Titanic, James Cameron non voleva My Heart Will go on: ecco perché

James Cameron, regista diTitanic, si oppose fino alla fine all'inserimento della canzone di Céline Dion, 'My Heart Will Go On', nella colonna sonora del film, inizialmente pensata come strumentale.

Sembra proprio che James Cameron, regista del pluripremiato Titanic, fosse irrevocabilmente contrario alla scelta di concludere il film con la canzone My Heart Will Go On della cantante Céline Dion.

Uno dei film che hanno segnato lo scorso millennio, facendo incetta di premi e riconoscimenti, deve il suo straordinario successo anche alla canzone che, nel bene e nel male, si è impressa a fuoco nei nostri padiglioni auricolari: My Heart Will Go On ha intrecciato indissolubilmente il suo successo a quella di Titanic, entrando nella storia del cinema e in quello delle colonne sonore più ascoltate di sempre.

Ma i piani di James Cameron, regista che portò sul grande schermo la storia di Jack Dawson e Rose DeWitt Bukater (la straordinaria coppia formata da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet), erano ben diversi e non prevedevano l'inclusione di una canzone pop all'interno della colonna sonora.

Torniamo indietro di qualche anno, nel 1997, all'anno di uscita del film più costoso mai realizzato fino ad allora (parliamo di un budget che stimato 200 milioni di dollari, superato poi da Avatar, dello stesso Cameron e solo recentemente da Avengers: Endgame). Un progetto dall'ambizione sconfinata, che mescolava abilmente una coinvolgente storia d'amore fra due giovani appartenenti a classi sociale diverse e la drammatica vicenda dell'affondamento di quella che sarebbe dovuta essere "la nave più sicura del mondo", avvenuto nel 1912.

La colonna sonora che accompagna il film è quasi del tutto orchestrale, fatta eccezione per il celebre pezzo con cui si conclude (e che, ricordiamolo, valse al film anche l'Oscar come miglior canzone). La composizione venne affidata a Will Jennings e James Horner, e rispecchiava la scelta iniziale di optare per un soundtrack puramente strumentale. Sembra però che l'etichetta Sony, con cui il supervisore Randy Gerston aveva stretto un accordo, abbia fatto pressione per inserire una canzone a conclusione del film.

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Di diverso avviso era invece il regista James Cameron, che aveva dichiarato di non voler alcun testo cantato né tantomeno le note di una canzone pop a conclusione della pellicola. Come riportato dallo stesso Gerston, i gruppi preferiti di Cameron erano i Metallica e i Ministry, e sembra che il regista abbia detto: "Metteresti mai una canzoncina pop alla fine di Schindler's List?".

Ovviamente la storia seguì un altro corso: Cameron cambiò idea dopo che Horner gli fece ascoltare il brano (non prima di essersi però accertato che il regista fosse del giusto umore); nonostante la virata artistica, il regista continuò a mostrare una certa preoccupazione circa il rischio di esser criticato per l'utilizzo di un pezzo così commerciale. E in effetti critiche di questo tenore non mancarono, e non solo sul fronte musicale, ma è indubbio che il ruolo giocato da 'My Heart Will Go On' sia stato sostanziale per il successo di Titanic.