Tre uomini e una gamba, film cult nato dalle menti comiche del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, è un successo che non conosce tempo. A quasi 23 anni dalla sua uscita, e in attesa del nuovo film del terzetto Odio l'estate, si riconferma una delle opere più riuscite e amate della comicità italiana. Per i molti fan del film, i rimandi e le citazioni ad altri film probabilmente non sono passate inosservate; in caso contrario, ecco una lista per rinfrescare la memoria, e un'ottima scusa per procedere all'ennesima visione in occasione della programmazione di stasera su Italia 1.
Partiamo già dal titolo, che è una rivisitazione del titolo 'Tre uomini in barca (per non parlar del cane)', romanzo umoristico dello scrittore inglese Jerome K. Jerome, dal quale è stato tratto l'omonimo film del 1956 del regista Ken Annakin. Esattamente come nel nostro, il libro racconta le vicende comiche di un trio di amici che intraprende un viaggio insieme.
In uno degli indimenticabili episodi del film, i tre protagonisti - interpretati dagli attori e comici Aldo Baglio, Giacomo Poretti e Giovanni Storti - affiancati da Marina Massironi nei panni di Chiara, nel tentativo disperato di recuperare la preziosa 'gamba', indossano le maschere di politici italiani come Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro e Sandro Pertini; chiara allusione al film Point break, Punto di rottura, dove i protagonisti portano le maschere di ex Presidenti americani.
Restando dentro i confini nostrani, una delle scene più divertenti e memorabili del film (grazie anche al brano che l'accompagna, 'Che coss'è l'amor' di Vinicio Capossela), vede il trio alle prese con una improvvisata partita di calcio sulla spiaggia: in premio, sempre la famosa gamba, opera d'arte dall'inestimabile valore. Un chiaro omaggio al grande successo del regista Gabriele Salvatores, Marrakech express, al cui interno i protagonisti giocano a calcio sulla spiaggia: stesse premesse, epilogo opposto.
Tre uomini e una gamba: 5 cose che (forse) non sapete sul cult di Aldo, Giovanni e Giacomo
Oltre a questi, Tre uomini e una gamba è costellato da sezioni che sono citazioni e parodie delle maggiori correnti che hanno fatto la storia del cinema: si pensi alla pellicola 'neorealista' che i 4 protagonisti vanno a vedere al cinema (con la famosa scena dell'inseguimento che culmina col malore di Giacomo, in cui gli attori si divertono a giocare fra neorealismo e metacinema), o alla primissima scena, un siparietto dal sapore Tarantiniano condito all'italiana. Per gli amanti di Dracula, invece, la parodia del genere horror è servita in salsa sarda insieme alla ormai conosciutissima 'cadrega'.