Un posto al sole: oggi l'ultima puntata inedita, da lunedì in onda solo le repliche

Oggi, venerdì 3 aprile 2020, andrà in onda l'ultima puntata inedita di Un posto al sole girata prima dello stop per il Coronavirus, da lunedì Rai3 manderà in onda le repliche.

Un posto al sole si ferma: oggi 3 aprile 2020 andrà in onda l'ultima puntata inedita tra quelle registrate prima che l'emergenza Coronavirus imponesse lo stop anche a chi va in onda, ininterrottamente, da 24 anni.

Cosa farà compagnia al pubblico a partire da lunedì 6 aprile? Saranno le repliche: Rai3 non abbandonerà i numerosi fan di Un posto al sole e manderà in onda le vecchie puntate della soap, a partire dal 2012. Il Coronavirus, purtroppo, ha reso reale quello che in più di 20 anni non era mai accaduto: come già comunicato, l'emergenza sanitaria ha imposto alla produzione di sospendere le riprese delle nuove puntate, dopo aver messo al vaglio diverse ipotesi, tra cui quella di continuare a lavorare solo evitando il contatto fisico diretto tra gli interpreti e gli addetti ai lavori.

Nel corso dei suoi 24 anni di vita davvero nulla è stato in grado di fermare Un posto al sole che, anzi, ha sempre saputo tradurre sullo schermo, e in tempo record, tematiche molto attuali e dibattute. Per rispetto verso il pubblico e soprattutto verso che svolge questo lavoro con passione da anni, però, come ha sottolineato Patrizio Rispo nel corso di un'intervista con Fanpage.it, questa volta non si è potuto fare altrimenti. Così, dopo stasera, le storie che tengono compagnia al pubblico italiano da tanti anni dovranno necessariamente prendere un lungo periodo di pausa (trovate qui le anticipazioni della puntata in onda oggi, 3 aprile 2020).

Coronavirus: Il paradiso delle signore sospende le riprese delle nuove puntate

La stessa sorte, d'altronde, è toccata non solo all'altra soap RAI amatissima del pomeriggio, Il paradiso delle signore, ma anche a molti programmi, come Detto Fatto, Vieni da me, I soliti ignoti, che, soprattutto per la presenza di pubblico in studio, hanno dovuto ancor prima fare i conti con quanto le direttive del Governo hanno imposto in un momento di eccezionale difficoltà.