuori controllo, il grosso veicolo continuò la sua corsa in un tratto d'erba per poi ribaltarsi. Dalle lamiere contorte uscì per primo lo stesso autista, seguito da Hetfield e Hammett, che avevano qualche piccola abrasione sul corpo, e, infine, Ulrich che aveva un alluce fratturato. Accortisi della mancanza di Cliff, i Metallica si spostarono sul retro del mezzo e lì videro uno spettacolo raccapricciante.
Cliff, durante la drammatica carambola del bus, era scivolato fuori dal bus, sfondando con il suo corpo l'ampia vetrata posta vicino al suo letto, proprio nel momento in cui l'autobus si stava rovesciando.
Il bassista era rimasto completamente schiacciato dal veicolo, fatta eccezione per le gambe che in parte spuntavano dalle lamiere. Immediatamente la situazione di Burton apparve notevolmente preoccupante per gli altri membri della band, che chiamarono in fretta e furia i soccorsi, sperando che Cliff non fosse morto. Dopo circa un quarto d'ora una gru giunse sulla scena per sollevare il bus.
Sotto gli occhi dei compagni di band e dei soccorritori, l'argano iniziò a sollevare l'autobus. Quando il mezzo fu rimosso per Clifford Lee Burton, ventiquattro anni, non c'era più nulla da fare.
Il corpo del musicista fu riportato pochi giorni dopo negli Stati Uniti. Il funerale ebbe luogo il 7 ottobre 1986 nella Chapel Of The Valley di Castro Valley. Cliff fu cremato e sepolto nel Maxwell Ranch di proprietà della famiglia Burton.
Intanto i Metallica, sostenuti anche dai familiari del defunto bassista, decisero di riprendere a suonare e ad onorare la memoria di Burton con nuove tracce.
Dopo la morte di Burton, i Metallica pubblicarono l'album ...And Justice
for All. Il disco fu interamente dedicato al defunto bassista, e in particolare, la traccia To Live Is To Die fu intitolata dai musicisti a Burton, essendo l'ultima a cui dette il suo contributo compositivo: oltre alla parte musicale, infatti, Cliff scrisse anche le poche parole che compongono il testo, ultime frasi scritte dal bassista prima del tragico incidente.
Nel 1987 i Metallica pubblicarono anche un documentario-tributo
intitolato Cliff 'em All, contenente un'ampia retrospettiva dei 3 anni e mezzo che Cliff trascorse nei Metallica. Il video propone foto scattate dai fan, filmati professionali, apparizioni televisive e assoli del bassista. Attraverso questo lavoro la band californiana poté mostrare al mondo la personalità unica e l'incredibile stile di vita di Cliff, fornendo anche l'unico prodotto visivo disponibile riguardante i primi anni della carriera del musicista.
2004 Recitazione