Bruce Willis nella vita è molto più tedesco dei cattivi di Trappola di cristallo, capostipite del franchise di Die Hard. Questo perché nel film di John McTiernan gli antagonisti sono quasi interamente interpretati da attori britannici, russi e americani (solo un paio di loro erano davvero teutonici), e i loro dialoghi in tedesco contengono errori grammaticali o di pronuncia (nella versione doppiata per i mercati germanofoni, dove tutti parlano la stessa lingua, sono semplicemente "europei"). Willis, dal canto suo, è nato in Germania ed è tedesco da parte di madre. Il padre, un soldato americano, portò la famiglia con sé nel New Jersey, dove Willis è cresciuto, dopo essere stato congedato dall'esercito.
Trappola di cristallo, uscito nel 1988, fece due scelte insolite a livello di casting: Bruce Willis era solo al secondo lungometraggio ed era noto come attore televisivo (infatti il suo cachet per il film - 5 milioni di dollari - fu abbastanza sorprendente dato il suo curriculum), mentre Alan Rickman, che era arrivato a Hollywood da due giorni quando gli fu offerto il ruolo di Hans Gruber, non aveva mai recitato al cinema, ma solo a teatro e in qualche produzione televisiva inglese. Per questo motivo l'attore britannico esitò ad accettare la parte, perché temeva - e per certi versi fu effettivamente così - che avrebbe definito la sua immagine nell'immaginario americano, relegandolo a ruoli da cattivo.
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Il film ha avuto quattro seguiti, di cui l'ultimo è uscito nel 2013. Si parla da qualche anno di un prequel sulla gioventù di John McClane, ma la situazione è incerta in seguito all'acquisto della 20th Century Fox da parte della Disney. Al momento, per quanto riguarda i franchise di punta della Fox, la priorità è Alien, che diventerà una serie TV per FX a cura di Noah Hawley, già autore di Fargo e Legion.