Dan Akyroyd ha ammesso di recente che oggi non accetterebbe di interpretare la scena della Blackface che quarant'anni fa ha interpretato nella commedia di culto Una poltrona per due. In un'intervista con The Daily Beast l'attore ha affrontato il tema della diversa sensibilità maturata oggi e delle conseguenze sull'arte.
Una poltrona per due, commedia natalizia per eccellenza diretta da John Landis, vede Dan Aykroyd nei panni di un ricco broker di investimenti che, per sbaglio, scambia la sua identità con quella di un truffatore al verde, interpretato da Eddie Murphy. Il personaggio di Akyroyd appare in Blackface e sfoggia i dreadlocks e un accento caraibico durante una scena ambientata a Capodanno.
"Ero in Blackface in quel film, e probabilmente non potrei farla franca adesso", ha detto Aykroyd. "Eddie e io stavamo improvvisando. Eddie è un uomo di colore e il suo entourage era composto da neri, non credo che abbiano battuto ciglio. Allora non ci furono obiezioni, nessuno disse niente. Era solo un momento comico che si integrava nella storia".
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"Probabilmente non accetterei di fare un ruolo di Blackface, né mi sarebbe permesso farlo", ha continuato l'attore comico. "Probabilmente non mi sarebbe permesso fare un accento giamaicano né tingermi la faccia di nero. Oggi sono emersi nuovi problemi, c'è una sensibilità diversa. Avrei difficoltà a fare un accento inglese e farla franca. Mi direbbero, 'Oh, non sei inglese, non puoi farlo'".