The Stand: la serie tv non seguirà la cronologia del libro

La serie tv The Stand, basata sul romanzo di Stephen King, adotterà una cronologia diversa rispetto al libro e alla precedente miniserie del 1994.

La cronologia della serie tv The Stand sarà diversa dal libro di Stephen King. Lo svelano, nella lunga intervista con Vanity Fair, le dichiarazioni dei due showrunner Benjamin Cavell e Taylor Elmore, i quali hanno affermato di non voler seguire la disposizione degli eventi della fonte letteraria,

Se L'ombra dello scorpione si apre con il contagio che uccide quasi il 95% della popolazione mondiale (la versione più lunga, che ora è l'unica in circolazione, contiene anche un prologo sulla creazione del virus), nell'articolo (che ha svelato anche le prime immagini di The Stand) scopriamo che invece la serie tv inizierà con un gruppo di superstiti alle prese con la rimozione di cadaveri per strada. Questa la dichiarazione in merito degli showrunner: "King fa questa cosa enorme che noi abbiamo scelto di non fare, ossia mostrare il tutto con uno sguardo onnisciente, da un'altezza di 30.000 metri. I nostri personaggi non hanno quel privilegio. Che aspetto ha l'apocalisse quando la si vede da terra, senza sapere cosa sta accadendo altrove e alle altre persone, ma conoscendo solo la propria esperienza soggettiva?"

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The Stand è il secondo adattamento televisivo del romanzo di Stephen King, uscito in Italia con il titolo L'ombra dello scorpione. A differenza della versione degli anni Novanta, realizzata per la ABC e quindi soggetta ad alcune regole di censura catodica, la nuova trasposizione è stata concepita per il servizio di streaming CBS All Access, dove sarà disponibile entro la fine dell'anno (la data precisa non è ancora nota). La miniserie sarà composta da nove episodi, tutti girati prima che l'emergenza sanitaria portasse alla chiusura di tutti i set cinematografici e televisivi. King è attivamente coinvolto nell'adattamento, e ha scritto insieme al figlio Owen l'episodio conclusivo, che conterrà materiale aggiuntivo inedito, nato dall'insoddisfazione dell'autore con il finale del libro. Tra gli interpreti ci sono James Marsden, Whoopi Goldberg e Alexander Skarsgård, quest'ultimo nei panni del perfido Randall Flagg, antagonista ricorrente nelle opere di King.