Titanic avrebbe traumatizzato Kate Winslet? È quello che ha recentemente dichiarato James Cameron, ma scopriamo in che senso e in quale contesto il regista dei uno dei film più celebri di sempre ha espresso tale concetto.
Può un film così apprezzato e acclamato come Titanic essere fonti di traumi? Beh, più o meno...
"Credo che Kate sia uscita da Titanic leggermente traumatizzata da ciò che fu la portata della produzione, e la sua responsabilità all'interno di essa" avrebbe infatti recentemente raccontato James Cameron ai microfoni di Radio Times, come riportano il Daily Mail e Fox News.
"_Però era da tanto che volevamo lavorare di nuovo insieme, per vedere anche a che punto delle nostre vite e delle nostre carriere ci trovassimo entrambi. Lei è una presenza incredibile sul set, è come se ne fosse alla guida. Giureresti che è una delle produttrici del film!" ha poi continuato Cameron, che è tornato a collaborare con Kate Winslet in occasione di Avatar: La via dell'acqua, di prossima uscita.
Avatar 2, Kate Winslet: "Rispetto a Titanic, James Cameron è migliorato"
Winslet, dal canto suo, non ha mai fatto segreto delle sue difficoltà con la mentalità hollywoodiana, e al Los Angeles Times in passato raccontava: "Ero spaventata da Hollywood. Un posto così grande e spaventoso, dove tutti dovevano essere magrissimi e avere un determinato aspetto. E io sapevo di non essere così, e non mi sentivo di appartenere a un posto così. Per cui, se avessi voluto sentirmi parte di Hollywood, avrei dovuto guadagnarmelo. Qualcosa che all'epoca non credevo di avere ancora fatto".
Ma per il 25esimo anniversario di Titanic, Kate Winslet potrebbe fare un bel rewatch, sebbene non ami riguardarsi sullo schermo: "Probabilmente lo guarderò. Sapete, la gente parla molto dei 25 anni... Per noi, in realtà, sono anche di più!. Io ho 47 anni ora, e ne avevo appena compiuti 21 quando abbiamo iniziato a girarlo. Per cui, è praticamente mezza vita fa per me!".
E (piccoli) traumi o non traumi, conclude l'attrice: "È stato un grande, grandissimo onore poter essere parte di qualcosa di ormai tanti anni fa che la gente ama ancora".