Quando Netflix annunciò The Witcher, il progetto sembrava nato per contendere a Game of Thrones il trono del fantasy televisivo. Sei anni e centinaia di milioni dopo, i numeri raccontano una storia diversa: tra spin-off falliti, un protagonista sostituito e stagioni costose, il bilancio appare molto meno dorato del previsto.
The Witcher su Netflix: un investimento che non ha convinto
Secondo i dati diffusi da Redanian Intelligence e riportati da SFFGazette.com, The Witcher è costata a Netflix una cifra colossale: oltre 720 milioni di dollari dal 2019, senza contare gli spin-off animati. Un investimento titanico che si è tradotto in episodi da record per budget: dai circa 11,5 milioni di dollari a puntata della prima stagione, fino ai 27 milioni stimati per ciascun episodio della quarta.

Una cifra che colloca la serie tra le produzioni televisive più onerose di sempre, con la speranza - non sempre ripagata - di conquistare il pubblico internazionale.
La piattaforma ha tentato più strade: dallo spin-off Blood Origin, naufragato dopo l'uscita, al travagliato progetto The Rats, inizialmente concepito come serie e poi ridotto a speciale televisivo. Anche la terza stagione, pur costata 175 milioni, non ha scatenato quell'effetto dirompente atteso per giustificare simili spese. Guardando i numeri, sembra che il sogno di replicare il fenomeno HBO sia rimasto in gran parte irraggiungibile.
Il futuro della saga tra nuove sfide e vecchie ombre
Se la spesa complessiva fa girare la testa, il cambio di volto del protagonista ha rappresentato uno dei momenti più discussi. Henry Cavill, amatissimo interprete di Geralt di Rivia, ha ceduto la spada a Liam Hemsworth, chiamato a indossare un'eredità pesante.

La quarta stagione, in arrivo il 30 ottobre insieme allo speciale The Rats: A Witcher Tale, metterà subito alla prova la sua capacità di conquistare fan e scettici.
La trama prosegue dopo gli eventi devastanti della terza stagione: Geralt, Yennefer e Ciri, separati da una guerra feroce e nemici incombenti, dovranno cercare nuovi alleati per tentare di riunirsi. Un racconto che punta a mescolare conflitti epici e legami familiari, affidandosi a un cast che vede Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey e l'ingresso di Laurence Fishburne come Regis.
Tuttavia, con la quinta stagione già annunciata come ultima e l'ombra di un miliardo speso sul bilancio complessivo, resta aperta la domanda che serpeggia tra appassionati e analisti: l'avventura di The Witcher per Netflix è stata un investimento visionario o un azzardo troppo costoso?