Non mancheranno le storie d'amore, anche per questo San Valentino, al cinema, ma non ci sarà spazio solo per quelle: tra le uscite di questo bizzarro week-end, figurano anche pellicole indipendenti di sicuro interesse e un ritorno in grande stile per i fan dell'horror anni '80. Parliamo in questo caso di Venerdì 13 - che uscirà appunto domani, venerdì 13 febbraio - rilancio della saga di Jason Voorhes, il taciturno e mastodontico baubau che fino a qualche anno fa ha condiviso lo scenario horror (e l'ammirazione dei fan) con Freddy Krueger, altro popolare beniamino degli ex-adolescenti di oggi. Annunciato da un trailer in cui fa fuori tredici vittime, Jason torna a Camp Crystal Lake (dopo gli ultimi sequel ufficiali in cui l'avevamo visto a Manhattan, all'Inferno e persino nello spazio profondo) per un rilancio della saga che lo ha visto protagonista. Il film infatti, non è un remake né un sequel di Venerdì 13, ma un nuovo punto di partenza che porta la firma di Marcus Nispel (già autore del remake di Non aprite quella porta). Stavolta un gruppo di ragazzi, che è sulle tracce di Jason, si perde in un bosco nei pressi di Crystal Lake. Com'è facile immaginare, il loro week-end si trasformerà presto in un incubo. Tra i protagonisti del film di Nispel figurano Jared Padalecki - uno dei due fratelli Winchester della serie televisiva Supernatural - il quale è affiancato da Amanda Righetti, Danielle Panabaker, Willa Ford e Derek Mears che indossa la maschera di Jason.
Tra i film in uscita domani però, ce n'è un altro che ha fatto tredici, ma alle recenti nomination degli Academy Awards: stiamo parlando de Il curioso caso di Benjamin Button, il dramma di David Fincher nel quale Brad Pitt interpreta il protagonista, un uomo nato con l'aspetto e gli acciacchi di un centenario, che nel corso degli anni anzichè invecchiare ringiovanisce. Si innamora di una trentenne, ma lui continua a diventare sempre più giovane, mentre lei invecchia normalmente. Accanto a Pitt, nel cast della pellicola, una rosa di interpreti di prestigio tra cui la splendida Cate Blanchett, Julia Ormond e Tilda Swinton.
Dagli anni '70 approdiamo ai giorni nostri, a Manhattan, per vivere un'altra storia speciale, quella di Nick & Norah, che si incontrano in circostanze piuttosto bizzarre. Nick e la sua ex-ragazza, Tris, si sono lasciati da più di due settimane, ma lei si è già trovata un altro, e sfacciatamente è andata con lui al concerto della band del suo ex-fidanzato, i Jerk-Offs. Ovviamente, Nick ne è devastato, ma pochi minuti dopo, incontra una bella ragazza, Norah, che gli si avvicina e gli chiede di fingere di essere il suo ragazzo per cinque minuti. Per il suo film, il regista Peter Sollett ha voluto un cast formato da Michael Cera, Kat Dennings, Aaron Yoo e Rafi Gavron. Dai batticuori dei "cine-cioccolatini" di questo week-end, chiamiamoli così, si passa a Il primo respiro, che è quello dei piccoli protagonisti del documentario realizzato da Gilles de Maistre due anni fa. Il regista francese racconta come viene affrontato il momento del parto nei vari paesi del mondo, a seconda della cultura di appartenenza, filmando la nascita di bambini americani, messicani, brasiliani, francesi, nigeriani, tanzaniani, indiani, vietnamiti, giapponesi e russi.
Anche il comico Bill Maher, come de Maistre, ha fatto un giro del mondo un po' particolare, ma presso i siti religiosi più importanti e intervistando i credenti sul tema di Dio e la religione. In Religiolus - Vedere per credere, un mockumentary diretto da Larry Charles, Maher - che è noto per le sue abilità analitiche e per la sua caratteristica irriverenza - ci guida in un provocatorio e turbolento "viaggio spirituale".
A completare il carnet dei film in uscita c'è Katyn, un dramma di Andrzej Wajda che è stato presentato lo scorso anno al Festival di Berlino e racconta la storia di quattro famiglie polacche che vedono la loro vita distrutta, quando allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, un folto numero di soldati della Polonia cade nelle mani delle truppe sovietiche per diventare vittima dello stalinismo. Tra gli interpreti della pellicola, Joachim Paul Assböck, Waldemar Barwinski, Stanislawa Celinska e Andrzej Chyra.