Nonostante sequel e adattamenti di altre forme artistiche non siano nulla di nuovo per quanto riguarda Hollywood, negli ultimi anni c'è stato un vero e proprio boom. A parte i mondi infiniti di Harry Potter, -Star Wars e il Marvel Cinematic Universe, anche la DC Comics sta espandendo le sue creazioni. Quest'anno sono già usciti due titoli, Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder e Suicide Squad di David Ayer. Quest'ultimo ha creato grandi aspettative ancora prima dell'uscita, grazie a un cast stellare con Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, Jared Leto in quelli di Joker e, soprattutto, Will Smith in quelli di Deadshot.

Molti sono rimasti sorpresi che l'attore, che è risaputo che accetti solo ruoli da protagonista, si fosse unito a un cast corale dei supercattivi della DC. La decisione è suonata ancora più particolare quando, questa scelta, l'ha tolto dalla possibilità di partecipare al sequel di Independence Day dal titolo Independence Day: Rigenerazione.
Durante la promozione di Collateral Beauty, Smith ha parlato della decisione presa:
"Avevo i due copioni davanti a me, Independence Day 2 e Suicide Squad. Dovevo scegliere. Dovevo scegliere se provare a andare avanti o arrampicarmi e tornare indietro. Voglio andare avanti, anche in maniera aggressiva, voglio fare cose nuove, creare e magari riuscire a trovare un nuovo apice."
Entrambi i film sono stati poco amati dalla critica, entrambi hanno totalizzato meno del 40% di recensioni positive sul portale Rotten Tomatoes, ma Suicide Squad è stato amato dai fan della DC Comics e c'è già un sequel in lavorazione, mentre il poco successo di Independence Day 2 sembra aver chiuso le speranze di un futuro brillante.
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